Tempo a Milano - Cap. 1 (2 lettori)

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Bundesbank: Weidmann, estensione automatica debito per Paesi sotto Esm


Difficile sapere se Stato e' illiquido o insolvente (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 lug - Potrebbe risultare difficile per le autorita' europee riuscire a capire se uno stato membro dell'eurozona e' alla prese con con problemi temporanei di liquitita' o se invece fronteggia problemi ben piu' gravi di solvibilita', e questo potrebbe complicare l'uso del fondo di salvataggio. E' quanto ha detto oggi il presidente della Bundesbank Jens Weidmann nel suo primo intervento dopo la soluzione della crisi greca. Fornire assistenza a stati insolventi, ha detto, potrebbe essere difficile da riconciliare con la clausola del trattato che impedisce di salvare stati insolventi qualora dovesse rendersi necessario un programma di alleviamento del peso del debito e le istituzioni pubbliche dovessero sostituire gli investitori privati. La Bundesbank ha proposto che gli stati che fanno domanda di poter beneficiare di programmi dello European Stability Mechanism ricevano automaticamente un'estensione del debito di tre anni il che ridurrebbe drasticamente l'ammontare del finanziamento necessario. I finanziamenti potrebbero cosi essere usati per aggiustamenti fiscali anziche' per pagare gli interessi sul vecchio debito.


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(RADIOCOR) 23-07-15
 

Grifo104

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Grecia: Fmi, da partner europei vuole impegno per alleggerimento debito di Atene


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 23 lug - L'Europa non si e' ancora impegnata sul fronte di una ristrutturazione del debito greco ma il Fondo monetario internazionale torna a ribadire che quella ristrutturazione e' necessaria e chiede un "impegno concreto". "Siamo stati molto chiari nell'ultimo mese su quello che crediamo sia necessario [per avere] un efficace programma [di aiuti in favore] di Atene", ha spiegato il portavoce dell'istituto di Washington, Gerry Rice ricordando che l'istituzione guidata da Christine Lagarde "non ha fatto raccomandazioni specifiche ma ha descritto varie opzioni. Sta ai partner europei decidere". Nel consueto incontro bisettimanale con la stampa, Rice ha aggiunto che "l'alleggerimento del debito [di Atene] deve essere una parte notevole" del programma. "E' sul tavolo per essere preso in considerazione" dai partner europei, ha continuato ribadendo la posizione dell'Fmi: il cosiddetto 'debt relief' "sara' necessario per avere un programma efficace". Quanto al ritorno dello staff del Fondo in Grecia, Rice ha spiegato che "la tempistica della missione deve ancora essere decisa cosi' come le modalita' e il processo delle discussioni. Non siamo stati sul territorio [ellenico] da un po' per svolgere un'analisi".


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(RADIOCOR) 23-07-15
 

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Petrolio: Il WTI precipita sotto 50 dollari al barile

Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi in deciso ribasso. Il future sul WTI con scadenza settembre ha perso al NYMEX il 3,3% a $49,19 al barile. Era dall'inizio di aprile che il greggio quotato a New York non chiudeva sotto $50 al barile.
Le perdite del Brent sono state decisamente più moderate. Il future con scadenza settembre è sceso all'ICE dell'1,6% a $56,13 al barile.
Le scorte statunitensi di petrolio sono a sorpresa aumentate la scorsa settimana. La notizia ha segnalato che l'offerta sul mercato petrolifero resta elevata.
A pesare sul prezzo del petrolio è stata inoltre la forza del dollaro. Il Dollar Index, l'indice che misura il valore del biglietto verde in relazione al paniere delle altre principali valute, è salito fino a 97,79 punti, da 97,32 punti di ieri. Un dollaro più forte è un fattore negativo per le materie prime denominate in dollari, come il petrolio, perchè le rende più care per chi possiede altre divise.


Redazione Borsainside
 

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STM chiude il secondo trimestre in utile, ricavi -5,6%

STMicroelectronics (NL0000226223) ha annunciato che nel secondo trimestre del 2015 il suo utile netto è calato del 7,8% a $35 milioni, pari a $0,04 per azione. Su base adjusted l'utile si è attestato a $0,06 per azione. Il consensus era di $0,04 per azione. I ricavi sono scesi del 5,6% a $1,76 miliardi. Il margine lordo si è attestato al 33,8% rispetto al 34% dello stesso periodo del 2014.
Per il corrente trimestre il primo produttore europeo di semiconduttori prevede una crescita sequenziale dei ricavi di circa il 2,5% (più o meno 3,5 punti percentuali) e un margine lordo intorno al 35% (più o meno 2,0 punti percentuali).


Redazione Borsainside
 

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La Borsa di Shanghai sale per la sesta seduta consecutiva

Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,4% a 4.123,92 punti. Per l'indice si è trattato della sesta seduta positiva di fila. L'agenzia statale China Securities Finance ha comunicato che continuerà a sostenere il mercato e smentito di aver venduto titoli di alcune compagnie. Dopo il sell-off di inizio mese le autorità cinesi hanno preso misure senza precedenti per ridurre la volatilità e fermare la pioggia di vendite. Dai minimi di luglio lo Shanghai Composite ha guadagnato quasi il 20%.


Estratto da Borsainside
 

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Export extra Ue in calo a giugno, surplus a 2,3 miliardi

L'Istat ha comunicato oggi che le esportazioni verso i paesi extra Ue sono calate a giugno dell'1,6%.L'ufficio di statistica osserva che il calo congiunturale delle esportazioni ha riguardato tutti i raggruppamenti principali di beni, a eccezione dell'energia (+12,3%). I beni di consumo durevoli (-5,3%) e i beni strumentali (-3,2%) hanno registrato la flessione più marcata.
Su base annua le esportazioni sono aumentate a giugno del 9,1%. Il dato è stato condizionato da una differenza nei giorni lavorativi (21 di giugno 2015 rispetto a 20 di giugno 2014). Al netto di questo effetto, la crescita tendenziale è stata pari a +5,6%. La crescita ha riguardato tutti i comparti ed è stata particolarmente intensa per l'energia (+30,8%).
Le importazioni dai Paesi extra Ue sono aumentate lo scorso mese, rispetto a maggio del 5,4%. L'aumento - spiega l'Istat - è ascrivibile a tutti i comparti, ed è stata particolarmente accentuata per i beni strumentali (+13,5%) e l'energia (+6,7%).
Su base annua le importazioni sono aumentate del 9,4%. Al netto della componente energetica (-11,2%), l'aumento degli acquisti è stato doppio (+18,8%).
A giugno il surplus commerciale si è attestato a circa €2,3 miliardi, in aumento rispetto a quello dello stesso mese dell'anno precedente (€2,1 miliardi). Il surplus nell'interscambio di prodotti non energetici è pari a €4,8 miliardi, rispetto ai €5,4 miliardi di giugno 2014.


Redazione Borsainside
 

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Ferrari deposita i documenti per l'Ipo a Wall Street

Si avvicina la quotazione in borsa della Ferrari. Fiat Chrysler (NL0010877643) ha annunciato oggi che la sua controllata New Business Netherlands N.V. (che assumerà il nome di Ferrari N.V.) ha depositato presso la U.S. Securities and Exchange Commission (“SEC”) il Registration Statement Form F-1 relativo all’offerta pubblica iniziale di azioni ordinarie attualmente detenute dal gruppo."Il numero di azioni ordinarie oggetto dell’offerta ed il range di prezzo dell’offerta non sono ancora stati determinati, fermo restando che si prevede che l’oggetto dell’offerta non ecceda il 10% delle azioni ordinarie", si legge nel comunicato.
In connessione con l’offerta pubblica iniziale, Ferrari intende presentare domanda per l’ammissione alla quotazione sul New York Stock Exchange delle sue azioni. UBS Investment Bank, BofA Merrill Lynch and Banco Santander agiscono in qualità di Joint Bookrunners dell’offerta e UBS Investment Bank riveste il ruolo di Global Coordinator.
La Ipo della Rossa a Wall Street è attesa per il prossimo autunno, un anno dopo la fusione Fiat-Chrysler.


Redazione Borsainside
 

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Confindustria: L'economia fa progressi, ma occorre ridurre il carico fiscale

I recenti progressi dell’economia italiana sono in linea o perfino superiori alle attese. Lo afferma il Centro studi di Confidustria (CsC).
"Nell’industria produzione, fatturato e ordini accelerano, tirati dalla domanda interna come prova il balzo dell’import", si legge nella "Congiuntura Flash" di luglio.
Il CsC aggiunge che l’occupazione è ripartita e consolida fiducia e capacità di spesa delle famiglie. Gli indicatori danno investimenti in recupero. L’offerta di credito si allenta e le misure appena varate per smaltire le sofferenze aiuteranno il rilancio dei prestiti bancari. Inoltre, le condizioni internazionali sono ancora più favorevoli di quelle incorporate nelle ultime previsioni.
Il CsC potrebbe perciò rivedere al rialzo le sue stime sul PIL nel 2015 che sono attualmente ferme a +0,8%.
Il CsC avverte tuttavia che resta necessario rafforzare la lenta risalita dell’economia proseguendo lungo la strada delle riforme strutturali, inclusa la riduzione del carico fiscale che zavorra la competitività delle imprese.


Redazione Borsainside
 
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