Tempo a Milano - Cap. 1 (1 Viewer)

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marietto

Forumer storico
D'accordo Marietto. Annotato anche questo. Monitoriamo attentamente gli eventi e vediamo se la somma delle news positive supera quella delle news negative (per la borsa ... non necessariamente per l'economia reale). Ed occhio ai cigni neri eh ... mi raccomando.

No ma non è che sia mutato lo scenario, che "dovrebbe" essere quello da Orso che esce dal letargo,:down: e sai che le notizie non le considero più di tanto in tutte e due le direzioni, ma i fatti si .. Ora abbiamo il "possibile" fallimento di numi dell'economia e della finanza come Volswagen, Glencore Petrobras Hsbc e mi fermo qui .... però gli indici rimangono aggrappati nonostante tutto a livelli non troppo sacrificati ... :specchio: Con le banche centrali appollaiotollati ... pronte a fare l'ennesimo scherzetto, :party: e se lo dovessero fare prima del crollo, sai quante ferite lacero contuse nelle posizioni degli short ....... :abbocca: Comunque questa è ancora aria fritta , :pozione:ora esco e quando rientro provo a spiegare a Was perchè sopra 21.400 "potrebbe" cambiare qualcosa , ma potrebbe è un condizionale ..
 

Grifo104

Forumer storico
Bravo Marietto ... apprezzo che dai sempre il massimo. Continua cosi' che e' sempre un piacere confrontarmi con te. Il motivo l'ho gia' detto.
 

wasabi79

Capitan Harlock
Comunque questa è ancora aria fritta , :pozione:ora esco e quando rientro provo a spiegare a Was perchè sopra 21.400 "potrebbe" cambiare qualcosa , ma potrebbe è un condizionale ..

Attendo, ma ripeto per la mia view sotto a 22500 è fuffa poi ognuno la vede come vuole........
21400 ci siamo lo abbiamo già fatto Venerdì come massimo ma anche rompesse 21500 deve superare i 22k...

Vediamo.......se mi va a chiudere il Gap a 23600 sarò felice di chiudere Long in gain e poi vedrò...

Stiamo in mano a 4 cialtroni che sanno come far respirare i mercati
 

xinian70

CROC Analista
Ed io ripeto la mia: cambia lo scenario se supera 21600.
Chi perde paga una cena (virtuale) ;)

hemmm... 21624 per la precisione ;)


Domani, si decidono le sorti per i prossimi mesi.....

FTSEMIB Index – Chiusura - 30/09/2015 – entrato FLAT (sul TS di Medio-Lungo periodo)


Il FTSEMIB Index – X4-TS è entrato FLAT , Entry Long/Short leggibili sul grafico


 
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iulius

Forumer storico
Ed io ripeto la mia: cambia lo scenario se supera 21600.
Chi perde paga una cena (virtuale) ;)

hemmm... 21624 per la precisione ;)


Domani, si decidono le sorti per i prossimi mesi.....

FTSEMIB Index – Chiusura - 30/09/2015 – entrato FLAT (sul TS di Medio-Lungo periodo)


Il FTSEMIB Index – X4-TS è entrato FLAT , Entry Long/Short leggibili sul grafico




Ciao Xin,
Erano 21624. Ora è passato a 22177.
Sono gli effetti delle medie centrate.
Penso che il valore medio 21686 dell' ADX e quello sopra
sia il più utile = 21932.

Da notare la curva blù che è da molto tempo positiva.
Era il segnale della possibilità di una ripresa.
 

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wasabi79

Capitan Harlock
Ed io ripeto la mia: cambia lo scenario se supera 21600.
Chi perde paga una cena (virtuale) ;)

Infatti io trado seguendo i miei grafici anche se leggo gli altri....

21600 è fuffa sul daily........

Ho letto 150 volte long il Silver e non l'ho mai visto Long per i miei indicatori.......Ognuno la vede come vuole...
 

Grifo104

Forumer storico
Settore auto tonico in Borsa in scia a taglio dell’Iva in Cina

Oggi, 10:29
di Lorenzo Cellone

Le case automobilistiche mondiali vedono la luce, dopo le forti vendite che hanno caratterizzato tutto il settore a causa dello scandalo dieselgate di Volkswagen. Il governo cinese ha infatti annunciato un dimezzamento dell’Iva sull’acquisto di nuove auto di piccola cilindrata. La manovra riguarda i veicoli con cilindrata inferiore a 1.600 cc, per i quali la tassazione passa quindi dal 10 al 5%. La misura entrerà in vigore dal 1 ottobre e durerà fino alla fine del 2016 coinvolgendo anche le vendite di veicoli elettrici.

La misura adottata dalla Cina suona come un nuovo ed ulteriore stimolo all’economia interna, considerando che l’industria dell’auto contribuisce per più del 10% al prodotto interno lordo cinese e che il settore è reduce da 5 mesi consecutivi di cali delle vendite.

A beneficiare subito della notizia la totalità del comparto auto mondiale, a partire dalle case automobilistiche asiatiche che hanno chiuso questa mattina con forti guadagni (Great Wall Motor ha guadagnato il 19,7% a Hong Kong). Sul fronte europeo a beneficiare della notizia è l’intero comparto auto: spicca Volkswagen, che attualmente guadagna il 2,54%, produce cinque dei dieci modelli più venduti al mondo nella categoria dei veicoli a piccola cilindrata; molto bene anche Peugeot (+5,24%), Bmw (+3,03%) e Renault (+2,5%). L’Eurostoxx 600 auto guadagna 3,14 punti percentuali.

Fonte: Finanza.com
 

Grifo104

Forumer storico
Eurozona: per S&P il QE durerà fino a metà 2018 e più che raddoppierà a 2.400 mld di euro

Oggi, 12:24
di Lorenzo Cellone

Il quantitative easing (QE) della Bce potrebbe durare ben oltre il temine previsto del settembre 2016 ed arrivare fino a metà del 2018, raggiungendo un ammontare totale di 2.400 miliardi di euro, ovvero più del doppio rispetto alla somma di 1.100 miliardi circa attualmente prevista dalla Bce. Le ragioni dell’estensione del Quantitative Easing, risiedono nelle difficoltà dell’Eurozona di raggiungere il livello target di inflazione, fissato al 2%, derivanti da fattori economici che hanno complicato l’efficacia della politica monetaria ultra-espansiva attuata dall’istituto guidato da Mario Draghi. Il problema principale è da ricercare nel declino delle valute dei paesi emergenti, che hanno di conseguenza causato una risalita dell’euro, complicando l’efficacia del QE su uno dei suoi obiettivi principali: far ripartire il motore economico della crescita nell’eurozona e aumentare l’inflazione. Il piano di quantitative easing della Bce potrebbe essere esteso oltre il settembre 2016 se la situazione lo renderà necessario. Il francese Benoit Coeuré settimana scorsa ha dichiarato infatti che il piano avrebbe potuto essere prolungato, in caso di necessità.

S&P crede nella forza della ripresa europea
Nel rapporto diffuso oggi da Standard & Poor’s è stato anche monitorato il possibile futuro andamento della crescita dell’Eurozona, che potrebbe rimanere stabile nella restante parte dell’anno dopo il rallentamento del secondo trimestre. I consumi europei dovrebbero essere il driver di tale recupero, mentre il resto dell’economia mondiale rallenta. Considerando una crescita della Cina al 6,3% per il 2016 e al 6,1% per il 2017, ritenuto da S&P come lo scenario base, "le prospettive per le esportazioni diminuiscono frenate dal rallentamento della Cina che si è diffuso ai mercati emergenti. Eppure in alcune aree della zona Euro, soprattutto in Europa centrale ed orientale, rimangono stabili”, ha detto Jean-Michel Six, economista a capo di Standard & Poor per l'Europa, il Medio Oriente e l’Africa.

Possibili effetti negativi da forte rallentamento Cina
L’altro scenario proposto da S&P ipotizza una crescita cinese più lenta (+4,4% per il 2016 e +3,9% per il 2017). In questo quadro, ritenuto meno probabile, l’Eurozona potrebbe rallentare di 0,8 punti percentuali rispetto a quanto pronosticato nello scenario base. Secondo l’agenzia di rating statunitense i più colpiti dall’effetto Cina sarebbero i Paesi Bassi (-1,5%), seguiti da Germania (-0,9%), Italia (-0,7%), Spagna (-0,7%) e Francia (-0,6%).


Fonte: Finanza.com
 
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