Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Borse Asia-Pacifico quasi tutte positive, Shanghai +0,4%


Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.

Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,4% a 3.630,50 punti. La Banca centrale della Cina ha tagliato ieri i tassi della sua cosiddetta Standing Lending Facility (SLF). Si tratta di un'ulteriore misura volta a sostenere la crescita dell’economia.

Nel settore ferroviario CRRC (CNE100000CP9) ha guadagnato l’1,1% e China Railway Construction (CNE100000981) l’1,4%. Secondo “Shanghai Securities News” la Cina e la Polonia potrebbero stipulare un contratto sui treni ad alta velocità.

Estratto da Borsainside


P.S.
Sia propedeutico all'accordo che tende a far sbarcare le merci cinesi al porto del Pireo per poi smistarle via treno attraverso i Balcani per tutta l'Europa ... tagliando fuori i porti e le infrastrutture ferroviarie italiane (non saremmo piu' hub europeo dei trasporti) ? Chissa' ...
 
Banche: per salvataggio quattro istituti spunta schema Banco di Napoli - FOCUS


Decreto del Governo consente di accelerare le procedure (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 20 nov - Un piano di risoluzione, ossia le nuove regole europee per gestire le crisi delle banche con un'alternativa alla liquidazione, costruito su un modello simile a quello adottato vent'anni fa per il Banco di Napoli: una parte sana portata in una good bank da ricapitalizzare per poi cederla sul mercato e una bad bank per liquidare in tempo ragionevole gli asset in sofferenza. E' questo lo schema, secondo quanto apprende Radiocor, su cui si lavorera' nel week-end per realizzare il salvataggio delle quattro banche del centro Italia in amministrazione straordinaria: Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti e Carife ed evitare il 'bagno di sangue' del bail-in, lo strumento della nuova procedura di risoluzione delle crisi bancarie che entrera' in vigore dal prossimo primo gennaio. Il decreto che il Governo dovra' varare nel week-end, secondo fonti a conoscenza del dossier, punta a velocizzare le procedure per costituire quattro good bank e altrettante bad bank. Le prime verrebbero gestite dall'Autorita' di risoluzione istituita la scorsa settimana all'interno della Banca d'Italia. Lo schema di intervento dovrebbe continuare a coinvolgere il Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fidt) che giovedi' prossimo modifichera' lo statuto e creera' una nuova sezione aperta ai contributi volontari delle banche. Le risorse necessarie per i quattro istituti sono di oltre 2 miliardi. In parte potrebbero arrivare dal nuovo Fondo di risoluzione; tutte le banche italiane entro fine dicembre devono versarvi un contributo calcolato per quest'anno in circa 500 milioni. Secondo un'ipotesi che circola, potrebbe essere chiesto alle banche lo sforzo di anticipare anche i fondi previsti per i prossimi anni. A contribuire al salvataggio, secondo le nuove regole del meccanismo di risoluzione, gia' da quest'anno intervengono azionisti delle banche e creditori subordinati. Questi ultimi non si vedrebbero rimborsati alla scadenza i prestiti sottoscritti che verrebbero convertiti in azioni della good bank ricapitalizzata.


Ggz-Ale
(RADIOCOR) 20-11-15
 
Mercati nervosi, banche e euro deboli dopo intervento di Draghi


Scritto il 20 novembre 2015 alle 19:26 da Redazione Finanza.com



Ultima seduta di settimana particolarmente nervosa con gli indici che cambiano direzione più volte nel corso della sessione. In assenza di significative cifre macro gli investitori hanno valutato con particolare attenzione le parole del governatore della BCE, Mario Draghi.

Il numero uno dell’istituto di Francoforte, intervenendo allo European Banking Congress, ha sottolineato come la Banca centrale sia pronta a intervenire ulteriormente sui mercati se le aspettative inflattive di medio termine dovessero continuare ad allontanarsi dall’obiettivo del 2% (oggi i prezzi alla produzione in Germania, hanno mostrato un ribasso importante).

Draghi ha rimarcato che tutti gli strumenti saranno a disposizione della BCE per stimolare l’inflazione, dal taglio dei tassi sui depositi (al momento si attesta al -0,2%) alla revisione del piano di QE (incremento dell’ammontare, estensione del programma e cambio della composizione dei titoli acquistati).

Crediamo che esista il 50% di probabilità che nel mese di dicembre il Consiglio Direttivo possa decidere di estendere il piano di ulteriori sei mesi oltre la scadenza di settembre 2016.

Assegniamo invece una probabilità molto minore (25%) per scelte più accomodanti da parte della BCE ovvero l’incremento dell’ammontare e l’introduzione degli acquisti di corporate bond (con rating molto elevati).

Consideriamo invece molto probabile il taglio dei tassi sui depositi (85% prob.). Lo stesso Draghi, oggi, ha affermato che un taglio dei tassi servirebbe a rafforzare la trasmissione del programma, aumentando la velocità di circolazione delle riserve bancarie.

Ci aspettiamo una forte resistenza da parte del governatore tedesco Jens Wedimann, che ha ribadito che le misure ultra-espansive diventeranno sempre meno efficaci.
Le parole di Draghi hanno avuto tre conseguenze, l’indebolimento dell’euro, i nuovi minimi storici per i rendimenti dei titoli di stato tedeschi e le perdite del comparto bancario (tensioni sui margini d’interesse). La moneta unica si mantiene su livelli molto bassi contro dollaro a 1,065, contro sterlina a 0,70 e contro yen a 130,75.

Settimana prossima, cifre macro a inizio ottava poi attenzione alle vendite del Black Friday
Nella prossima ottava avremo contrattazioni “normali” per le prime tre sedute, nelle ultime due sessioni i volumi saranno ridotti a causa della celebrazione del Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti.

A inizio settimana attenzione alle cifre macro sul PIL 3T e ordini beni durevoli negli States, che potranno dare maggiori informazioni sulle prossime mosse in politica monetaria da parte della Federal Reserve.

Venerdì sarà il Black Friday ovvero il giorno più importante per i saldi nelle grandi catene di retailer americani e data che corrisponde all’inizio della stagione natalizia delle vendite, fondamentale per valutare l’andamento dei consumi delle famiglie americane e di conseguenza lo stato di salute dell’economia del paese a stelle e strisce. Riflettori, quindi, puntati sui grandi distributori (Wal-Mart, Target, Best-Buy, Staples, Macy’s, Gap, Radioshack, Sears e JC Penney).

Riteniamo che il retailer online Amazon.com possa brillare nei prossimi mesi, evidenziando vendite in forte crescita nei quattro giorni compresi tra il Black Friday e il Cyber Monday (il lunedi’ successivo al Venerdì Nero).

Le strategie aggressive del gigante delle vendite online, guidato dal suo brillante CEO Jeff Bezos, hanno portato il titolo da inizio anno a segnare un incremento pari al +115%. Nonostante il forte trend rialzista evidenziato negli ultimi 2 anni crediamo che i prezzi abbiano ancora la forza necessaria per allungare in direzione degli obiettivi a 750 dollari.

FILIPPO DIODOVICH
Market Strategist IG Italia


P.S.
Articolo molto interessante che riporto integrale e non come link. Evidenziato le parti piu' salienti. A mio avviso Draghi a Dicembre estendera' la durata del Qe tagliando i tassi sui depositi anche in maniera consistente senza pero' incrementare significativamente le quantita' di titoli da acquistare mensilmente ... modificando pero' il paniere di riferimento (introducendo magari obbligazioni ... magari anche corporate ... prima escluse). E dato che gli LMA bramano PRINCIPALMENTE piu' metadone ... cioe' piu' quantita' di titoli a cui corrisponde piu' liquidita' da usare per le loro luride macchinazioni ... chissa' cosa potra' accadere dopo il 17 dicembre ... data in cui la Fed molto probabilmente alzera' i tassi (di un infimo 0,25% quando dovrebbero gia' essere al 2% ... ma chi vogliono portare per i fondelli questi qui non lo so ... visto che la congiuntura americana non e' cosi' messa male la vogliono spacciare).
 
A seguito dell'imperioso rafforzamento del dollaro sull'euro (1,065 il cambio attuale) si e' invertito il flusso di carry trade (indebitamento in valuta debole per investire ove la valuta e' piu' forte). Piu' il Qe di Draghi si rafforza e piu' gli LMA si possono indebitare in euro per investire in Usa dove il dollaro e' piu' forte. Di qui' la rinata forza dei Tips e dell'azionario americano dopo (e nonostante) gli alleggerimenti di debito pubblico ed azionario Usa dovuti alle vendite di fondi sovrani e delle banche centrali cinese e russa a seguito di eventi geopolitici e/o per ragioni di cassa (per avere risorse finanziare da destinare a questioni urgenti di politica interna). Massima attenzione quindi agli eventi che si susseguiranno nei prossimi giorni ... soprattutto alla riunione Bce del 03/12 ... alla riunione Opec del 04/12 ed alla riunione Fed del 17/12. Antenne dritte a captare ogni minimo stormir di fronde ... sensi all'erta ... mi raccomando !!!

P.S.
I tempi, fine mandato di Obama, sono maturi anche per dare il via ad un mega piano di investimenti Usa sulla scia del New Deal di Roosvelt ... so che e' una mia mania ... ma i tasselli mi sembrano stiano componendosi ad hoc ... uno dopo l'altro. Manca l'annuncio dell'inizio di vendite di debito pubblico da parte della Fed per supplire alla scarsita' di Tips sui mercati ed il gioco e' fatto (il resto della mia view credo la sappiate gia' ... non e' vero ?).
smile.gif
 
LA RIPRESA MONDIALE IN 1 GRAFICO

RUSSIA PIL 2015 -4,1

BRASILE PIL 2015 -2,9

buona domenica cari amichetti
 

Allegati

  • Copper(Monthly)20151122094650.png
    Copper(Monthly)20151122094650.png
    59,4 KB · Visite: 187
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto