Thread Ufficiale Unificato delle Discussioni Politiche Generali

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favorevole a Monti?

  • si

    Votes: 6 27,3%
  • no

    Votes: 14 63,6%
  • indifferente

    Votes: 2 9,1%

  • Total voters
    22
mr woodSTock

contesta pure la corruzione del presidente panamense :lol:

ormai s'è convinto di essere nvestrigator'onorario do mundo
presto TSO :D
 
manovra aggiuntiva del governo Monti

Italia e la crisi: l’aria che tira è pessima!


Scritto il 16 aprile 2012 alle 17:09 da carloscalzotto@finanza

Una nuova manovra “lacrime e sangue”?
Monti mantiene il riserbo ma l’aria che tira è pessima, soprattutto adesso che riappare l’alibi dello “spread”. L’Italia è in recessione e ci rimarrà anche l’anno prossimo. Circola la voce di una nuova manovra finanziaria. La cura e la malattia coincidono e si alimentano a vicenda. Così non se ne esce, anzi, se ne esce malissimo….source

“Excusatio non petita”. Il riserbo di Monti sulle voci di una manovra finanziaria aggiuntiva di lacrime e di sangue è più inquietante di una ammissione. Il rialzo dello spread e il tonfo – ampiamente previsto – della Borsa di Milano, sembrano indicare che la cura da cavallo imposta dal governo e dall’Unione Europea all’Italia non produca alcun effetto sulla crescita economica, al contrario lo precipitano ben dentro la recessione. Del resto è noto che i cosiddetti mercati finanziari ragionino con una logica tutta loro e del tutto indipendente dalle dolorose misure imposte a lavoratori, pensionati, disoccupati. Secondo alcune fonti, tra il 51 e il 53% delle transazioni finanziarie internazionali vengono fatte in automatico da computer programmati per spostare capitali fittizi da una parte all’altra del mondo sulla base di parametri sui quali le misure dei governi o delle banche centrali sono del tutto irrilevanti.
Le voci su una manovra aggiuntiva del governo Monti nei prossimi mesi, erano circolate nei giorni scorsi sulle pagine del Financial Times che riferiva di un documento riservato dell’Eurogruppo nel quale si ventilava la necessità di una nuova manovra di aggiustamento sui conti pubblici italiani. Monti ha smentito questa illazione, ma la cosa somiglia più ad una fuga di notizie che ad un auspicio delle intendenze dei mercati finanziari. E’ il Sole 24 Ore di oggi a riprendere e ventilare questa ipotesi. Nel dare conto degli abbottonati commenti di Monti sul rialzo dello spread tra titoli italiani e Bund tedeschi, Lina Palmerini, commentatrice sempre ben informata scrive: “Dalla nota ufficiosa di Palazzo Chigi arrivano quindi due notizie:
che le cause sono esterne alla situazione italiana e che non ci saranno misure correttive d’emergenza, come pure di tanto in tanto appare su qualche giornale. L’ultima volta è stato un paio di settimane fa quando il Financial Times scrisse di un rapporto riservato dell’Ue in cui si ipotizzava la necessità di un’ulteriore manovra correttiva italiana. Rapporto smentito.
Così come Monti smentì la prospettiva di nuovi aggiustamenti di finanza pubblica.
E ieri, di nuovo, dal Governo si conferma che si va avanti così.
Anche se molti facevano notare come non fosse esclusa del tutto l’ipotesi ma solo che è «prematuro» parlarne ora”.
In sostanza, ci dice il quotidiano della Confindustria, quella di Monti non è una smentita ma solo la precisazione che è ”prematuro parlarne ora”.
Logica vuole che può diventare maturo parlarne già domani. Una ulteriore indicazione in questo senso, viene da Bill Emmott, ex direttore dell’Economist ed ora editorialista de La Stampa, il quale scrive oggi se “ se il presidente Monti è davvero determinato ad attenersi al patto fiscale europeo che ha firmato a dicembre, avrebbe bisogno di varare un’altra serie di manovre di bilancio, aumenti del prelievo fiscale e tagli di spesa. La mia scommessa è che questo probabilmente accadrà: che egli dovrà infrangere la promessa di non praticare quest’anno ulteriori tagli di bilancio”. La scommessa dell’ex direttore dell’Economist, non può che inquietare, sia per le sue frequentazioni sia perchè se uno come Emmott scommette su qualcosa ha in mano tutti gli elementi per voler vincere. Con un dettaglio. Se questi vincono le scommesse vuol dire che lavoratori, pensionati e disoccupati sono destinati a perdere
 
Italia e la crisi: l’aria che tira è pessima!


Scritto il 16 aprile 2012 alle 17:09 da carloscalzotto@finanza

Una nuova manovra “lacrime e sangue”?
Monti mantiene il riserbo ma l’aria che tira è pessima, soprattutto adesso che riappare l’alibi dello “spread”. L’Italia è in recessione e ci rimarrà anche l’anno prossimo. Circola la voce di una nuova manovra finanziaria. La cura e la malattia coincidono e si alimentano a vicenda. Così non se ne esce, anzi, se ne esce malissimo….source

“Excusatio non petita”. Il riserbo di Monti sulle voci di una manovra finanziaria aggiuntiva di lacrime e di sangue è più inquietante di una ammissione. Il rialzo dello spread e il tonfo – ampiamente previsto – della Borsa di Milano, sembrano indicare che la cura da cavallo imposta dal governo e dall’Unione Europea all’Italia non produca alcun effetto sulla crescita economica, al contrario lo precipitano ben dentro la recessione. Del resto è noto che i cosiddetti mercati finanziari ragionino con una logica tutta loro e del tutto indipendente dalle dolorose misure imposte a lavoratori, pensionati, disoccupati. Secondo alcune fonti, tra il 51 e il 53% delle transazioni finanziarie internazionali vengono fatte in automatico da computer programmati per spostare capitali fittizi da una parte all’altra del mondo sulla base di parametri sui quali le misure dei governi o delle banche centrali sono del tutto irrilevanti.
Le voci su una manovra aggiuntiva del governo Monti nei prossimi mesi, erano circolate nei giorni scorsi sulle pagine del Financial Times che riferiva di un documento riservato dell’Eurogruppo nel quale si ventilava la necessità di una nuova manovra di aggiustamento sui conti pubblici italiani. Monti ha smentito questa illazione, ma la cosa somiglia più ad una fuga di notizie che ad un auspicio delle intendenze dei mercati finanziari. E’ il Sole 24 Ore di oggi a riprendere e ventilare questa ipotesi. Nel dare conto degli abbottonati commenti di Monti sul rialzo dello spread tra titoli italiani e Bund tedeschi, Lina Palmerini, commentatrice sempre ben informata scrive: “Dalla nota ufficiosa di Palazzo Chigi arrivano quindi due notizie:
che le cause sono esterne alla situazione italiana e che non ci saranno misure correttive d’emergenza, come pure di tanto in tanto appare su qualche giornale. L’ultima volta è stato un paio di settimane fa quando il Financial Times scrisse di un rapporto riservato dell’Ue in cui si ipotizzava la necessità di un’ulteriore manovra correttiva italiana. Rapporto smentito.
Così come Monti smentì la prospettiva di nuovi aggiustamenti di finanza pubblica.
E ieri, di nuovo, dal Governo si conferma che si va avanti così.
Anche se molti facevano notare come non fosse esclusa del tutto l’ipotesi ma solo che è «prematuro» parlarne ora”.
In sostanza, ci dice il quotidiano della Confindustria, quella di Monti non è una smentita ma solo la precisazione che è ”prematuro parlarne ora”.
Logica vuole che può diventare maturo parlarne già domani. Una ulteriore indicazione in questo senso, viene da Bill Emmott, ex direttore dell’Economist ed ora editorialista de La Stampa, il quale scrive oggi se “ se il presidente Monti è davvero determinato ad attenersi al patto fiscale europeo che ha firmato a dicembre, avrebbe bisogno di varare un’altra serie di manovre di bilancio, aumenti del prelievo fiscale e tagli di spesa. La mia scommessa è che questo probabilmente accadrà: che egli dovrà infrangere la promessa di non praticare quest’anno ulteriori tagli di bilancio”. La scommessa dell’ex direttore dell’Economist, non può che inquietare, sia per le sue frequentazioni sia perchè se uno come Emmott scommette su qualcosa ha in mano tutti gli elementi per voler vincere. Con un dettaglio. Se questi vincono le scommesse vuol dire che lavoratori, pensionati e disoccupati sono destinati a perdere



....ma non bastano le decine di suicidi con le pregresse manovre?:wall::wall:


.....ormai il popolo e' affamatamente alla frutta, ovvero sul...bilico del baratro,:( oltre....sarebbe insopportabile :cool:......rimane la.....rivoluzione?:-o
 
La possibilità di salvarci e di non salvarci

17 apr http://demata.wordpress.com/2012/04/17/la-possibilita-di-salvarci-e-di-non-salvarci/


Colaninno stamane su La7: “Noi abbiamo la possibilità di salvarci e di non salvarci”.
Se il “noi” è riferito all’Italia, Colaninno si sbaglia: noi non abbiamo alcuna possibilità di salvarci dopo le misure attuate dal Governo Monti, non almeno se non si verifici un grande cambiamento prima dell’autunno e della predisposizione della Finanziaria per il 2013.
L’età pensionabile è tra le più elevate del mondo e già nel medio periodo darò i suoi nefasti frutti come invecchiamento dell’età media in scuole, università e ospedali e la povertà diffusa per gli over50 rimasti senza lavoro, con maggior costi per il Welfare che si voleva tagliare.
La leva fiscale sui contribuenti è tra le più elevate del mondo e anche nel breve periodo se ne vedranno gli effetti, dato che nessuno Stato può sopravvivere a lungo se preleva dalle tasche dei cittadini onesti anche 2/3 di quanto producono.
La spesa per il rilancio è sotto zero, dato che i tagli lineari incidono su tutto, i soldi per il Sud non si sono mai visti, gli aiuti alle aziende non ci sono e questo non è un “lungo o corto periodo”, ma l’attuale.
Neanche a parlarne del taglio della spesa pubblica, la rioganizzazione della Pubbica Amminstrazione, l’abbattimento dei costi e della intrusività della Politica. Nè arriva, dai “professori” che avrebbero dovuto averla già in tasca, la semplificazione delle procedure civili e penale, onde avere processi e sentenze in tempi utili a fare anche giustizia.
neanche la legge sugli stadi di calcio, che ridurrebbe costi pubblici e ne porterebbe di rilevanti da privati, con benefici per l’occupazione, l’edilizia, i sevizi, il turismo, il mantenimento urbano, migliorando notevolmente gestione e sicurezza negli stadi.

Od una “facile” abrogazione delle attuali norme sui diritti televisivi all’estero delle partite di calcio, attualmente gestiti in modo collettivo, che porterebbe ben altri introiti per le società e per l’erario.
Neanche.
 
News


“La Merkel sbaglia tutto” ora a Bruxelles è panico

Giovanni Del Re

L'atmosfera che si registra in questi giorni a Bruxelles è dominata dal caos, dopo il fallimento della politica in salsa tedesca che ha imposto il severissimo patto fiscale che strangola le economie più deboli. A fare da catalizzatore degli umori nerissimi è il Parlamento Europeo che è riuscito a imporre, domani, un dibattito in aula sulla pessima gestione della crisi dell'euro, convocando il presidente della Commissione José Manuel Barroso e invitando anche il presidente della Bce Mario Draghi. Che però ha declinato.










european-economy1.jpg







Economia
17 aprile 2012 - 12:08 BRUXELLES - «Noi ai tedeschi l'avevamo detto, e ora eccoci qua». Un diplomatico europeo, che ovviamente non vuole comparire, allarga le braccia e descrive così il clima di sgomento e confusione in cui si trova l'Ue mentre i Bonos spagnoli si impennano oltre il 6%, trascinandosi dietro lo spread tra i Btp italiani e i bund tedeschi. L'atmosfera che si registra in questi giorni a Bruxelles in effetti è dominata da qualcosa che ricorda da vicino il caos, dopo il fallimento della politica in salsa tedesca che ha imposto il severissimo patto fiscale che strangola le economie più deboli e ha impedito, a fine marzo a Copenaghen, un vero rafforzamento del firewall, il muro parafiamme, limitandosi a trucchi contabili. Il fuoco d'artificio del finto firewall da «un triliardo di dollari» (ottenuti sommando per lo più soldi già spesi ai 500 miliardi di euro del nuovo fondo salva-stati Esm) non ha ingannato nessuno. «La Germania - scriveva giorni fa il New York Times - ha bloccato tutte le misure che avrebbero spento l'incendio». E il tormentone rischia di ripartire, in vista anche della cruciale riunione del Fondo monetario internazionale a fine settimana.





 
da vedere

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=qEUvAf8grO4]Monti a Nigel Farage "La democrazia deve essere sospesa." 16 FEB 2012 ita - YouTube[/ame]
 

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