Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
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e questo è il principale azionista del MIB

mah...
 

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USA, occupati settore privato +237.000 a giugno

ADP (Automatic Data Processing) ha comunicato che a giugno sono stati creati nel settore privato statunitense 237.000 posti di lavoro. Gli economisti avevano atteso la creazione di 220.000 posti di lavoro.
Il dato di maggio è stato rivisto leggermente al rialzo, da +201.000 a +203.000 posti di lavoro.
Il più importante rapporto sull'occupazione verrà pubblicato domani dal Dipartimento del Lavoro. Gli esperti prevedono la creazione di 230.000 impieghi e calo del tasso di disoccupazione al 5,4%, dal 5,5% di maggio.


Redazione Borsainside
 
CA, vendite USA +8,2% a giugno, brilla ancora il marchio Jeep

Fiat Chrysler (NL0010877643) ha annunciato oggi di aver aumentato a giugno le sue vendite negli USA dell'8,2% a 185.035 veicoli. Si è trattato per il costruttore italo-americano, del miglior giugno dal 2006. Gli analisti avevano previsto un aumento del 10%.
Le vendite di automobili di FCA sono aumentate lo scorso mese sul mercato statunitense del 17% a 46.258 unità e quelle di camion del 5,6% a 138.777 unità.
Le vendite di Jeep sono cresciute del 25% a 71.529 unità. Si è trattato del miglior giugno nella storia del marchio dei fuoristrada. Per quanto riguarda gli altri marchi del gruppo FCA, le vendite di RAM sono aumentate del 2% e quelle di Chrysler del 28%. Le vendite di Fiat sono scese del 30% e quelle di Dodge del 14%.
Reid Bigland, Responsabile commerciale per gli Stati Uniti, ha dichiarato: "Giugno è stato un altro mese di ottime vendite per FCA US, che ha registrato un aumento dell’8 per cento e il sessantatreesimo mese consecutivo di crescita. A giugno, le consegne presso i concessionari delle nuove Jeep Renegade e Fiat 500X sono aumentate in previsione delle vendite dei mesi estivi".
Durante i primi sei mesi dell'anno FCA ha venduto negli USA 1,08 milioni di veicoli, il 6% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.


Redazione Borsainside
 
ATTENZIONE

SHANGAI potrebbe avere lanciato lo stesso segnale di abbandonare la nave del 2007...

grazie a Kimble per il grafico
 

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CA, vendite USA +8,2% a giugno, brilla ancora il marchio Jeep

Fiat Chrysler (NL0010877643) ha annunciato oggi di aver aumentato a giugno le sue vendite negli USA dell'8,2% a 185.035 veicoli. Si è trattato per il costruttore italo-americano, del miglior giugno dal 2006. Gli analisti avevano previsto un aumento del 10%.
Le vendite di automobili di FCA sono aumentate lo scorso mese sul mercato statunitense del 17% a 46.258 unità e quelle di camion del 5,6% a 138.777 unità.
Le vendite di Jeep sono cresciute del 25% a 71.529 unità. Si è trattato del miglior giugno nella storia del marchio dei fuoristrada. Per quanto riguarda gli altri marchi del gruppo FCA, le vendite di RAM sono aumentate del 2% e quelle di Chrysler del 28%. Le vendite di Fiat sono scese del 30% e quelle di Dodge del 14%.
Reid Bigland, Responsabile commerciale per gli Stati Uniti, ha dichiarato: "Giugno è stato un altro mese di ottime vendite per FCA US, che ha registrato un aumento dell’8 per cento e il sessantatreesimo mese consecutivo di crescita. A giugno, le consegne presso i concessionari delle nuove Jeep Renegade e Fiat 500X sono aumentate in previsione delle vendite dei mesi estivi".
Durante i primi sei mesi dell'anno FCA ha venduto negli USA 1,08 milioni di veicoli, il 6% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.


Redazione Borsainside


Pagano solo la prima rata poi il resto lo finanziano le banche marcie, sono passati dalle case alle auto.
 
A seguito dell'arguta osservazione del Biondo ed anche per porre alla ribalta i titoli principali su cui Draghi conta di far veleggiare il suo Qe (quando si parla di allentamento quantitativo europeo si pensa subito erroneamente ai titoli sovereign) ... gli Abs ed i Covered Bonds cosi' da ridestare l'ormai sopito mercato delle cartolarizzazione europee ... riporto una definizione di cartolarizzazione mutuata dall'articolo di Milano Finanza del 24/06/15 a pag. 22 a firma Gianluca Cervello:

"La cartolarizzazione mira a smobilizzare crediti di cui sia titolare una banca, un intermediario finanziario, un ente pubblico od altra impresa (originator), attraverso la loro cessione a un soggetto (special purpose vehicle o spv), che si finanza emettendo e collocando sul mercato dei capitali titoli garantiti dagli attivi stessi (asset backed securities o Abs). A livello di sistema, le cartolarizzazioni liberano risorse riducendone il costo e favorisce lo sviluppo dei mercati finanziari. Dal punto di vista degli investitori le cartolarizzazioni creano nuove opportunita' di investimento ed amplia la gamma dei profili di rischio/rendimento (in base alla seniority delle obbligazioni sottoscritte, ovvero senior/mezzanine/junior) rispetto alle formule gia' presenti sul mercato. I soggetti coinvolti in un'operazione di cartolarizzazione sono: l'originator o cedente, cioe' il detentore originario delle attivita' e che trasferisce in blocco le attivita' originate all'spv o emittente che acquisisce i crediti, finanziandosi mediante emissione di Abs. In caso di emissione pubblica c'e' l'agenzia di rating che esprime un giudizio sintetico sull'emissione stessa. C'e' poi il servicer, che e' incaricato della riscossione dei crediti ceduti e dei servizi di cassa e pagamento. C'e' il calculation agent, che calcola gli importi in conto capitale ed interessi che l'spv dovra' corrispondere ai sottoscrittori delle obbligazioni a ogni payment date. Per conto dell'spv, c'e' il cash manager che cura materialmente il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale. C'e' poi la banca depositaria presso la quale sono aperti i conti a nome dell'spv. C'e' il corporate servicer che fornisce al veicolo tutti i servizi necessari alla gestione amministrativa e sull'emissione. C'e' infine il rappresentante degli obbligazionisti che agisce per conto degli investitori, assicurando e vigilando sugli interessi degli stessi e della cartolarizzazione. ..."
 
USA: L'indice ISM manifatturiero sale a giugno a 53,5 punti

L'indice ISM manifatturiero è salito a giugno, rispetto a maggio, da 52,8 a 53,5 punti. Si tratta del più alto livello da cinque mesi. Gli economisti avevano previsto un aumento a 53,2 punti.Ricordiamo che un dato superiore a 50 punti indica una crescita, mentre un dato inferiore segnala una contrazione del settore manifatturiero statunitense.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è salito lo scorso mese, rispetto a maggio, da 55,8 a 56 punti, quello relativo all'occupazione da 51,7 punti a 55,5 e quello relativo alle scorte di magazzino da 51,5 a 53 punti.
Il sottoindice relativo alla produzione è sceso da 54,5 a 54 punti.


Redazione Borsainside
 
USA: Le spese per costruzioni salgono ai massimi da sei anni e mezzo

Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che le spese per costruzioni (Construction Spending) sono aumentate negli USA a maggio dello 0,8% a $1,04 bilioni. Si tratta del più alto livello dall'ottobre del 2008. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,3%.Il dato di aprile è stato rivisto leggermente al ribasso, da +2,2% a +2,1%.
A maggio le spese per costruzioni di progetti privati sono salite dello 0,9%. Nel segmento residenziale le spese sono aumentate dello 0,3% e in quello non residenziale dell'1,5%.
Le spese per costruzioni di progetti pubblici sono salite a maggio dello 0,7%.


Redazione Borsainside
 
Petrolio: Le scorte USA tornano a sorpresa a crescere

L'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato oggi che le scorte di petrolio (Crude Inventories) sono aumentate la scorsa settimana negli USA di 2,4 milioni di barili. Si tratta del primo aumento da circa due mesi. Gli analisti avevano previsto un calo di 1 milione di barili.
Le scorte di benzina sono calate di 1,8 milioni di barili. Gli esperti avevano atteso una variazione nulla.
L'EIA ha inoltre comunicato che la scorsa settimana le scorte di distillati sono aumentate di 0,4 milioni di barili (stime: +1 milione di barili).
Il prezzo del petrolio scende al momento al NYSE del 2,2% a $58,14 al barile.


Redazione Borsainside
 
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