Crisi: Prosegue calo credito alle imprese, -10,6% dal 2011
Non si allenta la stretta del credito per le imprese italiane. Negli ultimi 4 anni (giugno 2011 - marzo 2015) i finanziamenti erogati dalle banche agli imprenditori sono scesi del 10,6%, pari ad un calo complessivo di €105,9 miliardi. Lo denuncia la Confartigianato.
L'associazione degli artigiani osserva che rimangono critiche soprattutto le condizioni sul mercato del credito alle piccole imprese. A maggio 2015 i prestiti hanno registrato un calo del 2,3% per le aziende con meno di 20 addetti, non modificando il trend rispetto al -2,4% di aprile e al -2,2% rilevato a giugno 2014.
Il totale delle imprese ha registrato una flessione dei prestiti dell’1,6% in miglioramento rispetto ad aprile (-1,9%) grazie alla performance delle imprese medio-grandi (-1,4%) che da dicembre 2014 hanno mostrato una flessione meno intensa rispetto alle piccole imprese e in riduzione.
La Confartigianato indica inoltre che il denaro resta costoso. In Italia le società non finanziarie – escluse le famiglie produttrici – a maggio 2015 hanno pagato sui nuovi finanziamenti un tasso di interesse del 2,17%, 18 punti base in più rispetto a quello medio dell’Eurozona a 19 (1,99%). Il costo del credito per le imprese in Italia è inferiore solo a quello rilevato in Spagna (2,67%).
Redazione Borsainside