Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Regno Unito: Il tasso di disoccupazione sale a sorpresa al 5,6%

Il tasso di disoccupazione è aumentato nel Regno Unito nel trimestre a maggio al 5,6%. Si è trattato del primo aumento dall'inizio del 2013. Gli economisti avevano previsto un tasso di disoccupazione invariato al 5,5%. Il numero delle richieste di sussidi alla disoccupazione è aumentato a giugno di 7.000 unità. Si è trattato del primo aumento dall'ottobre del 2012.

Il numero degli occupati è calato di 68.000 unità e si è attestato nel trimestre a maggio a 30,98 milioni. Si è trattato del primo calo trimestrale dall'aprile del 2013.
I salari sono aumentati del 3,2% contro il +2,7% registrato nel trimestre precedente. Si è trattato del più forte aumento da cinque anni. Il consensus era di un aumento del 3,3%.
A seguito dei dati sull'occupazione la sterlina si è indebolita. Il cambio sterlina-dollaro è sceso fino a 1,5603.


Redazione Borsainside


P.S.
Pressione salariale in aumento presso sua Maesta' Britannica. Che il Qe inglese sia ormai agli sgoccioli ?
 
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FMI: Il debito della Grecia è insostenibile

Il debito della Grecia è insostenibile. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale (FMI) in un'analisi - ottenuta dal "Financial Times" - inviata alle autorità dell'Unione Europea.
L'istituzione con sede a Washington stima che l'indebitamento di Atene, oggi al 180% del PIL, salirà nell’arco dei prossimi due anni fino a quasi il 200%.
L’FMI ritiene che solo attraverso un piano di aiuti, molto più ampio di quello proposto dall’Europa, il debito greco possa scendere a livelli più sostenibili che permetterebbero al Paese di tornare a finanziarsi sui mercati.
L'FMI non potrebbe quindi partecipare al nuovo salvataggio della Grecia, le sue direttive, infatti, gli impediscono di fare prestiti a un Paese se il debito pubblico non è considerato sostenibile.
L'FMI suggerisce all'Unione Europea diverse opzioni, tra cui la concessione ad Atene di 30 anni di grazia sul pagamento degli interessi. In alternativa i creditori dell'Eurozona potrebbero garantire trasferimenti annuali sul bilancio della Grecia o effettuare un consistente taglio del debito.


Redazione Borsainside
 
Bank of America: L'utile vola con calo spese legali

Bank of America (US0605051046) ha annunciato oggi di aver aumentato nel secondo trimestre del 2015 l'utile netto di più del 100% a $5,32 miliardi, pari a $0,45 per azione. Il consensus era di $0,36 per azione. La seconda banca statunitense per asset ha beneficiato del forte calo delle spese legali. I ricavi sono aumentati dell'1,8% a $22,35 miliardi. Gli analisti avevano previsto $21,32 miliardi.
Le spese legali hanno ammontato lo scorso trimestre a soli $175 milioni. Nello stesso periodo del 2014 Bank of America aveva registrato oneri di $4 miliardi legati ai contenziosi sui mutui.
L'utile della divisione Consumer Banking è cresciuto del 4% a $1,7 miliardi grazie al taglio dei costi e all'aumento della richiesta di prestiti. Gli accantonamenti per perdite su crediti sono scesi di $44 milioni a $506 milioni.
Le altre divisioni di Bank of America hanno registrato un calo degli utili. I ricavi derivanti dall'attività di trading sono scesi, escluso un aggiustamento contabile, del 2% a $3,33 miliardi.
Nel pre-borsa il titolo sale al momento del 2,7%.


Redazione Borsainside
 
USA: L'indice NY Empire sale a luglio a 3,9 punti

Il NY Empire State Index è aumentato questo mese, rispetto a giugno, da -2,0 a 3,9 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 3 punti.
Ricordiamo che un indice superiore allo zero indica che nel settore manifatturiero dello Stato di New York ci sono più imprese ottimiste che pessimiste.
Nonostante l'aumento dell'indice generale, i principali sottoindici hanno registrato un calo. I nuovi ordini sono scesi da -2,1 punti a -3,5 punti, le consegne da 12 a 7,9 punti e l'occupazione da 8,65 a 3,2 punti.
Il sottoindice relativo ai prezzi ricevuti è salito da 0,96 a 5,3 punti.


Redazione Borsainside


P.S.
Oh oh ... che l'inflazione inizi a farsi sentire anche in America in maniera molto ma molto piu' seria di quanto i luridi LMA pensino ?
 
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USA: L'indice NY Empire sale a luglio a 3,9 punti

Il NY Empire State Index è aumentato questo mese, rispetto a giugno, da -2,0 a 3,9 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 3 punti.
Ricordiamo che un indice superiore allo zero indica che nel settore manifatturiero dello Stato di New York ci sono più imprese ottimiste che pessimiste.
Nonostante l'aumento dell'indice generale, i principali sottoindici hanno registrato un calo. I nuovi ordini sono scesi da -2,1 punti a -3,5 punti, le consegne da 12 a 7,9 punti e l'occupazione da 8,65 a 3,2 punti.
Il sottoindice relativo ai prezzi ricevuti è salito da 0,96 a 5,3 punti.


Redazione Borsainside


P.S.
Oh oh ... che l'inflazione inizi a farsi sentire anche in America in maniera molto ma molto piu' seria di quanto i luridi LMA pensino ?


USA, prezzi alla produzione +0,4% a giugno, sopra attese

Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato oggi che l'indice dei prezzi alla produzione (Producer Price Index) è aumentato negli Stati Uniti a giugno dello 0,4%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,3%. Da anno ad anno il PPI è calato dello 0,7%.
Il PPI core, l'indice depurato dalle più volatili variazioni dei prezzi di cibo ed energia, è aumentato lo scorso mese dello 0,3%. Gli esperti avevano previsto un aumento dello 0,1%. Su base annua il PPI core è salito dello 0,7%.


Redazione Borsainside


P.S.
Penso proprio di si !!!
 
Yellen ribadisce che un rialzo dei tassi è probabile nel 2015

Janet Yellen ha ribadito che la Federal Reserve alzerà probabilmente i tassi d'interesse prima della fine dell'anno se l'economia continuerà a crescere agli attuali ritmi. Il numero uno della banca centrale statunitense non ha fornito tuttavia ulteriori dettagli. Dal documento preparato per l'audizione davanti alla Commissione servizi finanziari della Camera emerge un maggiore ottimismo sulle prospettive di crescita. Yellen si aspetta che l'economia statunitense si rafforzerà durante il resto dell'anno.
Yellen ha sottolineato che la domanda dei consumatori sta accelerando, soprattutto per nuove automobili e camion, ciò segnalerebbe che la fiducia e le finanze degli americani sono migliorate. Il mercato del lavoro starebbe inoltre andando nella giusta direzione, anche se in alcune aree sarebbe "ancora un po' debole".
Per quanto riguarda la crisi greca ed i problemi della Cina, Yellen ritiene che non pongano grandi rischi per l'economia statunitense.


Redazione Borsainside


P.S.
Dopo aver visto la grassa trimestrale di Bank of America la Yellen s'e' fatta una grassa risata ed ha lasciato gli LMA senza parole ... letteralmente terrorizzati. Non e' un bel segnale per Wally ... staremo a vedere.
 
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USA: La produzione industriale torna a crescere a giugno

La Federal Reserve ha comunicato oggi che la produzione industriale (Industrial Production) è aumentata a giugno dello 0,3%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,2%.La produzione industriale degli USA era calata nei tre mesi precedenti.
L'utilizzo della capacita' produttiva è salito lo scorso mese al 78,4%, dal 78,2% di maggio (dato rivisto da 78,1%) e contro il 78,1% previsto dagli esperti.


Redazione Borsainside
 
Petrolio: Le scorte USA aumentano di 4,3 milioni di barili

L'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato oggi che le scorte di petrolio (Crude Inventories) sono calate la scorsa settimana negli USA di 4,3 milioni di barili. Gli analisti avevano previsto un calo di 1,8 milione di barili.
Le scorte di benzina sono aumentate di 0,1 milioni di barili. Il dato è conforme alle stime degli esperti.
L'EIA ha inoltre comunicato che la scorsa settimana le scorte di distillati sono aumentate di 3,8 milioni di barili (stime: +1,5 milione di barili).
Il prezzo del petrolio perde al momento al NYSE l'1,5%.


Redazione Borsainside
 
La Borsa di Milano chiude sui massimi, brillano gli esportatori

La Borsa di Milano ha chiuso oggi in netto rialzo. Il FTSE MIB ha guadagnato l'1,3% a 23.392,75 punti.Gli investitori sono fiduciosi che il parlamento greco approverà oggi le prime riforme concordate con l'UE per ottenere il terzo programma di aiuti. Intanto è arrivata un'apertura dalla Germania. Il portavoce del ministro delle finanze tedesco, Martin Jaeger, ha affermato che un allungamento delle scadenze dei debiti della Grecia è "tecnicamente possibile".
Piazza Affari ha incrementato i guadagni nelle ultime ore della seduta spinta dalla debolezza dell'euro. La moneta unica si è indebolita rispetto al dollaro dopo che Janet Yellen, il numero uno della Fed, ha ribadito che un rialzo dei tassi è probabile prima della fine dell'anno.

Estratto da Borsainside
 
Borse europee: La serie positiva sale a sei sedute

Le principali borse europee hanno chiuso oggi per la sesta seduta di fila in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1%, lo SMI a Zurigo lo 0,1%, il CAC40 a Parigi lo 0,3%, l'IBEX a Madrid lo 0,7% e il DAX a Francoforte lo 0,2%.
L'EuroStoxx 50, l'indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,5%.
Sul mercato sussiste un cauto ottimismo che il parlamento greco approverà oggi il nuovo piano di salvataggio concordato con i partner europei. Intanto la Commissione europea ha proposto l'uso del meccanismo di stabilita' finanziario europeo (EFSM) per fornire ad Atene un prestito ponte da €7 miliardi per far fronte alle esigenze finanziarie immediate.

Estratto da Borsainside
 
Stato
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