Tempo a Milano - Cap. 2

Riporto quello che ho scritto sul thread di Stefle "Centrature".
Chissà che qualcuno trovi l' analisi ciclica su Excel.
Inoltre per completezza aggiungo che disponendolo potrei dare, forse, il
mio piccolo contributo per colmare le deficienze riscontrate.
_____________________________________________
Ragazzi,
seguendo gli esperti dell' analisi ciclica mi sono reso conto che la
materia è molto complicata. C' è sempre qualche problema: centratura o lingua di Bayer o altro.
Io ho un mio ts costruito su Excel che tiene anche conto dei cicli ma in modo diverso,
lo chiamerei "ciclo follower", se non ho bestemmiato.
Detto questo, mi piacerebbe moltissimo conoscere meglio l' analisi ciclica ortodossa per avere
uno strumento in più, ma tutto il materiale che ho trovato in giro è nebuloso.
Inoltre su Excel non si trova niente.
Se qualcuno lo trova e mi avverte gli sarò molto grato.
 
Borsa: -1% Fca, immatricolazioni in calo in Usa, Brasile e Italia

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 mag - Altra giornata di debolezza per Fca a Piazza Affari dopo i 4 punti percentuali persi ieri, sulla scia dei dati sulle immatricolazioni Usa in aprile. Il titolo lascia sul terreno l'1,2% a 9,835 euro, in un mercato in calo di mezzo punto percentuale. Ai dati Usa si sono aggiunti quelli delle vendite in Italia e in Brasile, che mostra la situazione meno brillante

Le vendite di Fca negli Usa in aprile sono risultate in flessione del 6,6% con la quota di mercato in calo di 30 punti base al 12,4, con il marchio Jeep che ha registrato la performance piu' pesante. E' andato peggio il mercato brasiliano che ha registrato un calo tendenziale delle immatricolazioni del 3,3% con il gruppo Fca che ha fatto peggio del mercato registrando un calo dell'11,3% con la quota di mercato scesa al 16,6%. In Italia il mese di aprile e' stato negativamente influenzato dalle festivita' pasquali (2 giorni lavorativi in meno), con le immatricolazioni complessive scese del 4,6% e quelle di Fca del 3,8% (la market share e' migliorata al 29,4%). Per gli analisti di Equita (hold con target a 11,6) il dato americano e' inferiore alle attese mentre quello italiano sostanzialmente in linea. Anche per Akros /buy con target price a 13 euro) i dati italiani sono in linea con le aspettative mentre quelli americani "ragionevolmente positivi". I dati brasiliani, penalizzati dal numero dei giorni lavorativi, comunque non sono esaltanti con Fca che ha fatto peggio del mercato. Il titolo ieri ha reagito molto negativamente ai dati sulle immatricolazioni negli Usa, "tuttavia a nostro avviso - commentano gli analisti di Icbpi - l'ultimo mese non e' stato cosi' negativo, tenuto conto della presenza delle festivita' pasquali, che hanno ridotto a 26 i giorni di vendite rispetto ai 27 dell'aprile 2016". Su base giornaliera le vendite retail in Usa sono dunque in leggera crescita (+1%) e "questo dovrebbe dare un contributo positivo alla marginalita', come del resto e' stato gia' dimostrato dai risultati del primo trimestre". Negativo, invece, il dato sul mercato brasiliano, dove ha pesato il forte calo di quota nei veicoli commerciali. Il dato sull'Italia, infine, seppure in calo "non preoccupa, in quanto pesantemente influenzato dalle festivita' pasquali". Icbpi conferma la view positiva sul titolo, rafforzata dai buoni risultati del primo trimestre, "che hanno mostrato la capacita' di salvaguardare ricavi e margini in Nord America pur in presenza di un calo dei volumi". Icbpi ha un giudizio buy con target price a 11,3 euro.

Chi

(RADIOCOR) 03-05-17
 
Deutsche Bank: cinese Hna sale al 9,9% e diventa primo socio

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Berlino, 03 mag - Il conglomerato cinese, Hna, attivo nel settore industriale e finanziario, e' diventato primo socio di Deutsche Bank, portando la sua quota nella prima banca privata tedesca al 9,92% dal 4,76% del marzo di quest'anno. E' quanto risulta da una comunicazione sui diritti di voto inviata alla Borsa tedesca la notte scorsa. Hna ha, quindi, superato nel capitale di Deutsche Bank la famiglia reale del Qatar Al-Thani che, da ultimo, aveva poco piu' del 6% in Deutsche Bank, suddivisi su due veicoli distinti di investimento, e il fondo di investimento americano Blackrock con il 5,9%. Il conglomerato cinese detiene la quota attraverso la societa' di gestione patrimoniale C-Quadrat di Vienna. L'ingresso di Hna nel capitale di Deutsche Bank risale al febbraio di quest'anno e gia' allora il conglomerato cinese aveva detto di volere la sua partecipazione che ammontava inizialmente al 3,04%, precisando di non voler superare la soglia del 10%. Hna aveva precisato di voler sostenere il management in veste di socio stabile dell'istituto di credito e in marzo aveva aumentato la propria presenza al 4,76%, partecipando all'aumento di capitale da 8 miliardi varato da Deutsche Bank sotto la guida del ceo, John Cryan. Il gruppo Hna e' conosciuto soprattutto per la proprieta' di compagnie aree (Hainan Airlines), aeroporti (Swissport) e alberghi (Hilton) ma possiede anche ingenti partecipazioni nel settore immobiliare e bancario. Secondo recenti indiscrezioni, anche la famiglia reale del Qatar avrebbe aumentato la propria quota in Deutsche Bank, portandola all'8% circa.

col-mir-

(RADIOCOR) 03-05-17
 
UniCredit: analisti, utile I trimestre a 612 milioni, 3,8 mld in 2017 - CONSENSUS

Risultato netto 2019 a 4,3 mld contro target piano di 4,7 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 mag - Ritorno all'utile per 612 milioni nel primo trimestre, con un risultato netto positivo per 3,8 miliardi nell'intero 2017. Queste le stime medie di 22 analisti che coprono il titolo UniCredit pubblicate sul sito internet dell'istituto, che rendera' noti i conti del primo trimestre il prossimo 10 maggio. Per l'utile trimestrale la previsione massima e' di 861 milioni, quella minima di 456 milioni (5,15 e 2,19 miliardi per il 2017). Per quanto riguarda il trimestre, il consensus vede ricavi a 4,56 miliardi (4,7 il valore massimo, 4,4 il minimo), con margine di interesse a 2,48 miliardi (2,54 e 2,39) e commissioni nette a 1,4 miliardi (1,49 e 1,34), costi operativi a 2,9 miliardi (3 e 2,7) e svalutazioni su crediti per 697 milioni (836 e 593). L'utile e' poi visto in in calo a 3,3 miliardi nel 2018, per poi salire fino a 4,28 miliardi nel 2019. Previsione, quest'ultima, inferiore al target di 4,7 miliardi previsto dal piano strategico 2016-2019 di UniCredit. Secondo gli analisti, inoltre, nel 2019 il cost/income sara' al 53% contro l'obiettivo di avere un rapporto costi/ricavi 'inferiore al 52%'.

Ppa-

(RADIOCOR) 03-05-17
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto