Tempo a Milano - Cap. 1

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GM, utile e ricavi sotto attese nel primo trimestre

General Motors (US37045V1008) ha comunicato oggi che nel primo trimestre del 2015 il suo utile netto è aumentato a $945 milioni, pari a $0,56 per azione, da $125 milioni, pari a $0,06 per azione, dello stesso periodo del 2014. Da notare è a proposito che nel primo trimestre dello scorso anno avevano pesato costi di $1,3 miliardi causati dai maxi richiami per un difetto al sistema di accensione.
Escluse le voci straordinarie l'utile di GM si è attestato lo scorso trimestre a $0,86 per azione. I ricavi sono calati del 4,5% a $35,7 miliardi. Gli analisti avevano previsto un utile di $0,97 per azione e ricavi di $37,6 miliardi. A pesare sul costruttore di automobili sono stati il calo della domanda in Russia e Brasile, la forza del dollaro e l'aumento delle imposte.
L'Ebit adjusted è quasi triplicato lo scorso trimestre nell'America settentrionale a $2,2 miliardi. Il margine operativo è migliorato nella regione dal 7,7% all'8,8%.
L'Ebit adjusted delle attività internazionali, che includono la Cina, è salito del 47% a $371 milioni.
La perdita operativa in Europa è scesa da $284 a $239 milioni. La perdita operativa nell'America meridionale è invece aumentata da $156 a $214 milioni.
Nel pre-borsa il titolo di GM scende al momento del 2,8%.


Redazione Borsainside
 
USA: L'indice PMI manifatturiero scende in aprile a 54,2 punti

Secondo la stima flash di Markit Economics l'indice PMI manifatturiero per gli Stati Uniti è sceso ad aprile, rispetto a marzo, da 55,7 a 54,2 punti. Gli economisti avevano atteso un aumento a 56 punti.
Ricordiamo che un valore superiore a 50 punti segnala una crescita dell'attività manifatturiera mentre un valore inferiore indica una contrazione.
La produzione nel settore manifatturiero ha registrato la più bassa crescita da quattro mesi. I nuovi ordini per esportazioni sono calati per la prima volta dallo scorso novembre. A pesare è stata la forza del dollaro. La domanda domestica è rimasta tuttavia robusta così come l'occupazione.


Redazione Borsainside
 
USA, le vendite di nuove case crollano a marzo

Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che le vendite di nuove case (New Home Sales) sono calate negli USA a marzo dell'11,4% a 481.000 unità. Si tratta del più basso livello da novembre. Gli economisti avevano atteso un calo a 520.000 unità.Il dato di febbraio è stato rivisto al rialzo, da 539.000 a 543.000 unità.
Il prezzo medio di vendita è sceso a marzo, da anno ad anno, dell'1,7% a $277.400.


Redazione Borsainside
 
UniCredit e Santader annunciano accordo per creare leader asset management

UniCredit (IT0000064854) ha annunciato di aver raggiunto con Banco Santander (ES0113900J37) e alcune società di private equity un accordo preliminare non vincolante e in esclusiva per integrare Pioneer Investments e Santander Asset Management e dare vita a una società leader a livello globale nel settore dell'asset management.Juan Alcaraz, attuale CEO di Santander Asset Management, sarà il Global Chief Executive Officer della nuova società; Giordano Lombardo, attuale CEO e Group Chief Investment Officer (CIO) di Pioneer Investments, sarà il nuovo Global CIO.
UniCredit indica che la società risultante dall'integrazione, con circa 400 miliardi di Euro di masse gestite, sarà una delle principali società di gestione in Europa e avrà una forte connotazione globale con capabilities e relazioni commerciali in tutto il mondo.
La partnership tra le due società svilupperà inoltre rilevanti economie di scala, un vantaggio distintivo nell'industria del risparmio gestito, e una più ampia diversificazione del business in termini di strategie di investimento, presenza geografica e canali distributivi. La nuova realtà avrà una significativa quota di mercato grazie a relazioni commerciali consolidate in aree in forte crescita e in mercati maturi, con clientela istituzionale, wholesale e attraverso canali distributivi proprietari.
UniCredit spiega che ai fini dell'accordo, Pioneer ha una valutazione (Enterprise Value) pari a 2,75 miliardi di Euro, mentre Santander Asset Management ha una valutazione di 2,60 miliardi di Euro (inclusa la propria partecipazione del 49,5% in AllFunds Bank). Inoltre si stima che l'operazione possa avere un impatto positivo sul capitale di UniCredit di circa 25 punti base.


Redazione Borsainside
 
Renault, ricavi primo trimestre +13,7%, oltre attese

Renault (FR0000131906) ha annunciato oggi che nel primo trimestre del 2015 i suoi ricavi sono aumentati del 13,7% a €9,39 miliardi. Gli analisti avevano previsto €8,5 miliardi. La ripresa della domanda in Europa ha compensato la debolezza dei mercati brasiliano e russo.
I ricavi della divisione auto sono aumentati del 14,3% a €8,83 miliardi. Le vendite a livello globale sono cresciute nei primi tre mesi dell'anno dello 0,8% a 641.588 veicoli.
Le immatricolazioni sul mercato europeo sono aumentate di circa il 10%. In Russia i volumi di vendita sono calati di più del 40% e in Brasile del 15%.
Renault ha rivisto al rialzo le sue previsioni sulla crescita del mercato europeo nel 2015 dal 2% al 5%. Il costruttore francese ha confermato di attendersi per quest'anno un aumento del margine operativo, dei ricavi e delle vendite.


Redazione Borsainside
 
T-Bond: tornano gli acquisti all'indomani del sell-off, decennale all'1,9542%


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 23 apr - A meta' seduta sui Treasury sono tornati gli acquisti con gli investitori che approfittano del sell-off di ieri per riprendere posizione. Il decennale vede rendimenti - che si muovono inversamente ai prezzi - all'1,9542% dall'1,972% di ieri. Il titolo a tre mesi viaggia allo 0,0228%
Questo l'andamento delle altre scadenze: Titoli a 2 anni, rendimento in calo allo 0,5406% Titoli a 5 anni, rendimento in decrescita all'1,3717% Titoli a 30 anni, rendimento in ribasso al 2,6484%


A24-Spa
(RADIOCOR) 23-04-15
 
Grecia: Tsipras a Merkel, 'Accordo ponte entro fine mese' (media greci)


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 23 apr - Accelerare per arrivare a un primo accordo ponte tra la Grecia e i suoi creditori entro la fine di aprile. E' quanto avrebbe chiesto il premier greco, Alexis Tsipras, alla cancelliera tedesca, Angela Merkel nel corso del loro colloquio a margine del Vertice Ue, secondo quanto riporta il sito dell'emittente tv greca Ant1, che cita fonti del Governo di Atene.


Fil
(RADIOCOR) 23-04-15
 
Bce: Praet, banche greche solvibili ma c'e' situazione di stress


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 apr - La Bce ritiene che le banche greche siano solvibili sebbene certamente l'attuale situazione sia stressante. Lo ha detto parlando a Berlino il capo economista dell'Eurotower, Peter Praet, in risposta a una domanda sui fondi messi a disposizione degli istituti ellenici tramite il programma Ela (emergency liquidity assistance). "Le banche greche sono valutate come solvibili - ha detto Praet - e' vero che c'e' una situazione di stress". "Non intendo discutere quanto a lungo questo durera' - ha aggiunto Praet - La disciplina delle dichiarazioni e' essenziale in tempi di crisi".


Cop
(RADIOCOR) 23-04-15
 
Bce: Praet, economia europea sta tornando su percorso di crescita


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 apr - L'economia dell'eurozona sta tornando su un cammino di crescita e le misure straordinarie di politica monetaria varate in questi ha mesi dalla Bce stanno iniziando a dare i loro risultati. Lo ha detto parlando a Berlino il capoeconomista della banca centrale europea, Peter Praet, che ha precisato come servano, per instradare definitivamente l'economia su un percorso di crescita di lungo periodo, anche interventi a livello di singoli governi mediante riforme strutturali. "L'eurozona - ha detto Praet - necessita di una combinazione di politiche affinche' la ripresa ciclica possa diventare di lungo periodo". "Politica monetaria accomodante e riforme strutturali incisive - ha detto - devono procedere di pari passo". "L'economia europea sembra essere ora a un punto di svolta - ha aggiunto Praet - I dati indicato che l'attivita' sta guadagnando velocita' e sembra destinata a rafforzarsi nel corso dell'anno...Stiamo vendendo gli inizi di una ripresa ciclica ma non e' ancora una ripresa strutturale".


Cop
(RADIOCOR) 23-04-15
 
Deutsche Bank: multa record da 2,5 mld $ da Usa e Gb per scandalo Libor


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 23 apr - Deutsche Bank dovra' pagare un totale di 2,5 miliardi di dollari di ammenda alle autorita' statunitensi e britannica per avere manipolato i tassi benchmark Libor, Euribor e Tibor. Lo ha annunciato il New York Department of Financial Services (Nydfs). La banca dovra' anche licenziare alcuni dipendenti che hanno perpetrato le violazioni. Il conto totale di 2,5 miliardi include i 600 milioni di dollari che Deutsche Bank paghera' al Nydfs, gli 800 milioni che andranno alla Commodities Futures Trading Commission, i 775 milioni al Dipartimento di Giustizia Usa e i 340 milioni alla britannica Financial Conduct Authority. "I dipendenti di Deutsche Bank hanno effettuato su ampia scala manipolazioni dei tassi benchmarck per ottenere guadagni finanziari", ha sottolineato il sovra-intendente ai Servizi Finanziari Benjamin M. Lawsy, citato in una nota.
Vari dipendenti di Deutsche Bank colpevoli delle manipolazioni, hanno gia' lasciato il gruppo, ora le autorita' Usa esigono che la banca licenzi o bandisca dal sistema bancario di New York i sette che ancora lavorano presso di lei. "Dobbiamo ricordarci che i mercati non si manipolano da soli. Sono le persone a commettere le violazioni", ha sottolineato Lawsky. Dal 2005 al 2009 - ricostruisce il Nydfs - alcuni trader di Deutsche Bank chiedevano di frequente che alcuni operatori proponessero tassi che sarebbero andati a beneficio delle loro posizioni di trading, invece che tassi in linea con la definizione dei tre tassi benchmarck che nel loro insieme costituiscono il saggio Ibor. A prova del comportamento che viene contestato, il Nydfs cita alcune comunicazioni che sono state intercettate. Ad esempio il 21 febbraio 2005 un trader chiede a un altro operatore ""possiamo avere un libor 6 mesi alto oggi, per favore?". Il collega risponde: "Certo amico mio, quanto alto?". La richiesta e' di un libor 9.5 e viene subito accontentata. "Avrebbe dovuto essere 9, ma ecco qua 9,5" e' infatti la risposta. In un'altra occasione, il trader che sottopone il tasso risponde alla richiesta di un altro: "ok, cercheremo di farti un regalo di Natale in ritardo". Deutsche Bank - scrive inoltre il NyDfs - ha anche comunicato e si e' coordinata in anticipo con i dipendenti di altre banche ed istituzioni finanziarie riguardo al loro ruolo nella fissazione dell'Ibor. Ad esempio il 7 settembre 2006 un capo-desk di Londra scongiura un banchiere di Barclays affinche' contribuisca alla fissazione dell'Euribor a livello basso. "Ti prego in ginocchio, per faaaavore, non dimenticarti di me. Insisti piu' che puoi. Dobbiamo controbilanciare", scrive infatti e il destinatario del messaggio dice che avvertira' i colleghi per muoversi di conseguenza. In un altro caso, un dipendente di Db riconosce che "il Tibor e' un fixing corrotto e la Db ne e' parte". La nota precisa quali sono i dipendenti con cui Db deve terminare il rapporto di lavoro. Si tratta di un direttore generale, quattro dirigenti e un vice presidente tutti della sede di Londra e un vice-presidente della sede di Francoforte.


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(RADIOCOR) 23-04-15
 
Stato
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