Tempo a Milano - Cap. 1 (4 lettori)
- Creatore Discussione iulius
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PICCHIO53
Forumer storico
ma mi quoti senza chiedere il permesso?Ahahah
non sapevo di air france messa così,però intendevo lo stile in cui hanno dato la caccia ai manager. sarebbe ora che anche i nostri avessero timori del genere.
bene vado a nanna che domattina alle 7 ho un impegno su cielo
buon weekend a tutti. torno in ritiro
Ciao Daee non e' che hai preso lo stesso vizio di Marino ? Sempre viaggiando vai?
Scherzo, lo so bene il motivo per cui ti sposti di continuo.
Ti auguro una serena Domenica
gilles1
Forumer storico
Buona Domenica cari amichetti!
Il merito della mancata cannibalizzazione e' di.... Mister B. Che nel 2008 dopo aver vinto le elezioni cancello' l accordo gia' firmato da Prodi....
Iper imbarazzante ma è' così
Ovviamente mister B. Non è' poi stato capace di INVESTIRE su Alitalia che doveva almeno raddoppiare aerei e impiegati NON licenziare!!!!
Ma questa è' la solita triste storia italiana...
Consoliamoci con AF che ora sta messa molto ma molto male e produce 500 milioni di debiti ogni anno
Grifo104
Forumer storico
Ciao ragazzi. Come ogni domenica mattina cerco di riattivare la materia grigia immersa ancora nelle nebbie di morfeo. Facciamo il punto della congiuntura. Ho notato che le materie prime iniziano a dar segni di voler rimbalzare. Forse e' la volta buona che lo fanno. Finora gli investitori hanno scansato le commodities come la peste ... dato che continuavano a scendere ... e nessuno di buon senso compra ora quando potrebbe comprare piu' a buon mercato piu' in la'. Il segnale che ha comportato questo. A mio avviso le ultime esternazioni della Fed. L'abbinamento dell'ultimo discorso della Yellen ... dove sentenziava di essere tra i tredici (dei complessivi diciassette membri di cui e' composto il Fomc) che vogliono il rialzo dei tassi entro fine anno (per poi accusare il famoso malore) ... e la pubblicazione delle minute della Fed in cui traspae tutta la preoccupazione per la congiuntura ... la qual cosa giustificava i tentennamenti PASSATI in merito al rialzo dei tassi ... ma la volonta' comunque di alzarli entro fine anno. Ora vediamo questa cosa che impatto potrebbe avere nell'arco di tempo di sei/otto mesi:
Il rialzo dei tassi Usa (simbolico ... al massimo 0,25%) darebbe la conferma agli operatori di borsa che l'economia reale Usa e' pronta a gettar via le grucce ed a iniziare a camminare sulle proprie gambe ... incespicando e cadendo ma senza ritornare indietro ai tempi di Qe (Qui Quo Qua). Significa che quindi i tempi per iniziare ad investire SERIAMENTE nell'economia reale sono arrivati ... e quindi e' tempo di iniziare a far provvista di materie prime finalmente percepite a buon mercato (perche' ora ci sono le prospettive d'investimento che prima non c'erano). Si comprano sia soft che metalli industriali che energetici. A questo punto l'inflazione indotta inizia a farsi sentire (e la Fed ... gongolando per averci visto giusto riaffermera' sempre l'intenzione di avviare si una politica restrittiva ma con un rialzo dei tassi dai piccoli passi cadenzati ... senza fretta). Un sell off sui mercati emergenti ? Ormai c'e' gia' stato ed ora sono a prezzi di saldo. Il rialzo delle commodities di cui gran parte di loro sono esportatori li proteggera' dalle ulteriori pressioni esercitate da un dollaro che potrebbe rafforzarsi ulteriormente arrivando al massimo alla parita' sull'euro. Le imprese Usa si sono ricomprate una grossa fetta delle loro azioni per sostenere i corsi azionari nel periodo piu' buio dell'economia reale (se non sai dove investire investi in te stesso) premiando cosi' gli azionisti ma a detrimento del core business. A questo punto fiutando gli affari dovrebbero iniziare a vendere azioni per incassare i grassi gains e per avere la liquidita' necessaria per investire. La revisione al ribasso degli utili della corporate america dovrebbe fare il resto. Una bella correzione sull'azionario Usa che si tira giu' anche il resto degli indici dei paesi sviluppati ... emergenti che traccheggiano ... debito sovereign americano e tedesco in spolvero ... debito piigs in lenta correzione (grazie al Qe di Draghi) e commodities sull'ottovolante con discese ardite e grandi risalite ... ma con i minimi gia' abbondantemente fatti. Mi aspetto anche l'annuncio del famoso New Deal di Obama prima che quest'ultimo lasci la poltrona di presidente degli Stati Uniti. La cosa per cui verra' ricordato insieme all'Obama care. E per finanziare le fasi propedediche del Deal ci pensa la Fed con i soldi pubblici ... i gains e la liquidita' di tutti i Qe americani (3.000 miliardi di dollari sono tanti). Una volta avviato ai soldi pubblici si aggiungera' liquidita' da tutto il mondo che verra' ad investire in America prima come bene rifugio sui Tips poi per finanziare direttamente le infrastrutture e per partecipare ai lavori. E dopo un semestre o poco piu' ecco di nuovo riprendere sostenuta la corsa della Borsa da livelli piu' consoni alla congiuntura fino a vette magari ancora inusitate (per l'Italia ... perche' no ... anche 32000 punti ... magari ripartendo dai soliti 12000 o dai 15000). Le mie potrebbero essere liquidate come solo chiacchiere ... ma mi piace condividerle lo stesso con i miei compagni di merende (personalmente sono sempre dell'idea di vagliare tutto e trattenere il valore). Cosa ne pensate ?
Il rialzo dei tassi Usa (simbolico ... al massimo 0,25%) darebbe la conferma agli operatori di borsa che l'economia reale Usa e' pronta a gettar via le grucce ed a iniziare a camminare sulle proprie gambe ... incespicando e cadendo ma senza ritornare indietro ai tempi di Qe (Qui Quo Qua). Significa che quindi i tempi per iniziare ad investire SERIAMENTE nell'economia reale sono arrivati ... e quindi e' tempo di iniziare a far provvista di materie prime finalmente percepite a buon mercato (perche' ora ci sono le prospettive d'investimento che prima non c'erano). Si comprano sia soft che metalli industriali che energetici. A questo punto l'inflazione indotta inizia a farsi sentire (e la Fed ... gongolando per averci visto giusto riaffermera' sempre l'intenzione di avviare si una politica restrittiva ma con un rialzo dei tassi dai piccoli passi cadenzati ... senza fretta). Un sell off sui mercati emergenti ? Ormai c'e' gia' stato ed ora sono a prezzi di saldo. Il rialzo delle commodities di cui gran parte di loro sono esportatori li proteggera' dalle ulteriori pressioni esercitate da un dollaro che potrebbe rafforzarsi ulteriormente arrivando al massimo alla parita' sull'euro. Le imprese Usa si sono ricomprate una grossa fetta delle loro azioni per sostenere i corsi azionari nel periodo piu' buio dell'economia reale (se non sai dove investire investi in te stesso) premiando cosi' gli azionisti ma a detrimento del core business. A questo punto fiutando gli affari dovrebbero iniziare a vendere azioni per incassare i grassi gains e per avere la liquidita' necessaria per investire. La revisione al ribasso degli utili della corporate america dovrebbe fare il resto. Una bella correzione sull'azionario Usa che si tira giu' anche il resto degli indici dei paesi sviluppati ... emergenti che traccheggiano ... debito sovereign americano e tedesco in spolvero ... debito piigs in lenta correzione (grazie al Qe di Draghi) e commodities sull'ottovolante con discese ardite e grandi risalite ... ma con i minimi gia' abbondantemente fatti. Mi aspetto anche l'annuncio del famoso New Deal di Obama prima che quest'ultimo lasci la poltrona di presidente degli Stati Uniti. La cosa per cui verra' ricordato insieme all'Obama care. E per finanziare le fasi propedediche del Deal ci pensa la Fed con i soldi pubblici ... i gains e la liquidita' di tutti i Qe americani (3.000 miliardi di dollari sono tanti). Una volta avviato ai soldi pubblici si aggiungera' liquidita' da tutto il mondo che verra' ad investire in America prima come bene rifugio sui Tips poi per finanziare direttamente le infrastrutture e per partecipare ai lavori. E dopo un semestre o poco piu' ecco di nuovo riprendere sostenuta la corsa della Borsa da livelli piu' consoni alla congiuntura fino a vette magari ancora inusitate (per l'Italia ... perche' no ... anche 32000 punti ... magari ripartendo dai soliti 12000 o dai 15000). Le mie potrebbero essere liquidate come solo chiacchiere ... ma mi piace condividerle lo stesso con i miei compagni di merende (personalmente sono sempre dell'idea di vagliare tutto e trattenere il valore). Cosa ne pensate ?
Grifo104
Forumer storico
Grifo104
Forumer storico
UBI Banca: I soci approvano la trasformazione in Spa
UBI Banca (IT0003487029) ha comunicato che l'assemblea dei soci ha approvato la proposta di trasformazione in Società per azioni e la conseguente adozione di un nuovo testo statutario.UBI Banca è la prima delle dieci banche popolari interessate dalla riforma promossa dal governo ad abbandonare la forma cooperativa.
La delibera della trasformazione della banca bergamasca in Spa è stata assunta in presenza di 5.032 soci (circa 2.500 presenti fisicamente), rappresentanti il 20,91% del capitale sociale; i voti a favore sono stati 4.975 rappresentanti il 20,88% del capitale sociale e il 98,87% dei voti espressi, i voti contrari sono stati 26, gli astenuti 31.
La riforma delle banche popolari punta ad un rafforzamento del settore. Secondo il governo la trasformazione in Spa dovrebbe garantire agli istituti più competitività, maggiori profitti e un miglioramento delle condizioni patrimoniali: e quindi una maggiore capacità di fare credito a cittadini e imprese. Il credito cooperativo continuerà a giocare un forte ruolo visto che la conversione interesserà solo le banche popolari con un patrimonio superiore agli 8 miliardi.
Redazione Borsainside
UBI Banca (IT0003487029) ha comunicato che l'assemblea dei soci ha approvato la proposta di trasformazione in Società per azioni e la conseguente adozione di un nuovo testo statutario.UBI Banca è la prima delle dieci banche popolari interessate dalla riforma promossa dal governo ad abbandonare la forma cooperativa.
La delibera della trasformazione della banca bergamasca in Spa è stata assunta in presenza di 5.032 soci (circa 2.500 presenti fisicamente), rappresentanti il 20,91% del capitale sociale; i voti a favore sono stati 4.975 rappresentanti il 20,88% del capitale sociale e il 98,87% dei voti espressi, i voti contrari sono stati 26, gli astenuti 31.
La riforma delle banche popolari punta ad un rafforzamento del settore. Secondo il governo la trasformazione in Spa dovrebbe garantire agli istituti più competitività, maggiori profitti e un miglioramento delle condizioni patrimoniali: e quindi una maggiore capacità di fare credito a cittadini e imprese. Il credito cooperativo continuerà a giocare un forte ruolo visto che la conversione interesserà solo le banche popolari con un patrimonio superiore agli 8 miliardi.
Redazione Borsainside
Grifo104
Forumer storico
Wall Street: L'agenda della prossima settimana (12 - 16 ottobre)
La prossima settimana a Wall Street sarà particolarmente ricca di appuntamenti. Sul fronte societario è attesa la prima ondata di trimestrali della nuova stagione degli utili. Tra le molte compagnie che annunceranno i loro risultati segnaliamo Johnson & Johnson, Intel, JPMorgan Chase, Bank of America, Netflix, Citigroup, Goldman Sachs e General Electric.
Sul fronte macroeconomico sono in programma, tra l'altro, i dati sull'inflazione, sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale.
Lunedì 12 ottobre
Columbus Day, le banche e il mercato obbligazionario sono chiusi.
Martedì 13 ottobre
Macroeconomia
Bilancio del Tesoro - settembre (ore 20:00) - Previsioni: $95,0 miliardi
Trimestrali
Johnson & Johnson, Intel, JPMorgan Chase, CSX
Mercoledì 14 ottobre
Macroeconomia
Indice MBA sulle richieste di mutui - settimana terminata il 10.10 (ore 13:00)
Prezzi alla produzione - settembre (ore 14:30) - Previsioni: -0,3%
Prezzi alla produzione "core" - settembre (ore 14:30) - Previsioni: 0,1%
Vendite al dettaglio - settembre (ore 14:30) - Previsioni: 0,2%
Scorte delle imprese - agosto (ore 16:00) - Previsioni: 0,1%
Beige Book - ottobre (ore 20:00)
Trimestrali
Bank of America, Wells Fargo, Netflix, Delta Air Lines, BlackRock
Giovedì 15 ottobre
Macroeconomia
NY Empire State Index - ottobre (ore 14:30) - Previsioni: -8,0 punti
Prezzi al consumo - settembre (ore 14:30) - Previsioni: -0,2%
Prezzi al consumo "core" - settembre (ore 14:30) - Previsioni: 0,1%
Richieste di sussidi alla disoccupazione - settimana terminata il 10.10 (ore 14:30) - Previsioni: 269.000
Philadelphia Fed Index - ottobre (ore 16:00) - Previsioni: -1,0 punti
Scorte di gas naturale - settimana terminata il 10.10 (ore 16:30)
Scorte di petrolio - settimana terminata il 10.10 (ore 17:00)
Trimestrali
Citigroup, Goldman Sachs, UnitedHealth, US Bancorp, Schlumberger, Mattel, AMD, Philip Morris, BB&T, Blackstone, Charles Schwab
Venerdì 16 ottobre
Macroeconomia
Produzione industriale - settembre (ore 15:15) - Previsioni: -0,2%
Utilizzo della capacità produttiva - settembre (ore 15:15) - Previsioni: 77,4%
Indice Michigan - ottobre (ore 16:00) - Previsioni: 88,5
Posti di lavoro vacanti - agosto (ore 16:00)
Trimestrali
General Electric, Honeywell, Comerica, Kansas City Southern, SunTrust
Redazione Borsainside
La prossima settimana a Wall Street sarà particolarmente ricca di appuntamenti. Sul fronte societario è attesa la prima ondata di trimestrali della nuova stagione degli utili. Tra le molte compagnie che annunceranno i loro risultati segnaliamo Johnson & Johnson, Intel, JPMorgan Chase, Bank of America, Netflix, Citigroup, Goldman Sachs e General Electric.
Sul fronte macroeconomico sono in programma, tra l'altro, i dati sull'inflazione, sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale.
Lunedì 12 ottobre
Columbus Day, le banche e il mercato obbligazionario sono chiusi.
Martedì 13 ottobre
Macroeconomia
Bilancio del Tesoro - settembre (ore 20:00) - Previsioni: $95,0 miliardi
Trimestrali
Johnson & Johnson, Intel, JPMorgan Chase, CSX
Mercoledì 14 ottobre
Macroeconomia
Indice MBA sulle richieste di mutui - settimana terminata il 10.10 (ore 13:00)
Prezzi alla produzione - settembre (ore 14:30) - Previsioni: -0,3%
Prezzi alla produzione "core" - settembre (ore 14:30) - Previsioni: 0,1%
Vendite al dettaglio - settembre (ore 14:30) - Previsioni: 0,2%
Scorte delle imprese - agosto (ore 16:00) - Previsioni: 0,1%
Beige Book - ottobre (ore 20:00)
Trimestrali
Bank of America, Wells Fargo, Netflix, Delta Air Lines, BlackRock
Giovedì 15 ottobre
Macroeconomia
NY Empire State Index - ottobre (ore 14:30) - Previsioni: -8,0 punti
Prezzi al consumo - settembre (ore 14:30) - Previsioni: -0,2%
Prezzi al consumo "core" - settembre (ore 14:30) - Previsioni: 0,1%
Richieste di sussidi alla disoccupazione - settimana terminata il 10.10 (ore 14:30) - Previsioni: 269.000
Philadelphia Fed Index - ottobre (ore 16:00) - Previsioni: -1,0 punti
Scorte di gas naturale - settimana terminata il 10.10 (ore 16:30)
Scorte di petrolio - settimana terminata il 10.10 (ore 17:00)
Trimestrali
Citigroup, Goldman Sachs, UnitedHealth, US Bancorp, Schlumberger, Mattel, AMD, Philip Morris, BB&T, Blackstone, Charles Schwab
Venerdì 16 ottobre
Macroeconomia
Produzione industriale - settembre (ore 15:15) - Previsioni: -0,2%
Utilizzo della capacità produttiva - settembre (ore 15:15) - Previsioni: 77,4%
Indice Michigan - ottobre (ore 16:00) - Previsioni: 88,5
Posti di lavoro vacanti - agosto (ore 16:00)
Trimestrali
General Electric, Honeywell, Comerica, Kansas City Southern, SunTrust
Redazione Borsainside
PICCHIO53
Forumer storico
iulius
Forumer storico
Prodi, bel politico, è stato lui in tempi ormai lontani a dare inizio allo
smembramento dell' IRI, l' unico ente statale che abbia funzionato
in Italia.
- Stato