TRIMESTRALE 3Q
La trimestrale...3Q
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- 270,6 milioni di Euro di ricavi nel 3° trimestre 2004, in crescita del 22% rispetto al terzo trimestre 2003. Ricavi nei primi nove mesi dell'esercizio pari a 808,7 milioni di Euro, in crescita del 24% rispetto ai primi nove mesi 2003;
- EBITDA a 25,7 milioni di Euro pari al 9% dei ricavi, +82% rispetto ai 14,1 milioni di Euro del 3° trimestre 2003. EBITDA nei primi nove mesi dell'esercizio pari a 73,9 milioni di Euro, in crescita del 57% rispetto ai primi nove mesi 2003;
- Cessioni in paesi non strategici nel trimestre per oltre 80 milioni di Euro;
Cagliari,12 Novembre 2004
Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha approvato i risultati relativi al terzo trimestre 2004.
I risultati del terzo trimestre 2004, pur risentendo della stagionalità tipica dei mesi estivi, sia nei minuti di connessione dial-up che nella crescita di nuovi utenti ADSL, risultano in forte incremento rispetto al terzo trimestre 2003. Il numero di utenti ADSL è in linea con le previsioni del Gruppo, che vedono il raggiungimento di 1,7 milioni di utenti ADSL alla fine dell’esercizio 2004.
Il trimestre ha visto anche le cessioni delle controllate in Austria, Norvegia, Svezia, Sud Africa e Svizzera per un totale di 81,3 milioni di Euro, coerentemente con il previsto piano di dismissioni e con la strategia di rifocalizzare le attività del Gruppo concentrandole nei mercati a maggiore potenziale di generazione di valore.
Sulla base delle cessioni stipulate e delle altre iniziative già assunte, il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha inoltre riconfermato la piena fiducia nella sostenibilità finanziaria del piano industriale in corso di sviluppo, volto a soddisfare la rapida crescita, in atto in tutta Europa, della domanda di servizi a banda larga.
Ricavi e Gross Margin
I ricavi totali del Gruppo Tiscali nel terzo trimestre 2004 sono stati pari a 270,6 milioni di Euro, in crescita del 22% rispetto al terzo trimestre 2003 e sostanzialmente stabili rispetto al secondo trimestre 2004, anche per effetto dell’uscita di Austria e Norvegia dal perimetro di consolidamento.
A fine settembre gli utenti ADSL sono 1,542 milioni, rispetto ai 602 mila utenti ADSL di fine settembre 2003 (+156%). Nel trimestre appena concluso si contano 102 mila nuovi utenti (+7%) rispetto al secondo trimestre 2004. Gli utenti attivi totali sono pari a 7,7 milioni, di cui 6,2 milioni dial-up. Il risultato ha risentito della forte stagionalità tipica dei mesi estivi e della normalizzazione della crescita degli utenti ADSL in linea con la strategia del Gruppo che prevede la focalizzazione sulla crescita dei clienti a banda larga a maggiore marginalità grazie al lancio dei servizi in modalità unbundling.
Circa 160,000 utenti ADSL sono già passati alla modalità unbundling. Si prevede di convertire un numero sempre maggiore di clienti migrando l’attuale base utenti dalla modalità wholesale alla modalità unbundling e con il lancio di offerte commerciali mirate alla diffusione dei servizi double play (dati e voce) e triple play (dati, voce e contenuti).
-I ricavi generati dal segmento accesso, pari a 183,4 milioni di Euro (68% dei ricavi) crescono del 22% rispetto al terzo trimestre 2003, e sono sostanzialmente stabili rispetto al secondo trimestre tenuto conto del deconsolidamento di Austria e Norvegia e dell’effetto di stagionalità. In particolare, il segmento accesso dial-up registra una riduzione nel numero dei minuti di collegamento ad internet (-5% rispetto al trimestre precedente). I ricavi ADSL nel trimestre ammontano a 80,9 milioni di Euro (44% dei ricavi accesso) quasi raddoppiati rispetto ai 43,5 milioni di Euro (29% sui ricavi accesso) registrati nel terzo trimestre 2003 ed in crescita del 5% rispetto ai 77,3 milioni di Euro del secondo trimestre 2004 (42% dei ricavi da accesso). I ricavi dial-up, pari a 102,6 milioni di Euro (56% sul fatturato accesso), risentono di una diminuzione degli utenti e dei minuti di connessione sia rispetto al terzo trimestre 2003 che al secondo trimestre 2004, dovuta sia alla migrazione dell’utenza dial-up più attiva verso la modalità di accesso broadband, sia alla stagionalità del trimestre.
-I ricavi derivanti da servizi alle imprese, pari a 52,9 milioni di Euro (20% dei ricavi) crescono del 27% rispetto al terzo trimestre 2003 e del 6% rispetto al secondo trimestre 2004, grazie alla recente rifocalizzazione strategica.
-I ricavi da servizi voce, pari a 23,3 milioni di Euro (9% dei ricavi) crescono del 39% rispetto al terzo trimestre 2003 e del 7% rispetto al secondo trimestre 2004.
L’evoluzione del fatturato derivato dai servizi voce è dovuta, oltre che alla crescita organica, alla crescita esterna generata dall’acquisizione di npower nel Regno Unito consolidata a partire dal mese di settembre 2003.
-I ricavi da portale, pari a 10,5 milioni di Euro (4% dei ricavi) sono in lieve contrazione sia rispetto al terzo trimestre 2003 che al secondo trimestre 2004.
Il risultato risente della stagionalità del periodo legata alla raccolta pubblicitaria.
Nel terzo trimestre 2004, Tiscali si conferma come una delle principali web properties europee, con oltre 16,6 milioni di visitatori unici nel mese di settembre 2004, in crescita del 34% rispetto a settembre 2003.
Il diverso mix dei ricavi da accesso che vede la forte e continua crescita degli utenti ADSL - per la maggior parte ancora in modalità wholesale - ha un effetto sul Gross Margin, che si attesta a 112,7 milioni di Euro (incidenza sul fatturato pari al 42%) sostanzialmente stabile in valore assoluto rispetto al gross margin del terzo trimestre 2003 (incidenza 50% del fatturato). Esso risulta in diminuzione in termini di incidenza sul fatturato rispetto al dato registrato nel secondo trimestre (incidenza 44% del fatturato). Si prevede che lo sviluppo dei servizi a banda larga in modalità unbundling porterà ad un progressivo miglioramento del gross margin, che si consoliderà nei prossimi trimestri.
Performance operativa
Riduzione dell’incidenza dei costi operativi sul fatturato
I costi operativi nel trimestre, pari a 87 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al terzo trimestre 2003 sia in valore assoluto (-8%), sia come incidenza percentuale sui ricavi, passano dal 43% del terzo trimestre 2003 al 32% del terzo trimestre 2004. Essi sono in sensibile diminuzione anche rispetto al trimestre precedente ed in riduzione di tre punti in termini percentuali sui ricavi (35% vs 32%), imputabile sostanzialmente alla diminuzione dell’incidenza dei costi di marketing e generali.
I costi operativi sono così suddivisi:
-I costi di marketing, pari a 27,4 milioni di Euro (incidenza 10% dei ricavi) in diminuizione del 24% rispetto al terzo trimestre 2003 (incidenza 16% dei ricavi) e del 9% rispetto al secondo trimestre 2004 (incidenza 11% dei ricavi).
La minore incidenza dei costi di marketing è legata ad una ridistribuzione degli investimenti ed alla stagionalità: ci si attende un incremento degli investimenti nel quarto trimestre 2004, con una focalizzazione finalizzata alla promozione del servizio ADSL in unbundling e dei servizi voce (VoIP).
-I costi del personale, pari 40,1 milioni di Euro (incidenza 15% dei ricavi), aumentano in valore assoluto del 12% rispetto al terzo trimestre 2003 (incidenza 16% dei ricavi), e diminuiscono del 2% rispetto al trimestre precedente con un’incidenza sul fatturato pari al 15% dei ricavi.
-I costi generali, pari a 19,5 milioni di Euro (incidenza 7% dei ricavi) diminuiscono in valore assoluto del 19% rispetto al terzo trimestre 2003 (incidenza 11% dei ricavi) e diminuiscono del 18% rispetto al trimestre precedente con (incidenza 9% dei ricavi).
L’EBITDA è positivo per 25,7 milioni di Euro (9% del fatturato), in crescita dell’ 82% rispetto al dato registrato nel terzo trimestre 2003, pari a 14,1 milioni di Euro (6% del fatturato). L’EBITDA risulta in crescita (+6%) rispetto al dato del secondo trimestre 2004, pari a 24,3 milioni di Euro, grazie ad una minore incidenza dei costi operativi.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali e gli accantonamenti sono stati pari a 57,6 milioni di Euro rispetto ai 66,8 milioni di Euro registrati nel terzo trimestre 2003. La riduzione, nonostante i maggiori investimenti, è riconducibile al minore ammortamento del goodwill, in relazione al riesame della residua possibilità di utilizzazione e alla armonizzazione delle aliquote di ammortamento dei beni materiali effettuata ai fini del bilancio al 31 dicembre 2003. Il dato risulta in diminuzione anche rispetto ai 64,1 m ilioni di Euro del secondo trimestre 2004, che accoglieva maggiori accantonamenti.
Nel trimestre, si evidenziano ammortamenti di beni materiali per 17,8 milioni di Euro e di beni immateriali per 37,1 milioni di Euro, di cui 13,8 milioni di Euro relativI all’ammortamento della differenza da consolidamento (‘goodwill’).
La perdita a livello operativo (EBIT) è pertanto pari a 31,8 milioni di Euro, contro un risultato negativo per 52,4 milioni di Euro registrato nel terzo trimestre 2003 e negativo per 39,7 milioni di Euro nel trimestre precedente.
La perdita lorda ante imposte (EBT) nel trimestre si attesta a 33,3 milioni di Euro, in forte riduzione (-54%) rispetto alla perdita lorda, pari a 73,6 milioni di Euro, registrata nel terzo trimestre 2003 ed alla perdita lorda del secondo trimestre 2004 pari a 65,5 milioni di Euro. La perdita lorda incorpora una componente straordinaria di reddito dalle plusvalenze derivanti dalle cessioni delle attivita in Austria, Norvegia e Svezia. Tale plusvalenza è pari a 17 milioni di Euro.
Gli investimenti nel terzo trimestre 2004 sono stati pari a 35,6 milioni di Euro, di cui circa 30,1 milioni di Euro imputabili a investimenti materiali e 5,5 milioni di Euro in investimenti in beni immateriali. L’incremento degli investimenti rispetto ai trimestri precedenti è riconducibile all’implementazione dell’infrastuttura necessaria a supportare l’offerta del servizio ADSL nella modalità unbundling in Italia e Francia ed in parte residuale in Olanda dove si prevede di completare gli investimenti entro l’esercizio 2004.
Risorse finanziarie e indebitamento
L’assorbimento di cassa operativo inclusivo degli investimenti ed al lordo degli interessi su leasing e debiti, pari a 12 milioni di Euro, risulta in netto miglioramento rispetto al flusso di cassa operativo del secondo trimestre 2004 (-20,5 milioni di Euro). Gli investimenti nel terzo trimestre 2004, pari a 35,6 milioni di Euro, sono inoltre superiori ai 19 milioni di Euro di investimenti nel secondo trimestre 2004. Per contro, l’assorbimento di capitale circolante è risultato particolarmente contenuto.
L’assorbimento di cassa complessivo si attesta a 11,3 milioni di Euro ed è più che dimezzato rispetto al terzo trimestre 2003 (-30 milioni di Euro).
Esso include, quale componente straordinaria, gli incassi di 26 milioni di Euro derivanti dalle cessioni di Austria, Norvegia, Svezia e Svizzera, al netto delle rateizzazioni e delle rispettive posizioni di cassa.
Esso include anche oneri finanziari, pari a circa 18 milioni di Euro, superiori ai 4,5 milioni di Euro del secondo trimestre 2004 (corrispondenti agli oneri trimestrali sulle obbligazioni in scadenza nel luglio 2005) in quanto include anche gli oneri annuali corrisposti sulle obbligazioni maturate nel luglio 2004 ed in scadenza nel settembre 2006.
Al 30 settembre 2004 il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità finanziarie pari a133,3 milioni di Euro, mentre la posizione finanziaria netta è negativa per 382,4 milioni di Euro.
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per maggiori dettagli:
http://investors.tiscali.com/tiscali/uploads/press/Q3121104IT.pdf
Saluti da High Tech