Tempo a Milano - Cap. 1

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buongiorno cari amichetti
Asia rosso fuoco con giappi a -2,7 ma Shangai sola verde a +2
metalli rossicci
crudo verde
neuro rossiccio
 
CAC40

il mensile non è assolutamente bello

siamo su un supporto, il minimo di agosto, ma sembra intenzionato a romperlo
 

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Wall Street affonda ai minimi da settembre


I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in deciso ribasso. Il Dow Jones ha perso il 2,2%, l'S&P 500 il 2,5% e il Nasdaq Composite il 3,4%. I tre indici sono scesi dai loro recenti massimi di più del 10% e sono entrati in questo modo in una fase di correzione. Il Dow Jones e l’S&P 500 hanno chiuso ai minimi dallo scorso settembre.

Gli operatori hanno osservato che il mercato resta fragile a causa dei persistenti timori legati al rallentamento dell’economia cinese e al declino del prezzo del petrolio. Non a caso Wall Street si è indebolita significativamente dopo che la quotazione del WTI ha azzerato i suoi guadagni. A contribuire al sell-off sono state voci di mercato secondo cui alcuni hedge fund si troverebbero in difficoltà.

In questo contesto investitori hanno ridotto massivamente la loro tendenza al rischio, rifugiandosi nell'oro e nei titoli di stato statunitensi. Il prezzo del metallo giallo tornato a salire dopo tre sedute negative di fila. Il rendimento del Treasury a dieci anni è sceso ai minimi da ottobre.

Estratto da Borsainside


P.S.
Bill Gross a dir poco PROFETICO (o ben informato) !!!
smile.gif
 
nel breve bisogna sempre attaccarsi a qualcosa...

quindi possiamo sperare che ripeta...nel breve

perché se guardiamo i valori di RSi e MACD potrebbe benissimo crollare da qui...
 

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La Renault come la Volkswagen, ispezioni in Francia

La polizia antifrode perquisisce alcuni stabilimenti per acquisire il software che manipolerebbe i dati sulle emissioni dei motori. Il titolo crolla in Borsa

14 gennaio 2016



MILANO - Gli agenti della divisione anti frode della polizia francese ha effettuato una serie di perquisizioni in alcuni impianti produttivi della Renault. Lo fa sapere il sindacato Cgt. Secondo le prime informazioni, l'ipotesi investigativa è che anche alcuni motori diesel Renault siano equipaggiati con un software che consente di eludere i controlli sulle emissioni, come quello alla base dello scandalo che ha investito Volkswagen. Le forze dell'ordine, aggiunge il sindacato, hanno sequestrato numerosi personal computer ai dirigenti. In seguito all'esplosione del caso Volkswagen, Renault aveva promesso di investire 50 milioni di euro per far sì che i livelli di emissione effettivi delle sue auto fossero in linea con quelli registrati durante i test. Il titolo Renault (segui in diretta) cede oltre il 10% in borsa in seguito alla diffusione della notizia.


P.S.
Altra bomba ad orologeria che esplode !!!
 
Ultima modifica:
S&P: domanda interna motore per economia italiana, +1,3% nel 2016


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 gen - "Abbiamo buone notizie: finalmente e' tornata la crescita dopo diversi anni di recessione. Certamente il terzo trimestre e' stato una delusione e questo rivela la fragilita' della ripresa ma in Italia la domanda interna sara' un driver della crescita nel 2016 e parte del 2017. Per quest'anno vediamo un +1,3% dopo lo 0,7% del 2015 e poi una stabilizzazione all'1,4% nel 2017". E' quanto ha detto il capoeconomista per l'area Emea di S&P Jean Michael SIx durante la conferenza stampa per la presentazione dell'outlook 2016 tenuta a Milano. Il grande quesito, ha aggiunto Six, e' se a una maggiore domanda interna corrispondera' anche una maggiore spinta sul fronte degli investimenti aziendali, un settore in cui l'Italia ha perso molto terreno nel corso degli ultimi anni. "Il grosso rischio - ha detto Six - e ovviamente questo non e' un problema solo per l'Italia, e' che l'incertezza e la volatilita' a livello globale possa indurre le aziende a posporre gli investimenti a tempi migliori. Per questo sara' di importanza cruciale tenere sotto stretta osservazione l'evoluzione del business sentiment che in questo momento e' positiva". Un problema che frena l'Italia resta invece quello de non performing loans che sono in continua crescita "a differenza di paesi come la Spagna in cui il problema e' stato affrontato a suo tempo mediante la creazione di una bad bank". A livello europeo, Six ritiene che la crescita rimarra' sub-par pagando anche lo scotto del crollo dei prezzi del greggio, un fenomeno che mentre all'inizio e' stato positivo perche' ha liberato risorse finanziarie per famiglie e imprese ora e' diventato negativo e sta rendendo difficile il conseguimento degli obiettivi di inflazione e in ultima istanza di crescita.


Cop
(RADIOCOR) 14-01-16
 
... si ma ha visto i dati sulla produzione industriale italiota di oggi ??? un disastro !!!!


S&P: domanda interna motore per economia italiana, +1,3% nel 2016


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 gen - "Abbiamo buone notizie: finalmente e' tornata la crescita dopo diversi anni di recessione. Certamente il terzo trimestre e' stato una delusione e questo rivela la fragilita' della ripresa ma in Italia la domanda interna sara' un driver della crescita nel 2016 e parte del 2017. Per quest'anno vediamo un +1,3% dopo lo 0,7% del 2015 e poi una stabilizzazione all'1,4% nel 2017". E' quanto ha detto il capoeconomista per l'area Emea di S&P Jean Michael SIx durante la conferenza stampa per la presentazione dell'outlook 2016 tenuta a Milano. Il grande quesito, ha aggiunto Six, e' se a una maggiore domanda interna corrispondera' anche una maggiore spinta sul fronte degli investimenti aziendali, un settore in cui l'Italia ha perso molto terreno nel corso degli ultimi anni. "Il grosso rischio - ha detto Six - e ovviamente questo non e' un problema solo per l'Italia, e' che l'incertezza e la volatilita' a livello globale possa indurre le aziende a posporre gli investimenti a tempi migliori. Per questo sara' di importanza cruciale tenere sotto stretta osservazione l'evoluzione del business sentiment che in questo momento e' positiva". Un problema che frena l'Italia resta invece quello de non performing loans che sono in continua crescita "a differenza di paesi come la Spagna in cui il problema e' stato affrontato a suo tempo mediante la creazione di una bad bank". A livello europeo, Six ritiene che la crescita rimarra' sub-par pagando anche lo scotto del crollo dei prezzi del greggio, un fenomeno che mentre all'inizio e' stato positivo perche' ha liberato risorse finanziarie per famiglie e imprese ora e' diventato negativo e sta rendendo difficile il conseguimento degli obiettivi di inflazione e in ultima istanza di crescita.


Cop
(RADIOCOR) 14-01-16
 
Renault crolla a Parigi, si teme nuovo scandalo emissioni

Renault (FR0000131906) crolla a Parigi. Il titolo del costruttore di automobili perde al momento circa il 20%.
Secondo quanto riporta l’agenzia stampa “AFP”, che cita fonti sindacali, gli investigatori dell'ufficio anti-frodi del Ministero dell'Economia avrebbero perquisito la scorsa settimana le sedi del gruppo francese che ospitano i servizi di omologazione e di controllo dei motori.
In un documento ottenuto da “AFP” il sindacato CGT afferma che i settori coinvolti da queste perquisizioni, che hanno condotto al sequestro dei PC di alcuni dirigenti, “fanno fortemente pensare” che ci sia un legame con le conseguenze dello scandalo delle emissioni che ha travolto Volkswagen (DE0007664039).


Redazione Borsainside
 
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