Expo: pubblicato bando per riqualificazione urbanistica post Fiera
Proposte dovranno arrivare entro il 15 novembre (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 ago - Dovranno arrivare entro il 15 di novembre le proposte di utilizzo e sfruttamento dell'area dell'Expo a conclusione della Fiera e la commissione di esperti che verra' nominata nei prossimi mesi avra' solo due settimane di tempo per scegliere il progetto piu' convincente da un punto di vista qualitativo e finanzario. Sono questi alcuni dei punti del bando di concorso pubblicato oggi ufficialmente da Arexpo e presentati alla stampa a Milano alla presenza del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, del direttore generale di Fiera Milano Corrado Peraboni e del vicesindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris. "Le linee guida che seguiremo nella scelta del progetto vincitore - ha detto il presidente di Arexpo, Luciano Pilotti - saranno da una parte la qualita' del progetto, la sua attenzione ad avere un basso impatto ambientale, dall'altra la velocita' di attuazione e il carattere di innovazione. Non vogliamo che l'area corra il rischio di essere abbandonata, di essere lasciata a se stessa e per questo vogliamo un progetto innovativo, di qualita' e che possa essere tradotto in realta' rapidamente". "La parte preponderante della valutazione, 70 punti su 100 - ha aggiunto il direttore generale di Arexpo, Guido Bonomelli - sara' costituita dalla qualita' del progetto che dovra' rispondere ad alcuni criteri fissi: in primo luogo il piano dovra' riguardare l'intera area e non solo una porzione, in secondo luogo la parte edificabile non potra' superare i 479mila metri quadrati ma chi edifichera' meno, sara' premiato. Chi scendera' sotto i 300mila metri quadrati di volumetrie, avra' 7 punti di valutazione anziche' 2. Inoltre verra' premiata la plurifunzionalita': il progetto vincente dovra' avere almeno tre funzioni, che siano residenziale, terziario, tecnologico o commerciale. Su questo punto precisiamo che si parla di media distribuzione, massimo 1500 metri quadrati". Il progetto dovra' inoltre prevedere un parco tematico di 440mila metri quadri, una definizione che include, oltre a spazi a giardino, anche eventuali impianti sportivi. Il prezzo d'asta, fissato dall'Agenzia delle Entrate sulla base di parametri come il valore dell'area e delle infrastrutture di urbanizzazione gia' effettuate, e' di 315 milioni (esattamente 315.426.000). Per partecipare al bando, i gruppi interessati, che possono essere anche "raggruppamenti provvisori di impresa, costituiti o costituendi", come ha precisato Maroni, dovranno pagare 3 milioni di euro e chi vincera' l'asta paghera' una cauzione di 30 milioni. La scelta del progetto non si tradurra' tuttavia in una vendita tout-court dell'immobile. Se entro il 31 dicembre 2014 dovra' essere siglato un contratto preliminare, nei due anni successivi la cordata vincente dovra' lavorare di concerto con i comuni di Milano e di Rho per trovare la quadra su ogni aspetto del progetto di modo che le due amministrazioni possano approvare il piano urbanistico relativo, con la possibilita' di una proroga dei tempi al 31 dicembre 2017. Solo allora il contratto di cessione verra' perfezionato con un contratto definitivo, sempre che tutte le parti in causa abbiano fatto la loro parte. Sino ad ora, come ha precisato il vice sindaco di Milano, sono gia' arrivate 15 manifestazioni di interesse, fra cui quella della Camera di Commercio per 'Cittadella e Palazzo dell'Innovazione' e quella di Prelios Integra per un 'Parco dell'eccellenza italiana', senza dimenticare che all'area ha manifestato interesse il Milan per la realizzazione del suo nuovo stadio. Al momento l'interesse di potenziali investitori stranieri sembra limitato, secondo quanto spiegato dal vice sindaco De Cesaris, alla presenza di alcuni fondi esteri nel progetto avanzato da Assolombarda (Nexpo) ma la speranza e' che entro novembre la situazione possa cambiare. Maroni ha auspicato anche un possibile coinvolgimento della Rai che e' alla ricerca del luogo dove stabilire il suo nuovo centro di produzione. "Quella potrebbe essere un'area ideale per la Rai - ha detto Maroni - ovviamente all'interno di un raggruppamento temporaneo di impresa".
Cop
(RADIOCOR) 19-08-14