Ci sono stati innumerevoli atti di eroismo (o di incoscienza?) durante la guerra.
Quindici anni fa ho conosciuto in vacanza un ingegnere che durante lo sbarco di Anzio, con qualche collega, aveva cercato di affondare una nave americana guidando un "barchino". Erano dei motoscafini imbottiti di esplosivo sui quali stava seduto il timoniere, che doveva gettarsi in acqua all'ultimo momento. Il suo era stato fatto saltare in aria da una mitragliata un attimo dopo che si era buttato in acqua. Una pallottola gli aveva però staccato il pollice della mano sinistra. E' stato recuperato dagli americani che a bordo gli hanno curato la mano e fatto i complimenti per il coraggio dimostrato. Ciò non toglie che, dopo averlo sbarcato ad Anzio, l'abbiano mandato nel famoso campo di concentramento di Hereford in Texas, dove è rimasto fino al 1946.
andgui.