Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
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Volkswagen annuncia risultati record e lancia Opa su Scania


Volkswagen (DE0007664039) ha annunciato dei risultati record per il 2013. Il gruppo tedesco ha aumentato lo scorso anno l'utile operativo dell'1,5% a €11,7 miliardi e i ricavi del 2,2% a €197 miliardi.
Volkswagen ha beneficiato soprattutto dell'ottima performance delle controllate AUDI (DE0006757008) e Porsche (DE000PAH0038) e della forte domanda in Cina. Le vendite a livello globale sono cresciute del 4,9% a 9,73 milioni.
Volkswagen ha fornito un prudente outlook sul 2014. Il costruttore di automobili prevede ricavi sui livelli del 2013 più o meno 3 punti percentuali e un margine Ebit tra il 5,5% e il 6,5%. Lo scorso anno il margine Ebit si è attestato al 6%.
Volkswagen ha aumentato il suo dividendo di €0,50, per le azioni ordinarie a €4 e per le privilegiate a €4,06.
Volkswagen vuole tutta Scania

Volkswagen ha parallelamente comunicato di voler rilevare il resto del capitale di Scania (SE0000308280) per €6,7 miliardi. Volkswagen offre agli azionisti della compagnia svedese SEK 200 per azione. Si tratta di un premio del 36% rispetto all'odierno prezzo di chiusura dei titoli di tipo B.
Volkswagen, che insieme alla sussidiaria MAN (DE0005937007) controlla già il 62,6% del capitale e l'89,2% dei diritti di voto di Scania, si attende dall'operazione nel lungo termine sinergie operative di €650 milioni all'anno.
Gli azionisti di Scania avranno la possibilità di accettare l'offerta di Volkswagen dal 17 marzo al 25 aprile. L'Opa avra' successo se sarà raggiunto almeno il 90% del capitale per poter in questo modo acquistare il resto delle azioni tramite squeeze-out.
Per finanziare l'acquisizione di Scania Volkswagen emetterà nuovi titoli privilegiati per €2 miliardi. Volkswagen intende inoltre emettere capitale ibrido.


Redazione Borsainside


Anche i crucchi non stanno a guardare. Questo potrebbe accendere i riflettori sull'automotive la settimana prossima. Un'opa di queste dimensioni rappresenta pur sempre un market mover, anche se di piccolo cabotaggio.
 
Moody's alza il rating della Spagna, outlook positivo


Moody's ha alzato il rating sul debito della Spagna di un gradino, da "Baa3" a "Baa2". L'outlook, in precedenza stabile, è ora positivo. Ciò vuol dire che Moody' potrebbe ancora promuovere Madrid.
Secondo l'agenzia di rating la Spagna avrebbe fatto dei progressi più veloci del previsto nel riorientamento dell'economia verso un modello di crescita durevole.
Moody's loda gli sforzi fatti dal governo spagnolo per implementare le riforme strutturali, nel mercato del lavoro, nel sistema pensionistico e nel settore bancario.
"Tali sforzi - si legge in una nota - supportano la nostra aspettativa di una crescita economica più forte e sostenibile nel medio termine e di continui miglioramenti nella resilienza delle finanze pubbliche".
Migliora la competitività

Moody's osserva inoltre che i guadagni in competitività sono stati significativi e continueranno a sostenere il settore delle esportazioni visto che la crescita dei salari resterà probabilmente molto moderata durante i prossimi anni.


Redazione Borsainside


Ripeto sempre di stare molto attenti quando questi squali parlano bene di qualche nazione od azienda. Alla fine di solito vogliono fargli la festa.
 
Buon giorno e buon Fine Settimana a todo el mundo!
Come di consueto un aggiornamento settimanale fib.
COMMENTO:
Il trend rialzista di medio, sembra perdere forza, trovando difficoltà nel raggiungere i max precedenti, nel pomeriggio di ieri si è notata una minore forza relativa rispetto a usa e resto d'europa negli allunghi rialzisti.
La volatilità intra e multiday è molto diminuita negli ultimi giorni (candele corte e sovrapposte), questo potrebbe preludere ad un forte movimento direzionale in arrivo, ma qui ci saranno senz'altro utili le considerazioni sul vix di Iulius e di Xinian, molto piu' esperti di me.
N.B. Nel grafico delle candele ho aggiunto (linea nera) una media polinominale di grado 5, che sembra anticipare (forse troppo) l'andamento futuro dei prezzi.
Secondo l'analisi ciclica è in arrivo un ritracciamento fino a 19.800 o addirittura 18.800 nella prima decina di marzo, ma forse prima potremmo ritoccare (e non superare i massimi).
LE MIE POSIZIONI
Rimango Long con 2 posizioni su 3.
NOTIZIE VARIE
Da chiacchiere di miei colleghi, sembra che in banca stiano consigliando di tornare a sottoscrivere fondi azionari, evidentemente sembra essere passato il brutto nel clima economico, ed i rendimenti azionari risultino molto piu' convenienti di quelli dei classici t.d.s., che non coprono piu' neanche l'inflazione.


Uhm! Quando la banca consiglia qualcosa............
Mi ricordo dell' Argentina.:help:
 
Moody's alza il rating della Spagna, outlook positivo


Moody's ha alzato il rating sul debito della Spagna di un gradino, da "Baa3" a "Baa2". L'outlook, in precedenza stabile, è ora positivo. Ciò vuol dire che Moody' potrebbe ancora promuovere Madrid.
Secondo l'agenzia di rating la Spagna avrebbe fatto dei progressi più veloci del previsto nel riorientamento dell'economia verso un modello di crescita durevole.
Moody's loda gli sforzi fatti dal governo spagnolo per implementare le riforme strutturali, nel mercato del lavoro, nel sistema pensionistico e nel settore bancario.
"Tali sforzi - si legge in una nota - supportano la nostra aspettativa di una crescita economica più forte e sostenibile nel medio termine e di continui miglioramenti nella resilienza delle finanze pubbliche".
Migliora la competitività

Moody's osserva inoltre che i guadagni in competitività sono stati significativi e continueranno a sostenere il settore delle esportazioni visto che la crescita dei salari resterà probabilmente molto moderata durante i prossimi anni.


Redazione Borsainside


Ripeto sempre di stare molto attenti quando questi squali parlano bene di qualche nazione od azienda. Alla fine di solito vogliono fargli la festa.


Su di noi tacciono. C' è da tremare?:mmmm:
 
Spread a 197: è tutto oro ciò che luccica ?

Scritto da Nicola Mastropietro
Sabato, 22 Febbraio 2014 00:27



Lo spread è sotto i 200 punti di differenziale. Fantastico, tutti i problemi sono risolti. L’Italia è un paese affidabile, il governo ha fatto le riforme necessarie, l’economia è in ripresa e l’occupazione non è un problema. E poi adesso arriva Renzi. Che sospiro di sollievo. Finalmente.

Purtroppo, dobbiamo tornare alla cruda realtà. Niente di quanto sopra indicato è stato realizzato. E allora cosa significa lo spread a 197 ? Proviamo a verificare alcuni elementi che possono aiutare a meglio comprendere il movimento dello spread.

Prima di tutto è bene ricordare che lo spread misura il differenziale di interesse tra il BTP decennale italiano e il Bund decennale tedesco. Quindi, se consideriamo che il rendimento del Bund è passato dall’ 1,09% dell’ agosto 2012 all’1,68% odierno, è facile verificare che 59 punti del recupero del nostro spread non sono dovuti alla bravura italiana, ma al semplice aumento del tasso di rendimento tedesco. In pratica se il tasso tedesco fosse rimasto all’1,09% lo spread, anzichè 197 sarebbe 256.

Un altro elemento che ha contribuito a far scendere il nostro spread nell’ultimo anno, pur in assenza di manovre adeguate, è dovuto al raggiungimento dell’obiettivo fondamentale dell’Europa. L’Europa ha voluto ed agito affinchè il debito dei paesi deboli diventasse un debito interno. In pratica si è passati dal 60% del debito italiano in possesso degli investitori stranieri ad un 25%. Una percentuale fisiologica e frammentata, tale da non costituire rischi eccessivi per i possessori dei nostri titoli essendo una percentuale ridotta del portafoglio. Il processo indicato si è verificato in tutti i paesi a rischio. Infatti, lo spread si è ridotto in Grecia, Italia, Spagna, Portogallo.

La dimostrazione di tutto questo, oltre che nei numeri, è dimostrata da vari elementi. L’Europa ha raggiunto il suo obiettivo ed ecco che la la Bundesbank (Weidmann) ha dichiarato che ognuno dei paesi indebitati del sud si deve pagare i propri debiti. Dall’incontro Merkel-Hollande è emerso anche il come fare: i due hanno dichiarato che i paesi più deboli dovrebbero applicare una patrimoniale, ritenendolo il male minore. Ora che i debiti dei paesi a rischio sono nelle mani delle banche e dei risparmiatori locali l’Europa può fare la voce grossa.

Un altro segnale indicativo arriva dalla società più grande al mondo nella gestione di patrimoni: BlackRock. Il responsabile del reddito fisso Rick Rieder ha dichiarato al wall street journal di aver quasi azzerato l’esposizione in BTP italiani e Bonus spagnoli non ritenendoli un asset interessante a causa di prezzi non appetibili in rapporto al rischio paese.

D’altronde, se il nostro debito fosse ancora nelle mani dei “mercati speculativi” con i rendimenti a doppia cifra dell’ultimo periodo avremmo assistito ad un’ondata di vendite che avrebbe fatto schizzare verso l’alto lo spread. Invece i risparmiatori italiani li tengono, generalmente, fino a scadenza e le banche hanno interesse a mantenerli in portafoglio a questi valori perchè possono aiutare i propri bilanci nel superamento degli stress test europei.

Per lo meno lo stato avrà un notevole risparmio nel costo per interessi. Purtroppo, no.
Infatti, ciò che conta non è il nominale, ma il costo reale. Nell’estate 2011 il tasso era al 6,5%, ma l’inflazione era intorno al 3,3%. Il costo reale per l’Italia era dato dal semplice calcolo 6,5-3,3= 3,2%. Oggi con il tasso intorno al 3,6%, ma l’inflazione allo 0,7% il costo reale risulta essere 2,9%. In pratica a fronte di una riduzione di 250-300 punti di spread in termini di costo reale la riduzione è solo di 30 centesimi.
Un classico italiano: tanto fumo e niente arrosto.
 
Ciao Grifo,
ma tutto è stato causato dalla Germania.
Ribadisco quanto ho sempre detto:
almeno per quanto riguarda la UE alla Angela sta riuscendo dove
Adolf aveva fallito.
 
Un altro elemento che ha contribuito a far scendere il nostro spread nell’ultimo anno, pur in assenza di manovre adeguate, è dovuto al raggiungimento dell’obiettivo fondamentale dell’Europa. L’Europa ha voluto ed agito affinchè il debito dei paesi deboli diventasse un debito interno. In pratica si è passati dal 60% del debito italiano in possesso degli investitori stranieri ad un 25%. Una percentuale fisiologica e frammentata, tale da non costituire rischi eccessivi per i possessori dei nostri titoli essendo una percentuale ridotta del portafoglio. Il processo indicato si è verificato in tutti i paesi a rischio. Infatti, lo spread si è ridotto in Grecia, Italia, Spagna, Portogallo.

La dimostrazione di tutto questo, oltre che nei numeri, è dimostrata da vari elementi. L’Europa ha raggiunto il suo obiettivo ed ecco che la la Bundesbank (Weidmann) ha dichiarato che ognuno dei paesi indebitati del sud si deve pagare i propri debiti. Dall’incontro Merkel-Hollande è emerso anche il come fare: i due hanno dichiarato che i paesi più deboli dovrebbero applicare una patrimoniale, ritenendolo il male minore. Ora che i debiti dei paesi a rischio sono nelle mani delle banche e dei risparmiatori locali l’Europa può fare la voce grossa.

Un altro segnale indicativo arriva dalla società più grande al mondo nella gestione di patrimoni: BlackRock. Il responsabile del reddito fisso Rick Rieder ha dichiarato al wall street journal di aver quasi azzerato l’esposizione in BTP italiani e Bonus spagnoli non ritenendoli un asset interessante a causa di prezzi non appetibili in rapporto al rischio paese.

D’altronde, se il nostro debito fosse ancora nelle mani dei “mercati speculativi” con i rendimenti a doppia cifra dell’ultimo periodo avremmo assistito ad un’ondata di vendite che avrebbe fatto schizzare verso l’alto lo spread. Invece i risparmiatori italiani li tengono, generalmente, fino a scadenza e le banche hanno interesse a mantenerli in portafoglio a questi valori perchè possono aiutare i propri bilanci nel superamento degli stress test europei.

Un pericoloso estremista piu di un anno fa diceva che:

L'Italia sta attuando una strategia suicida. Le banche italiane stanno comprando i nostri titoli dall'estero, il cui valore complessivo all'estero è sceso intorno al 30 dal massimo del 50%. Le banche italiane stanno riempendosi di Bot e Btp, che valgono sempre meno, dalle banche francesi e tedesche invece di finanziare le imprese. Nessuno ha chiesto a suo tempo alla Germania o alla Francia di comprare i nostri titoli. Se lo hanno fatto avranno avuto delle buone ragioni, ad esempio esercitare pressioni per le loro aziende in Italia, come è avvenuto per Veolia e Suez per l'acqua. Perché ricomprarlo? Quando il debito sarà tornato in Italia, saremo lasciati al nostro destino. Oggi disponiamo ancora un potere negoziale, in mano abbiamo una pistola carica. Domani sarà troppo tardi. Dobbiamo ristrutturare il debito!
Amen :benedizione:
 
Buon giorno e buon Fine Settimana a todo el mundo!
Come di consueto un aggiornamento settimanale fib.
COMMENTO:
Il trend rialzista di medio, sembra perdere forza, trovando difficoltà nel raggiungere i max precedenti, nel pomeriggio di ieri si è notata una minore forza relativa rispetto a usa e resto d'europa negli allunghi rialzisti.
La volatilità intra e multiday è molto diminuita negli ultimi giorni (candele corte e sovrapposte), questo potrebbe preludere ad un forte movimento direzionale in arrivo, ma qui ci saranno senz'altro utili le considerazioni sul vix di Iulius e di Xinian, molto piu' esperti di me.
N.B. Nel grafico delle candele ho aggiunto (linea nera) una media polinominale di grado 5, che sembra anticipare (forse troppo) l'andamento futuro dei prezzi.
Secondo l'analisi ciclica è in arrivo un ritracciamento fino a 19.800 o addirittura 18.800 nella prima decina di marzo, ma forse prima potremmo ritoccare (e non superare i massimi).
LE MIE POSIZIONI
Rimango Long con 2 posizioni su 3.
NOTIZIE VARIE
Da chiacchiere di miei colleghi, sembra che in banca stiano consigliando di tornare a sottoscrivere fondi azionari, evidentemente sembra essere passato il brutto nel clima economico, ed i rendimenti azionari risultino molto piu' convenienti di quelli dei classici t.d.s., che non coprono piu' neanche l'inflazione.

Non so quanto affidamento dare al battleplan.
Quando fai la "centratura" tutto il percorso passato sembra coincidere
col tracciato del battleplan. Poi le cose vanno diversamente.
Ora ho rifatto l' ultima centratura ed anche questa volta il passato
ricalca il modello.
Sono curioso di vedere come andrà a finire.

NB. Nel grafico è scritto che ci sono anche i sottocicli T+2, T+1 e T;
da ignorare, li ho eliminati per non fare confusione.
Il grafico rappresenta solo l' intermedio.

SPX500 - 7 febbraio 2014 val. 1797,02

- QT negativo/ Ciclo breve negativo/ Ichimoku negativo
- CicloT negativo con momentum +
- Intermedio: suggerita discesa.

Che non c' è stata.
 

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