S&P: domanda interna motore per economia italiana, +1,3% nel 2016
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 gen - "Abbiamo buone notizie: finalmente e' tornata la crescita dopo diversi anni di recessione. Certamente il terzo trimestre e' stato una delusione e questo rivela la fragilita' della ripresa ma in Italia la domanda interna sara' un driver della crescita nel 2016 e parte del 2017. Per quest'anno vediamo un +1,3% dopo lo 0,7% del 2015 e poi una stabilizzazione all'1,4% nel 2017". E' quanto ha detto il capoeconomista per l'area Emea di S&P Jean Michael SIx durante la conferenza stampa per la presentazione dell'outlook 2016 tenuta a Milano. Il grande quesito, ha aggiunto Six, e' se a una maggiore domanda interna corrispondera' anche una maggiore spinta sul fronte degli investimenti aziendali, un settore in cui l'Italia ha perso molto terreno nel corso degli ultimi anni. "Il grosso rischio - ha detto Six - e ovviamente questo non e' un problema solo per l'Italia, e' che l'incertezza e la volatilita' a livello globale possa indurre le aziende a posporre gli investimenti a tempi migliori. Per questo sara' di importanza cruciale tenere sotto stretta osservazione l'evoluzione del business sentiment che in questo momento e' positiva". Un problema che frena l'Italia resta invece quello de non performing loans che sono in continua crescita "a differenza di paesi come la Spagna in cui il problema e' stato affrontato a suo tempo mediante la creazione di una bad bank". A livello europeo, Six ritiene che la crescita rimarra' sub-par pagando anche lo scotto del crollo dei prezzi del greggio, un fenomeno che mentre all'inizio e' stato positivo perche' ha liberato risorse finanziarie per famiglie e imprese ora e' diventato negativo e sta rendendo difficile il conseguimento degli obiettivi di inflazione e in ultima istanza di crescita.
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(RADIOCOR) 14-01-16