Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Russia, l'economia si contrae per la prima volta da cinque anni

http://www.borsainside.com/feed/feed.phpjavascript:OpenNewWindow('http://ww...udes/invia_articolo.php?id=54659', 500, 550);http://www.borsainside.com/mercati_...i-contrae-per-la-prima-volta-da-cinque-anni/#
L'economia della Russia ha registrato a novembre una contrazione per la prima volta da più di cinque anni. Lo ha comunicato oggi a Mosca il ministero dell'Economia.
Il PIL russo è calato lo scorso mese, su base annua, dello 0,5%. Si è trattato del primo calo dall'ottobre del 2009. A pesare sono stati il crollo del prezzo del petrolio e le sanzioni occidentali a causa della crisi ucraina. Gli investimenti e la produzione sono scesi a novembre significativamente. Tra i singoli settori si sono indeboliti soprattutto i servizi, le costruzioni e l'agricoltura.
Nei primi undici mesi del 2014 il PIL russo è cresciuto dello 0,6%. Per l'intero anno Mosca prevede una leggera crescita. La situazione dovrebbe però peggiorare ancora nei prossimi mesi. Nel 2015 la Russia rischia una grave recessione. Il ministro delle finanze Anton Siluanov ha avvertito la scorsa settimana che se il prezzo del petrolio non dovesse risalire il PIL potrebbe scendere il prossimo anno del 4%.


Redazione Borsainside
 
Le borse europee rimbalzano nel finale, Atene limita i danni

http://www.borsainside.com/feed/feed.phpjavascript:OpenNewWindow('http://ww...udes/invia_articolo.php?id=54665', 500, 550);http://www.borsainside.com/mercati_...-rimbalzano-nel-finale-atene-limita-i-danni/#
Quasi tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,5%, il DAX a Francoforte lo 0,1% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%. L'IBEX 35 a Madrid ha perso lo 0,8%.
L'EuroStoxx 50, l'indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,1%.
Per la terza volta il Parlamento greco non è riuscito ad eleggere il Presidente della Repubblica. Di conseguenza, al premier Antonis Samaras non è restato altro che annunciare le elezioni politiche anticipate per il prossimo 25 gennaio. La notizia ha scatenato una pioggia di vendite sulle borse europee. L'EuroStoxx 50 è arrivato a perdere fino all'1,5%. Nelle ultime ore di contrattazione c'è stato però un rimbalzo. I mercati scommettono che Syriza, il partito di sinistra radicale guidato da Alexis Tsipras, non riuscirà ad ottenere abbastanza voti da dettare la futura politica greca. La Borsa di Atene ha potuto ridurre significativamente le sue perdite. Dopo essere sceso dell'11% l'indice ASE ha chiuso infine in ribasso del 3,9%.



Estratto da Borsainside
 
Gli effetti dell'allentamento quantitativo e tassi vicino allo zero


Sembrerebbe, almeno per il momento, che il QE sia divenuto parte della storia monetaria del Regno Unito, e più di recente, degli Stati Uniti. Tuttavia, adesso è la volta di Giappone ed Europa. Cosa pensare ora che conosciamo le implicazioni pratiche della teoria?

Facciamo un passo indietro. La politica monetaria arriva a toccare tassi vicini allo zero, quindi i tassi d'interesse a breve termine non possono essere tagliati ulteriormente. Perciò non resta che stampare moneta. Essendo prudente, la banca centrale avrà ad un certo punto bisogno di inasprire nuovamente la propria politica distruggendo la moneta stampata. Quindi privilegia l’acquisto di titoli di debito liquidi e privi di rischio e compra titoli di Stato in quantità enormi.

Ciò spinge i tassi di interesse a più lungo termine vicini allo zero, e pertanto dovrebbe incoraggiare prestiti di lungo termine, scoraggiare risparmi sul lungo termine e aumentare i prezzi degli asset, che sono una funzione dei tassi di lungo termine (immobiliare e azionario) e di conseguenza, tramite l’effetto ricchezza, stimolare la crescita.

Gli effetti sopramenzionati, in particolare l’effetto ricchezza, sono visti come una prova, da parte di chi lo sostiene, che il QE ha funzionato tramite l’aumento dei prezzi degli asset.

I prezzi degli asset sono aumentati e la crescita è tornata, ma dov’è l’inflazione?

L’inflazione è stata temporaneamente indotta in Paesi dove il tasso di cambio è crollato (ad esempio Regno Unito e Giappone). Tuttavia, ciò si è rivelato come un problema temporaneo nel Regno Unito, e sarà probabilmente la stessa cosa in Giappone una volta che lo yen, in ribasso di oltre il 50% rispetto al dollaro negli ultimi tre anni, avrà trovato un suo nuovo equilibrio.

Ci sono due ragioni principali per spiegare la mancanza d'inflazione. In primo luogo, l’aumento dei prezzi non è solo una creazione monetaria ma anche una funzione di altri fattori, che vanno dal prezzo del petrolio, alla produttività, la tecnologia, le aspettative d’inflazione e i mercati liberi. Il prezzo del petrolio è stato incredibilmente volatile, creando inflazione ciclica e picchi di disinflazione, mentre gli altri quattro fattori sono stati una costante fonte di inflazione debole per molti anni.

In secondo luogo, è opportuno guardare agli effetti del QE da un punto di vista monetario. La banca centrale scambia semplicemente liquidità con strumenti monetari. I detentori di titoli di Stato ora possiedono liquidità, avendo venduto i loro titoli, mentre la banca centrale ora possiede i titoli di Stato. I tassi di interesse sono più bassi su tutta la curva di rendimento, ma non c’è nuovo denaro in circolazione nell’economia. La liquidità creata è stata scambiata con un’altra forma di liquidità – i titoli di Stato.

Le banche centrali hanno stampato moneta in modo molto prudente, quindi le conseguenze su crescita e inflazione sono limitate all’effetto ricchezza, e a una riduzione sui tassi di lungo termine.

L’effetto del tasso di interesse, per il quale tutta la curva del rendimento tocca un livello vicino allo zero, dovrebbe anch’esso raggiungere il suo limite zero, smettendo di essere efficace, come i tassi brevi vicini allo zero. L’effetto ricchezza diminuirà nel raggiungere i limiti delle aspettative di mercato razionali degli investitori (come le aspettative di inflazione) e i prezzi degli asset dovrebbero cessare di crescere così insistentemente. Gli asset in aumento sono detenuti da individui che ridurranno i loro consumi marginali man mano che aumenterà il loro patrimonio, o da coloro i cui consumi non muteranno in quanto, pur detenendo tali asset, non possono accedervi (come ad esempio succede per i fondi pensione). Pertanto il QE di per sé, nella sua attuale versione, raggiunge un limite vicino allo zero.

Quando parlammo per la prima volta di allentamento quantitativo, si temeva che esso sarebbe risultato in una spirale inflativa in quanto il denaro è stampato in quantità notevoli. Tuttavia, il QE è stato finora applicato in maniera responsabile. Se dovesse tornare alle sue radici, come delineato da Ben Bernanke nel suo discorso del 2012 di fronte al National Economists Club, allora condurrebbe a inflazione. Stampare moneta con nulla in cambio genera inflazione. Stampare moneta e scambiarla con strumenti monetari (come ad esempio titoli di Stato) non è assolutamente la stessa cosa.

Fortunatamente, le politiche monetarie e fiscali sono state in grado di ristabilire la crescita, anche se l’inflazione resta modesta. Riuscirà il nuovo membro del fan club del QE, ovvero la Banca Centrale Europea, a generare un’inflazione di lungo termine degna di nota con il suo programma tradizionale di allentamento quantitativo? Ne dubito. Finora non ci è riuscito nessuno.

A cura di Richard Woolnough, M&G Optimal Income
 
Energia: Da gennaio calano le bollette per elettricità e gas

Una buona notizia per gli italiani. Dal 1 gennaio la bolletta per l'elettricità calerà del 3% e quella del gas dello 0,3%. Lo ha deciso l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (www.autorita.energia.it).
Per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (aprile 2014-marzo 2015) sarà di 513 euro, con un calo del -0,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (aprile 2013-marzo 2014). Per il gas la spesa della famiglia tipo per lo stesso periodo sarà di 1.143 euro, con una riduzione del -6% circa, corrispondente ad un risparmio di 72 euro.
La riduzione per l’energia elettrica - osserva l'Autorità per l'energia - è sostanzialmente dovuta al calo dei costi per l’acquisto della “materia energia” e per il mantenimento in equilibrio del sistema (dispacciamento), compensato in parte dall’aumento delle tariffe a copertura dei costi fissi di rete - da distribuire su una minore quantità di energia a causa del calo dei consumi - e da un leggero adeguamento degli oneri di sistema.
Per quanto riguarda il gas l’Autorità per l’energia spiega che la lieve riduzione, comunque particolarmente significativa nel pieno dei consumi invernali, riflette le recenti aspettative sui prezzi all’ingrosso in Italia e in Europa per il prossimo trimestre attesi in linea con quelli dell’ultimo trimestre 2014, nonostante quotazioni tendenzialmente più elevate perché relative a consegne invernali.

Redazione Borsainside
 
South Stream: Gazprom acquista quote di Eni, EdF e Wintershall

http://www.borsainside.com/feed/feed.phpjavascript:OpenNewWindow('http://ww...udes/invia_articolo.php?id=54668', 500, 550);http://www.borsainside.com/mercati_...rom-acquista-quote-di-eni-edf-e-wintershall/#
Gazprom (RU0007661625) ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare da Eni (IT0003132476), EdF (FR0010242511) e Wintershall il 50% di South Stream Transport. In questo modo il gruppo russo controllerà il 100% della compagnia incaricata della realizzazione dell'omonimo gasdotto. Il prezzo dell'operazione non è stato svelato. EdF e Wintershall, un'unità di BASF (DE0005151005), hanno tuttavia indicato di aver recuperato tutto il loro capitale investito. Eni, che controllava il 20% di South Stream Transport, non ha ancora rilasciato alcun comunicato.
All'inizo di questo mese la Russia aveva deciso di abbandonare il progetto citando "l'ostruzionismo" da parte dell'Unione Europea. crescenti tensioni con l'Unione Europea. South Stream avrebbe dovuto creare una nuova rotta del gas connettendo direttamente Russia ed Europa occidentale, passando attraverso Mar Nero, Bulgaria e Serbia.


Redazione Borsainside
 
Il prezzo del petrolio aggiorna i minimi da cinque anni e mezzo

http://www.borsainside.com/feed/feed.phpjavascript:OpenNewWindow('http://ww...udes/invia_articolo.php?id=54669', 500, 550);http://www.borsainside.com/mercati_...io-aggiorna-i-minimi-da-cinque-anni-e-mezzo/#
Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi in forte ribasso. Il future sul WTI con scadenza febbraio ha perso al NYMEX il 2% a $53,61 al barile. Si tratta del più basso livello dal 1 maggio del 2009.
Il future sul Brent con scadenza febbraio ha perso all'ICE il 2,6% a $57,88 al barile. Era dal 15 maggio del 2009 che il benchmark europeo non chiudeva a tali livelli.
L'aumento delle tensioni in Libia ha potuto sostenere solo temporaneamente le quotazioni del petrolio. Gli operatori hanno osservato che lo squilibrio a favore dell'offerta sul mercato petrolifero continuerà anche se i problemi del Paese nordafricano dovessero inasprirsi ulteriormente.
Durante il fine settimana sei serbatoi di petrolio sono andati in fiamme in Libia dopo che un razzo lanciato dagli islamisti ha colpito una maxi-cisterna. La notizia ha spinto il prezzo del petrolio in apertura di seduta. Un portavoce della National Oil Corp. ha dichiarato tuttavia che gli incendi sono stati domati in tre dei sei serbatoi.
A pesare sul prezzo del petrolio è stato anche il nuovo apprezzamento del dollaro. Il Dollar Index, l'indice che misura il valore del biglietto verde in relazione al paniere delle altre principali valute è salito fino a 90,27 punti rispetto a 90,05 di venerdì. Un dollaro più forte è un fattore negativo per le materie prime denominate in dollari, come il petrolio, perchè le rende più care per chi possiede altre divise.


Redazione Borsainside
 
Forex: L'euro scende ancora, minimi da luglio 2012

http://www.borsainside.com/feed/feed.phpjavascript:OpenNewWindow('http://ww...udes/invia_articolo.php?id=54673', 500, 550);http://www.borsainside.com/mercati_europei/54673-forex-leuro-scende-ancora-minimi-da-luglio-2012/#
L'euro continua ad indebolirsi a causa dei timori legati alla situazione della Grecia. La valuta europea è scesa questa mattina fino a 1,2124 dollari. Si tratta del più basso livello dal luglio del 2012.
La Banca Centrale Europea aveva fissato ieri il cambio euro-dollaro a 1,2197 (mercoledì: 1,2219).
Anche la terza ed ultima votazione al Parlamento greco per eleggere il Presidente della Repubblica è fallita. Di conseguenza, al premier Antonis Samaras non è restato altro che annunciare le elezioni politiche anticipate per il prossimo 25 gennaio. I sondaggi vedono in testa Syriza, il partito di sinistra radicale guidato da Alexis Tsipras. Quest'ultimo ha promesso che se dovesse andare al governo dichiarerà nulli gli accordi con la troika e chiederà di ristrutturare al 70-80% il debito pubblico greco.
Sull'euro continua inoltre a pesare l'aspettativa che la BCE allenterà ulteriormente la sua politica monetaria. La maggior parte degli esperti prevede che l'Eurotower inizierà ad acquistare il prossimo trimestre bond governativi per sostenere la ripresa dell'economia.


Redazione Borsainside
 
Spagna: Aumenta la deflazione, peggio di attese

http://www.borsainside.com/feed/feed.phpjavascript:OpenNewWindow('http://ww...udes/invia_articolo.php?id=54676', 500, 550);http://www.borsainside.com/mercati_europei/54676-spagna-aumenta-la-deflazione-peggio-di-attese/#
Sesto mese consecutivo di deflazione per la Spagna. L'Instituto Nacional de Estadística (INE) ha comunicato oggi che in base alle sue stime preliminari l'inflazione è calata a dicembre dell'1,1% a fronte del -0,4% di novembre. Si è trattato del più forte calo dal luglio del 2009. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,7%.
L'INE spiega in una nota che la flessione dell'inflazione è stata causata soprattutto dal declino dei prezzi dei carburanti.
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), quello considerato dall'UE per le sue statistiche, è sceso questo mese dell'1,1% dopo il -0,5% di novembre.


Redazione Borsainside
 
Eurozona: La massa monetaria accelera più delle attese

http://www.borsainside.com/feed/feed.phpjavascript:OpenNewWindow('http://ww...udes/invia_articolo.php?id=54678', 500, 550);http://www.borsainside.com/mercati_...a-massa-monetaria-accelera-piu-delle-attese/#
La massa monetaria M3 è cresciuta nella zona euro a novembre del 3,1%. Gli economisti avevano previsto una crescita del 2,6%.
Ad ottobre e settembre la massa monetaria aveva registrato una crescita del 2,5%.
Nel trimestre da settembre a novembre la massa monetaria M3 è cresciuta del 2,7%, contro il +2,3% del trimestre precedente.
I prestiti al settore privato (imprese più famiglie) sono calati a novembre dello 0,9%, da -1,1% di ottobre. Il dato è conforme alle previsioni degli esperti.


Redazione Borsainside
 
Istat, fiducia imprese stabile a dicembre

http://www.borsainside.com/feed/feed.phpjavascript:OpenNewWindow('http://ww...udes/invia_articolo.php?id=54679', 500, 550);http://www.borsainside.com/mercati_italiani/54679-istat-fiducia-imprese-stabile-a-dicembre/#
L'Istat ha comunicato oggi che l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane è rimasto a dicembre stabile a 87,6 punti.
Il dato di novembre è stato rivisto leggermente al ribasso, da 87,7 a 87,6 punti.
L'ufficio di statistica osserva che a dicembre il clima di fiducia delle imprese è migliorato nel settore manifatturiero ed in quello del commmercio al dettaglio, ma peggiorato nel settore delle costruzioni e dei servizi di mercato.
L'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere è salito da 96,5 punti (rivisto da 96,1) a 97,5 punti. Gli economisti avevano previsto un calo a 96,7 punti.
Nel commercio al dettaglio, l'indice del clima di fiducia è salito a 104,6 da 98,1 punti.
L'indice relativo alla fiducia delle imprese di costruzione è sceso da 73,7 a 72,3 punti e quello relativo alla fiducia delle imprese dei servizi da 88,6 a 86,6 punti.


Redazione Borsainside
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto