Tempo a Milano - Cap. 1

Stato
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Bce: Draghi esclude coinvolgimento nella corsa per il Quirinale



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 gen - 'Non voglio entrare in politica. Il mio mandato alla Presidenza della Bce dura fino al 2019'. Con queste parole il numero uno della Banca centrale europea, Mario Draghi, si chiama fuori dalla corsa alla successione di Giorgio Napolitano al Quirinale. Una precisazione che arriva da Draghi in risposta a una domanda - nel corso di un'intervista al quotidiano tedesco 'Handelsblatt' - su possibili sue ambizioni politiche. Negli ultimi giorni di dicembre la stampa tedesca si era scatenata, con la conferma delle dimissioni di Napolitano, affermando che Draghi se ne sarebbe andato (al Quirinale) e l'attuale presidente della Bundesbank, Jens Weidman, ne avrebbe preso il posto alla guida della Bce.

man-
(RADIOCOR) 02-01-15

Vedremo. In Italy le smentite = viceversa.
 
E' normale che un presidente del consiglio se ne va a sciare dopo 2 giorni che un traghetto a preso fuoco ed i dispersi sono centinaia? Una volta non esisteva un lutto nazionale od almeno un po di cax.xo di rispetto?
Magari more...Adesso!!!! Forse è colpa mia, sono diventato troppo populista od eversivo....

L' ultima immagine è strepitosa!!! :up::up::up:
 
CACCIA AL GAP

la bisca sta arrivando alla fine del secondo T+3

ha un gap aperto in alto a 210

tra 1 settimana dovrebbe partire UP con il nuovo T+3
 

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LA VIA STRETTA DI ENI

tra la dma20 e il crollo del crudo

riuscirà ad arrivare a 16 prima di crollare e fare il doppio minimo a 13,00 ?
 

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T-Bond: i Treasury iniziano il 2015 con il botto


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 02 gen - L'inizio del 2015 e' con il botto per il Treasury, che continuano il trend visto nel 2014 quanto i titoli di stato americani hanno messo a segno il migliore rally dal 2011. Dopo un'avvio di seduta in calo, i T-Bond hanno invertito rotta complice l'Ism manifatturiero Usa sceso a dicembre a quota 55,5 da 58,7 di novembre e contro stime per quota 57,4. Il dato indica che il settore manifatturiero sta crescendo (quello del mese scorso e' stato il 19esimo mese consecutivo in aumento) ma a un passo piu' lento. Il decennale vede rendimenti - che si muovono inversamente ai prezzi - in ribasso al 2,109%. Il titolo a tre mesi viaggia allo 0,0228%
Questo l'andamento delle altre scadenze: Titoli a 2 anni, rendimento in flessione allo 0,6726% Titoli a 5 anni, rendimento in decrescita all'1,6726% Titoli a 30 anni, rendimento in ribasso al 2,691%.


A24-Spa
(RADIOCOR) 02-01-15
 
Tesoro: Il fabbisogno statale migliora nel 2014 di oltre 3,5 miliardi

Una buona notizia per i conti pubblici. Sulla base dei dati preliminari del mese di dicembre, il fabbisogno del settore statale nel 2014 si è attestato a 76,8 miliardi di euro, con un miglioramento di oltre 3,5 miliardi rispetto al risultato del 2013. Lo ha comunicato oggi il Tesoro."Nel confronto con lo scorso anno - si legge in una nota - il risultato positivo è legato a una contenuta dinamica della spesa, in presenza di una flessione degli incassi fiscali imputabile, tra l’altro, alle compensazioni dei datori di lavoro per l’erogazione del cosiddetto bonus 80 euro".
Dal lato dei pagamenti è stata registrata una maggiore spesa per interessi sul debito dovuta al diverso profilo di rimborso delle cedole e minori pagamenti per operazioni finanziarie. "In particolare - ricorda il Tesoro - nel 2013 erano stati effettuati pagamenti per la partecipazione all’aumento di capitale a favore della Banca Europea per gli Investimenti e per la sottoscrizione di strumenti finanziari a favore del Monte dei Paschi di Siena".
I dati di dicembre

Nel solo mese di dicembre l’avanzo del settore statale è stimato, in via provvisoria, in 5,1 miliardi, che si confronta con i 15,58 miliardi realizzati nel dicembre 2013. Nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente c'è stata una riduzione degli incassi fiscali, che sconta i minori versamenti da parte dei soggetti esercenti attività finanziarie, creditizie e assicurative per i quali nel dicembre 2013 erano state incrementate le aliquote IRES e IRAP.
Si segnalano inoltre: un incremento dei prelevamenti dai conti di tesoreria, dovuti anche ai pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione, maggiori pagamenti per interessi sul debito pubblico per una diversa calendarizzazione delle scadenze, nonché maggiori contributi al bilancio comunitario.


Redazione Borsainside
 
Auto: Il mercato torna a crescere nel 2014 dopo sei anni

Il mercato italiano dell'auto ha registrato una crescita per la prima volta dopo sei anni. Le immatricolazioni di autovetture sono aumentate nel 2014 del 4,2% a 1.359.616 unità.Nel solo mese di dicembre le immatricolazioni sono state 91.518, il 2,4% in più dello stesso mese del 2013.
I trasferimenti di auto usate sono aumentati lo scorso mese del 9,3% a 379.125 unità. Nell'intero 2013, sono stati registrati 4.248.229 trasferimenti di proprieta' di auto usate, in aumento del 2,6% rispetto all'anno precedente.
FCA fa peggio dell'intero mercato

Le immatricolazioni di FCA (NL0010877643) sono aumentate a dicembre dell'1,4% a oltre 25.265 veicoli. La quota di mercato del gruppo italo-americano è scesa rispetto al dicembre del 2013 dal 27,9% al 27,6%. Lo scorso novembre Fiat Chrysler Automobiles aveva raggiunto una quota di mercato del 27,4%.
Per quanto riguarda l'intero 2014, Fiat Chrysler ha registrato un aumento delle vendite dello 0,8% rispetto al 2013, a 376.721 unità. La quota di mercato è scesa dal 28,7% al 27,7%.


Redazione Borsainside
 
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