Tempo a Milano - Cap. 1 (2 lettori)

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xinian70

CROC Analista
FTSEMIB – ADX / ADM – TS V. 2.8.4 – Livelli Intraday per il 06/08/2015


Average Daily Movement – Intraday Levels
entrata su close candela oraria… se superato il livello indicato

 

Grifo104

Forumer storico
Sinceramente Grifuccio caro non so cosa cosa pensare, sto balletto sui tassi dura da troppo, ho letto tutto e il contrario di tutto, ma a me viene in mente solo la banca centrale svizzara con 40 miliardi e rotti, in azioni apple, disney etc etc. Poi penso alle altre banche centrali. e Poi smetto di pensare perchè a pesar troppo si fa male.
Però permettimi, secondo me, uno 0,25% su questo genere di cifre pesa eccome. Se non pesasse li avrebbero alzati a settembre dell'anno scorso, in ruota alla BCE che annunciava QE.
Per me va a finire in un altro QE, tanto per cambiare, e se non lo hai letto leggiti questo: Goofynomics: I keynesiani per caso e il Tract on monetary reform (KPD11, parte prima)
Vado.
:ciao:


Beh ... l'anno scorso Smarmella mica la Fed era sicura di aver messo in sicurezza gli LMA dai fetidi bilanci. Un aumento dei tassi dello 0,25% fa male a chi opera con leve astronomiche ed ha appunto non gli scheletri ma i mostri nelle poste fuori bilancio ... gli LMA appunto. Dalle recenti trimestrali sembra che stiano molto meglio in salute ... ecco perche' ora la Fed puo' dar corso a quanto promesso ... ed una volta che questi vermi venderanno le azioni che hanno comprato in questi due anni sai che grassi gains potranno vantarsi di aver conseguito !!! Facendo crollare in questo modo le borse ... ovvio. E piu' che un'altro Qe (elargito ad illo tempore per salvare il sistema creditizio americano dall'implosione) ... secondo me va a finire come durante la grande crisi del 1929 ... per quanto riguarda la finanza grande mungitura di wally (oggi dei mercati mondiali) e conseguente New Deal (megapiano di investimenti infrastrutturali). In questo modo hanno rilanciato l'economia e credo che oggi rifaranno la stessa cosa. La Fed ha 4000 miliardi di dollari di asset in pancia quindi puo' finanziarlo tranquillamente un New Deal ... e le imprese americane, investendo anche loro dopo aver venduto le azioni, ne amplificheranno gli effetti a cascata. Un circolo virtuoso insomma. Speriamo solo che nel frattempo non ci nasca qualche guerra mondiale !!! Come sempre ... parere personale.

P.S.
Mi hai consigliato una lettura impegnativa ma molto interessante. Questo week end mi ci dedico con molta calma. Intanto ti ringrazio. :)
 
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Grifo104

Forumer storico
USA: Il deficit commerciale cresce a giugno, esportazioni stabili

Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che il deficit della bilancia commerciale degli USA è aumentato a giugno del 7,1% a $43,8 miliardi. Gli economisti avevano atteso un aumento a $42,7 miliardi.
Il dato di maggio è stato rivisto da -$41,9 miliardi a -$40,9 miliardi.
Le esportazioni degli USA sono calate a giugno dello 0,1% a $188,60 miliardi. Le importazioni sono salite dell'1,2% a $232,40 miliardi.


Redazione Borsainside
 

Grifo104

Forumer storico
USA: L'indice ISM non manifatturiero balza ai massimi da dieci anni

L'indice ISM non-manifatturiero è salito a luglio, rispetto a giugno, da 56 a 60,3 punti. Si tratta del più alto livello dall'agosto del 2005. Gli economisti avevano previsto un aumento a 56,3 punti.
Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala un'espansione del settore statunitense dei servizi mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è salito da 58,3 a 63,8 punti, quello relativo alla produzione da 61,5 a 64,9 punti, quello relativo alle consegne da 51,5 a 53 punti, quello relativo alle scorte da 55 a 57 punti, quello relativo all'occupazione da 52,7 a 59,6 punti e quello relativo ai prezzi da 53 a 53,7 punti.



Redazione Borsainside
 

Grifo104

Forumer storico
Petrolio: Le scorte USA calano di 4,4 milioni di barili

L'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato oggi che le scorte di petrolio (Crude Inventories) sono calate la scorsa settimana negli USA di 4,4 milioni di barili. Gli analisti avevano previsto un calo di 1,5 milioni di barili.Le scorte di benzina sono aumentate di 0,8 milioni di barili. Gli esperti avevano previsto un calo di 0,5 milioni di barili.
L'EIA ha inoltre comunicato che la scorsa settimana le scorte di distillati sono aumentate di 0,7 milioni di barili (stime: +1,5 milioni di barili).
Dopo la pubblicazione dei dati sulle scorte il prezzo del petrolio ha incrementato i guadagni al NYSE.



Redazione Borsainside
 

Grifo104

Forumer storico
Borse europee: Chiusura positiva, Societe Generale spinge Parigi

Tutte le principali borse europee hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l'1%, il CAC40 a Parigi l'1,7%, l'IBEX a Madrid l'1,2%, il DAX a Francoforte l'1,6% e lo SMI a Zurigo lo 0,5%.
L'EuroStoxx 50, l'indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dell'1,6%.
Il settore cinese dei servizi ha accelerato a luglio. La notizia ha ridotto i timori dei mercati relativi allo stato di salute della seconda economia mondiale. Le borse del Vecchio Continente hanno incrementato nel pomeriggio i loro guadagni. I deboli dati sull'occupazione nel settore privato statunitense hanno fatto aumentare la speculazione su un possibile rinvio del rialzo dei tassi da parte della Fed.


Estratto da Borsainside


P.S.
Eccolo la' ... luridi LMA ... siamo sempre li' ... il rialzo dei tassi ... e' questo che vi brucia il sederino !!!
 

Grifo104

Forumer storico
Borse Europa Est quasi tutte positive

Quasi tutte le principali borse dell'Europa dell'Est hanno chiuso oggi in rialzo.
Il MICEX a Mosca ha guadagnato l'1,1% a 1.693,07 punti. L'indice PMI di Markit relativo al settore russo dei servizi è tornato a luglio a sorpresa al di sopra di 50 punti. La Borsa di Mosca ha beneficiato inoltre della ripresa del prezzo del petrolio.

Estratto da Borsainside
 

Grifo104

Forumer storico
Confindustria: Produzione industriale in ripresa a luglio

Il Centro Studi di Confindustria (CSC) stima per luglio un aumento della produzione industriale dello 0,6% su giugno, quando c’è stato un calo dell’1,1% su maggio, comunicato oggi dall'Istat.
Nel secondo trimestre del 2015 l’attività è aumentata dello 0,4% sul primo (stessa dinamica registrata nel primo trimestre sul quarto 2014); la variazione congiunturale acquisita nel terzo trimestre è di +0,2%.
Il CSC osserva che nei mesi estivi la tendenza dell’attività si preannuncia più favorevole, secondo i direttori degli acquisti (indagine PMI Markit): in luglio gli ordini ricevuti dalle imprese manifatturiere hanno continuato ad aumentare (indice a 57,0 da 54,7, per il sesto mese sopra la soglia neutrale di 50), accelerando al ritmo più rapido da inizio 2011. Tale progresso è sostenuto sia dalla domanda interna sia da quella estera.


Redazione Borsainside
 
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