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patt

Forumer storico
(ASCA) - Roma, 28 ott - ''Il rafforzamento di Tiscali e' una
missione possibile, possibilissima''
. Lo ha detto il nuovo
presidente dell'Internet provider Vittorio Serafino in
un'intervista al mensile Sardinews. ''Con le aziende delle
net economy - Serafino - scatta una specie di corsa all'oro.
Molti si allineano ai nastri di partenza, molti si perdono
per strada. Tiscali sara' uno di quelli che taglieranno il
traguardo anche perche' ha un management che vuol mantenere
uno spirito innovativo''. Per quanto riguarda i suoi rapporti
con Soru, Serafino ha dichiarato di essere ''contento per il
fatto che il fondatore dell'azienda, che restera' azionista
di riferimento, sia a portata di mano. So di poter contare
sulla sua disponibilita' al confronto. Sono fiduciario di
Renato Soru come di tutti gli altri azionisti e ho verso
tutti questa responsabilita'''.
 

patt

Forumer storico




Saldi Tiscali, in vendita le attivita' in Francia e Germania (11/1/2004 9:15:21 AM)
La campagnia saldi Tiscali riserva sorprese. Si sa da tempo che l'Isp sardo è caduto un po' in disgrazia e che per far fronte alle scadenze bond la società ha messo in moto una serrata campagna svendita durante gli ultimi mesi. Secondo indiscrezioni di stampa, la società dell'ex patron Renato Soru vorrebbe alzare il tiro. Per fare fronte al prestito obbligazionario da 250 milioni in scadenza il prossimo luglio, Tiscali starebbe pensando di mettere in vendita alcune delle attività presenti in uno o più dei suoi mercati principali. I magnifici cinque ritenuti ufficialmente ancora strategici sono Italia, Benelux, Francia, Germania e Gran Bretagna. Ma in pole position, secondo quanto è trapelato, in vista di una eventuale dismissione sarebbero le partecipazioni in Francia e Germania. Guarda caso proprio gli stessi mercati, in cui vorrebbe crescere Telecom Italia.
 

High Tech

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da http://it.biz.yahoo.com/041102/2/2zv0u.html
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Martedì 2 Novembre 2004, 12:46

Tiscali:Spagna,Dirigenti Presentano Offerta Acquisto Filiale

(ANSAMED) - MADRID, 2 NOV - Un gruppo di dirigenti di Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) Spagna ha presentato un'offerta per l'acquisizione dell'impresa, nell'ambito del processo di vendita che il gruppo italiano ha avviato per la sua filiale spagnola, informa oggi Efe citando fonti del settore delle telecomunicazioni.
L'offerta presentata dal gruppo di manager, di cui fanno parte Emilio Serrano, Santiago Caufapé, Jorge Villalon, Eduard Andrei, Susana Acebes e Pietro Mariani, sarà in competizione con quelle di altri gruppi per l'acquisizione di Tiscali Spagna, che fattura 25 milioni di euro l'anno e il cui volume d'affari é valutato da esperti del settore fra i 10 e i 12 milioni di euro.
Attualmente l'impresa ha oltre 25.000 clienti di ADSL in Spagna ed è il quarto provider di servizi internet del Paese.
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Saluti da High Tech
 

High Tech

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da http://it.biz.yahoo.com/041104/57/2zyrd.html
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Giovedì 4 Novembre 2004, 10:22

Goldman Sachs non abbassa la guardia su Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) . Chris Agnew, analista della prestigiosa merchant bank, in vista della trimestrale che l'Isp sardo presenterà il prossimo 11 novembre si dice fiducioso. "Non mi aspetto grosse sorprese dai dati bilancio del terzo trimestre, ma spero di vedere qualche segnale di miglioramento sui margini e sulla cassa bruciata. Sono, infatti, dell'idea che la guidance possa essere confermata e quindi mi auguro di sentire qualche indicazione positiva in termini di sviluppi operativi", dice l'esperto. In effetti i numeri su cui punta non mentono questa tesi. Secondo Chris Agnew la cassa bruciata si attesterà a 30 milioni di euro, contro 30 milioni del secondo trimestre e 57 del primo. "Trimestre su trimestre la cassa bruciata potrebbe assorbirsi completamente", dice l'esperto. "Sempre alla luce delle previsioni la profittabilità dell'Ebitda potrebbe aumentare nell'ultimo trimestre dell'anno, dato che Tiscali ha detto che la generazione di cassa potrebbe tornare ad essere positiva nel quarto trimestre", aggiunge Agnew. Ad ogni modo la prudenza non è mai troppa. L'esperto così ha abbassato le stime di Tiscali sui ricavi del terzo trimestre del 4% pari 275 milioni, del gross margin al 45,5% dal 47% e del Ebitda a 23,4 milioni da precedenti 27,6 milioni di riflesso alle vendite degli asset avvenute durante gli ultimi mesi. Stessa musica per le previsioni dell'anno prossimo. Ma questo non intacca la fiducia che il broker nutre nelle capacità di Tiscali di rifinanziare il bond in scadenza nel 2005. "La società arriverà con le carte in regola a luglio 2005: potrebbe anche mettere in vendita uno dei suoi asset in un Paese core", ricorda l'esperto di Goldman Sachs. Quindi: rating inline confermato su Tiscali con fair value a 3 euro.
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Saluti da High Tech
 

High Tech

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TRIMESTRALE 3Q

La trimestrale...3Q

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- 270,6 milioni di Euro di ricavi nel 3° trimestre 2004, in crescita del 22% rispetto al terzo trimestre 2003. Ricavi nei primi nove mesi dell'esercizio pari a 808,7 milioni di Euro, in crescita del 24% rispetto ai primi nove mesi 2003;

- EBITDA a 25,7 milioni di Euro pari al 9% dei ricavi, +82% rispetto ai 14,1 milioni di Euro del 3° trimestre 2003. EBITDA nei primi nove mesi dell'esercizio pari a 73,9 milioni di Euro, in crescita del 57% rispetto ai primi nove mesi 2003;

- Cessioni in paesi non strategici nel trimestre per oltre 80 milioni di Euro;


Cagliari,12 Novembre 2004

Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha approvato i risultati relativi al terzo trimestre 2004.
I risultati del terzo trimestre 2004, pur risentendo della stagionalità tipica dei mesi estivi, sia nei minuti di connessione dial-up che nella crescita di nuovi utenti ADSL, risultano in forte incremento rispetto al terzo trimestre 2003. Il numero di utenti ADSL è in linea con le previsioni del Gruppo, che vedono il raggiungimento di 1,7 milioni di utenti ADSL alla fine dell’esercizio 2004.
Il trimestre ha visto anche le cessioni delle controllate in Austria, Norvegia, Svezia, Sud Africa e Svizzera per un totale di 81,3 milioni di Euro, coerentemente con il previsto piano di dismissioni e con la strategia di rifocalizzare le attività del Gruppo concentrandole nei mercati a maggiore potenziale di generazione di valore.
Sulla base delle cessioni stipulate e delle altre iniziative già assunte, il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha inoltre riconfermato la piena fiducia nella sostenibilità finanziaria del piano industriale in corso di sviluppo, volto a soddisfare la rapida crescita, in atto in tutta Europa, della domanda di servizi a banda larga.

Ricavi e Gross Margin
I ricavi totali del Gruppo Tiscali nel terzo trimestre 2004 sono stati pari a 270,6 milioni di Euro, in crescita del 22% rispetto al terzo trimestre 2003 e sostanzialmente stabili rispetto al secondo trimestre 2004, anche per effetto dell’uscita di Austria e Norvegia dal perimetro di consolidamento.
A fine settembre gli utenti ADSL sono 1,542 milioni, rispetto ai 602 mila utenti ADSL di fine settembre 2003 (+156%). Nel trimestre appena concluso si contano 102 mila nuovi utenti (+7%) rispetto al secondo trimestre 2004. Gli utenti attivi totali sono pari a 7,7 milioni, di cui 6,2 milioni dial-up. Il risultato ha risentito della forte stagionalità tipica dei mesi estivi e della normalizzazione della crescita degli utenti ADSL in linea con la strategia del Gruppo che prevede la focalizzazione sulla crescita dei clienti a banda larga a maggiore marginalità grazie al lancio dei servizi in modalità unbundling.

Circa 160,000 utenti ADSL sono già passati alla modalità unbundling. Si prevede di convertire un numero sempre maggiore di clienti migrando l’attuale base utenti dalla modalità wholesale alla modalità unbundling e con il lancio di offerte commerciali mirate alla diffusione dei servizi double play (dati e voce) e triple play (dati, voce e contenuti).

-I ricavi generati dal segmento accesso, pari a 183,4 milioni di Euro (68% dei ricavi) crescono del 22% rispetto al terzo trimestre 2003, e sono sostanzialmente stabili rispetto al secondo trimestre tenuto conto del deconsolidamento di Austria e Norvegia e dell’effetto di stagionalità. In particolare, il segmento accesso dial-up registra una riduzione nel numero dei minuti di collegamento ad internet (-5% rispetto al trimestre precedente). I ricavi ADSL nel trimestre ammontano a 80,9 milioni di Euro (44% dei ricavi accesso) quasi raddoppiati rispetto ai 43,5 milioni di Euro (29% sui ricavi accesso) registrati nel terzo trimestre 2003 ed in crescita del 5% rispetto ai 77,3 milioni di Euro del secondo trimestre 2004 (42% dei ricavi da accesso). I ricavi dial-up, pari a 102,6 milioni di Euro (56% sul fatturato accesso), risentono di una diminuzione degli utenti e dei minuti di connessione sia rispetto al terzo trimestre 2003 che al secondo trimestre 2004, dovuta sia alla migrazione dell’utenza dial-up più attiva verso la modalità di accesso broadband, sia alla stagionalità del trimestre.

-I ricavi derivanti da servizi alle imprese, pari a 52,9 milioni di Euro (20% dei ricavi) crescono del 27% rispetto al terzo trimestre 2003 e del 6% rispetto al secondo trimestre 2004, grazie alla recente rifocalizzazione strategica.

-I ricavi da servizi voce, pari a 23,3 milioni di Euro (9% dei ricavi) crescono del 39% rispetto al terzo trimestre 2003 e del 7% rispetto al secondo trimestre 2004.
L’evoluzione del fatturato derivato dai servizi voce è dovuta, oltre che alla crescita organica, alla crescita esterna generata dall’acquisizione di npower nel Regno Unito consolidata a partire dal mese di settembre 2003.

-I ricavi da portale, pari a 10,5 milioni di Euro (4% dei ricavi) sono in lieve contrazione sia rispetto al terzo trimestre 2003 che al secondo trimestre 2004.
Il risultato risente della stagionalità del periodo legata alla raccolta pubblicitaria.

Nel terzo trimestre 2004, Tiscali si conferma come una delle principali web properties europee, con oltre 16,6 milioni di visitatori unici nel mese di settembre 2004, in crescita del 34% rispetto a settembre 2003.
Il diverso mix dei ricavi da accesso che vede la forte e continua crescita degli utenti ADSL - per la maggior parte ancora in modalità wholesale - ha un effetto sul Gross Margin, che si attesta a 112,7 milioni di Euro (incidenza sul fatturato pari al 42%) sostanzialmente stabile in valore assoluto rispetto al gross margin del terzo trimestre 2003 (incidenza 50% del fatturato). Esso risulta in diminuzione in termini di incidenza sul fatturato rispetto al dato registrato nel secondo trimestre (incidenza 44% del fatturato). Si prevede che lo sviluppo dei servizi a banda larga in modalità unbundling porterà ad un progressivo miglioramento del gross margin, che si consoliderà nei prossimi trimestri.

Performance operativa

Riduzione dell’incidenza dei costi operativi sul fatturato
I costi operativi nel trimestre, pari a 87 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al terzo trimestre 2003 sia in valore assoluto (-8%), sia come incidenza percentuale sui ricavi, passano dal 43% del terzo trimestre 2003 al 32% del terzo trimestre 2004. Essi sono in sensibile diminuzione anche rispetto al trimestre precedente ed in riduzione di tre punti in termini percentuali sui ricavi (35% vs 32%), imputabile sostanzialmente alla diminuzione dell’incidenza dei costi di marketing e generali.

I costi operativi sono così suddivisi:
-I costi di marketing, pari a 27,4 milioni di Euro (incidenza 10% dei ricavi) in diminuizione del 24% rispetto al terzo trimestre 2003 (incidenza 16% dei ricavi) e del 9% rispetto al secondo trimestre 2004 (incidenza 11% dei ricavi).
La minore incidenza dei costi di marketing è legata ad una ridistribuzione degli investimenti ed alla stagionalità: ci si attende un incremento degli investimenti nel quarto trimestre 2004, con una focalizzazione finalizzata alla promozione del servizio ADSL in unbundling e dei servizi voce (VoIP).
-I costi del personale, pari 40,1 milioni di Euro (incidenza 15% dei ricavi), aumentano in valore assoluto del 12% rispetto al terzo trimestre 2003 (incidenza 16% dei ricavi), e diminuiscono del 2% rispetto al trimestre precedente con un’incidenza sul fatturato pari al 15% dei ricavi.
-I costi generali, pari a 19,5 milioni di Euro (incidenza 7% dei ricavi) diminuiscono in valore assoluto del 19% rispetto al terzo trimestre 2003 (incidenza 11% dei ricavi) e diminuiscono del 18% rispetto al trimestre precedente con (incidenza 9% dei ricavi).

L’EBITDA è positivo per 25,7 milioni di Euro (9% del fatturato), in crescita dell’ 82% rispetto al dato registrato nel terzo trimestre 2003, pari a 14,1 milioni di Euro (6% del fatturato). L’EBITDA risulta in crescita (+6%) rispetto al dato del secondo trimestre 2004, pari a 24,3 milioni di Euro, grazie ad una minore incidenza dei costi operativi.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali e gli accantonamenti sono stati pari a 57,6 milioni di Euro rispetto ai 66,8 milioni di Euro registrati nel terzo trimestre 2003. La riduzione, nonostante i maggiori investimenti, è riconducibile al minore ammortamento del goodwill, in relazione al riesame della residua possibilità di utilizzazione e alla armonizzazione delle aliquote di ammortamento dei beni materiali effettuata ai fini del bilancio al 31 dicembre 2003. Il dato risulta in diminuzione anche rispetto ai 64,1 m ilioni di Euro del secondo trimestre 2004, che accoglieva maggiori accantonamenti.
Nel trimestre, si evidenziano ammortamenti di beni materiali per 17,8 milioni di Euro e di beni immateriali per 37,1 milioni di Euro, di cui 13,8 milioni di Euro relativI all’ammortamento della differenza da consolidamento (‘goodwill’).
La perdita a livello operativo (EBIT) è pertanto pari a 31,8 milioni di Euro, contro un risultato negativo per 52,4 milioni di Euro registrato nel terzo trimestre 2003 e negativo per 39,7 milioni di Euro nel trimestre precedente.
La perdita lorda ante imposte (EBT) nel trimestre si attesta a 33,3 milioni di Euro, in forte riduzione (-54%) rispetto alla perdita lorda, pari a 73,6 milioni di Euro, registrata nel terzo trimestre 2003 ed alla perdita lorda del secondo trimestre 2004 pari a 65,5 milioni di Euro. La perdita lorda incorpora una componente straordinaria di reddito dalle plusvalenze derivanti dalle cessioni delle attivita in Austria, Norvegia e Svezia. Tale plusvalenza è pari a 17 milioni di Euro.
Gli investimenti nel terzo trimestre 2004 sono stati pari a 35,6 milioni di Euro, di cui circa 30,1 milioni di Euro imputabili a investimenti materiali e 5,5 milioni di Euro in investimenti in beni immateriali. L’incremento degli investimenti rispetto ai trimestri precedenti è riconducibile all’implementazione dell’infrastuttura necessaria a supportare l’offerta del servizio ADSL nella modalità unbundling in Italia e Francia ed in parte residuale in Olanda dove si prevede di completare gli investimenti entro l’esercizio 2004.

Risorse finanziarie e indebitamento
L’assorbimento di cassa operativo inclusivo degli investimenti ed al lordo degli interessi su leasing e debiti, pari a 12 milioni di Euro, risulta in netto miglioramento rispetto al flusso di cassa operativo del secondo trimestre 2004 (-20,5 milioni di Euro). Gli investimenti nel terzo trimestre 2004, pari a 35,6 milioni di Euro, sono inoltre superiori ai 19 milioni di Euro di investimenti nel secondo trimestre 2004. Per contro, l’assorbimento di capitale circolante è risultato particolarmente contenuto.
L’assorbimento di cassa complessivo si attesta a 11,3 milioni di Euro ed è più che dimezzato rispetto al terzo trimestre 2003 (-30 milioni di Euro).
Esso include, quale componente straordinaria, gli incassi di 26 milioni di Euro derivanti dalle cessioni di Austria, Norvegia, Svezia e Svizzera, al netto delle rateizzazioni e delle rispettive posizioni di cassa.
Esso include anche oneri finanziari, pari a circa 18 milioni di Euro, superiori ai 4,5 milioni di Euro del secondo trimestre 2004 (corrispondenti agli oneri trimestrali sulle obbligazioni in scadenza nel luglio 2005) in quanto include anche gli oneri annuali corrisposti sulle obbligazioni maturate nel luglio 2004 ed in scadenza nel settembre 2006.
Al 30 settembre 2004 il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità finanziarie pari a133,3 milioni di Euro, mentre la posizione finanziaria netta è negativa per 382,4 milioni di Euro.
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per maggiori dettagli:

http://investors.tiscali.com/tiscali/uploads/press/Q3121104IT.pdf

Saluti da High Tech
 

High Tech

Forumer attivo
da http://it.biz.yahoo.com/041115/57/30fih.html

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Lunedì 15 Novembre 2004, 8:13

Tiscali prevede di generare cassa nel 4° trim 2004, 2005 in utile

Il gruppo Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) ha annunciato che per l'esercizio 2004 prevede di raggiungere un fatturato di 1,1 miliardi di euro, in crescita di oltre 20 punti percentuale rispetto all'esercizio precedente. Gli investimenti dovrebbero attestarsi al 10% del fatturato, così come l'ebitda. Gli utenti Adsl per fine 2004 dovrebbero salire a 1,7 milioni e nel 4° trimestre l'Isp sado punta a tornare a generare cassa. Per il 2005 è in programma la cessione di ulteriori asset non strategici nella prima parte dell'anno, mentre l'obiettivo per fine 2005 è quello di tornare in utile.
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Saluti da High Tech
 

DAVOS

Nuovo forumer
ciao posto questo :
in sintesi le cose più importanti sono:
adsl a 25 mega nel 2005
inoltre dice che stanno andando alla media di mille abbonati al giorno

http://finanza.repubblica.it/script...news.tpl&del=20041206&fonte=LFN&codnews=21018


6/12/2004 - 12:12
Banda larga,
la rivoluzione del 2005

Da La Repubblica, Affari&Finanza,
di lunedì 6 dicembre 2004

Milano. “Il 2005 sarà il grande anno della banda larga in Italia. Sarà l’anno in cui si potrà arrivare a 25 Mb. Di fatto, possiamo dire che se nel 2004 la banda larga ha preso piede, la vera rivoluzione avverrà l’anno prossimo, e sarà una grossa rivoluzione. In pratica in Rete, attraverso il normale doppino telefonico, si potrà andare a velocità inimmaginabili fino a poco tempo fa. Da questo momento in avanti tutto è possibile”.
Sergio Cellini, direttore generale di Tiscali, non ha molti dubbi, e resiste anche abbastanza bene ai tentativi di battute di spirito. Nel senso che nega che la banda da 25 Mb possa essere disponibile solo a due passi dalla centrale Telecom e solo in certe ore del giorno. “In realtà – continua – c’è una rivoluzione tecnologica e sono stati fatti importanti passi in avanti”.
Quali?
“Cerchiamo di fare il punto. Fino al 2003 con l’Adsl 1 si poteva arrivare, già allora, a 8 Mb, sul piano tecnologico. Poi ogni operatore aveva una sua diversa politica commerciale. Ma gli 8 Mb erano nelle disponibilità della tecnologia di allora. Nel 2004 si è fatto un ulteriore passo avanti e si è resa disponibile una larghezza di banda di 12 Mb. Di nuovo, i singoli operatori hanno poi deciso se offrire questa banda alla clientela o qualcosa di meno”.
E adesso, nel 2005, si fa boom.
“Esattamente. Dal 1° gennaio, con l’Adsl 2 Plus, sarà disponibile una banda di 25 Mb”.
E tutto questo passando sui vecchi doppini telefonici, senza diavolerie particolari?
“E’ proprio così”.
Lei mi consente di non crederci?
“Liberissimo. Ma la realtà è che siamo arrivate a avere disponibile una banda da 25 Mb, che è circa 50 volte più veloce della banda che oggi molti utilizzano, anche se collegati in Adsl”.
Continuo a nutrire parecchie perplessità. Come è possibile che accada tutto ciò? Nell’informatica sono forse cominciati i miracoli?
“Probabilmente sì. E, forse, a questo punto è necessaria qualche parola di spiegazione. Noi sappiamo che il collegamento veloce tramite Adsl sul vecchio doppino telefonico è possibile solo a certe condizioni. E cioè che l’abitazione dell’utente non sia eccessivamente distante dalla più vicina centrale telefonica, che lo stesso doppino sia in buone condizioni e che faccia troppe curve o troppi giri. Queste sono le condizioni di base che vincolano tutto quello che viene dopo. Insomma, se l’utente è abbastanza vicino alla centrale, se il doppino è buono e se va via abbastanza diritto, allora si può fare quasi tutto quello che si vuole con la tecnologia di oggi. Compreso avere in casa una banda larga da 25 Mb”.
Però avere una centrale abbastanza vicino (4-5 chilometri), doppino buono e con poche curve non basta. Dopo serve qualcosa d’altro.
“Certamente. Dopo servono delle macchine, e più precisamente delle D-Slam…”.
Cioè mi devo comprare delle altre macchine?
“No, assolutamente. Le D-Slam sono, se vogliamo usare un termine semplice, dei router di rete. Degli apparati che gli operatori sistemano nella centrale più vicina e questi D-Slam, alle quali l’utente viene collegato, sono quelli che fanno poi girare i Bit alle velocità che abbiamo indicato prima”.
Un po’ complicato, ma fin qui ci siamo arrivati. Il cuore della faccenda sta in questi D-Slam.
“Esatto. Con i D-Slam di vecchia generazione si poteva andare al massimo fino a 2 Mb, e non più oltre. Solo che da un po’ di tempo sono disponibili del D-Slam di nuova generazione (sono coreani) con i quali si possono far correre i segnali fino a 25 Mb”.
Quindi è fatta.
“Non proprio. Prima bisogna comperare questi D-Slam e installarli”.
Non mi sembra una cosa complicata.
“E’ una cosa che richiede investimenti, tempo e conoscenze. Per ora, che io sappia, oltre a noi, i D-Slam di seconda generazione stanno cominciano a installarli Infostrada e Fastweb. Quelli che monta Tiscali sono gli stessi che in Giappone consentono a Yahoo di fornire ai propri abbonati collegamenti in banda larga addirittura a 50 Mb”.
Sembra di essere dentro una favola.
“No. E’ solo che la tecnologia si muove e crea nuove possibilità. E’ reale, ad esempio, il fatto che oggi Tiscali in 24 città italiane offre collegamenti a 12 Mb. E questo senza ricorrere a diavolerie particolari. Usiamo il vecchio doppino telefonico e queste macchine molto moderne. Naturalmente stiamo andando avanti e presto offriremo il servizio in banda super-larga in moltissime città. Dietro, le ripeto, non c’è alcuna diavoleria: solo un po’ di tecnologia avanzata. Tecnologia che in Italia sta appena arrivando. Noi, mi piace sottolinearlo, siamo stati fra i primi a ricorrere a queste nuove tecnologie”.
E’ per questo che dice che il 2005 sarà il grande anno della banda larga.
“Sì, nel 2005 molti utenti potranno andare sopra i 10 Mb e questo, se si pensa che fino a non molti anni fa, si girava a 56 Kb, rende abbastanza bene l’idea della velocità con la quale la tecnologia Internet sta andando avanti. Oggi si può cominciare a girare 200 volte più veloci di quanto accadeva 4-5 anni fa. E questo senza impianti particolari o costosi collegamenti”.
Agli italiani piace la banda larga?
“I dati della diffusione di collegamenti Adsl stanno lì a dimostrarlo. Noi, comunque, come Tiscali in questo momento stiamo attivando un migliaio di richieste al giorno. E quindi direi che si procede davvero a forte velocità”.
Pensa che questa diffusione, ormai, non tanto della banda larga quanto della banda super-larga (sopra i 10 Mb) cambierà anche Internet?
“Direi che cambia proprio tutto. A questo punto ricevere film o le televisioni sul proprio Pc e da lì al computer o direttamente sullo schermo tv diventa una cosa reale e non più solo predicata dai guru di Internet. Inoltre, come sa chi ha provato questi collegamenti, andare veloci semplifica molte cose e rende possibili anche cose mai provate realmente fino a oggi, dalla tele-medicina al tele-lavoro. E cambia anche molte cose per le aziende”.
In che senso?
“Come Tiscali, ad esempio, stiamo preparando un pacchetto di servizi diretti proprio alle medie aziende che conterrà parecchie opportunità interessanti. Oggi, su una di queste linee veloci, si può far viaggiare tutto il lavoro di una media aziende, telefonate comprese”.
E quindi per gli utenti ci saranno anche, poi, i film, le musiche, le televisioni e tutto il resto.
“Certamente. Abbiamo già 400 mila brani musicali e stiamo trattando per film e televisioni. E’ interessante notare, comunque, che con questi collegamenti super-veloci nasce, per tutti i produttori di contenuti, un nuovo canale distributivo molto importante, che prima non c’era e che consente di raggiungere i clienti-utenti nel giro di pochi secondi. E anche questa è una rivoluzione, forse più importante di quello che si crede oggi”.

un saluto a tutti
 

High Tech

Forumer attivo
geazie per l'intervento riporto qualche altra news...

da http://it.biz.yahoo.com/041130/92/312rf.html
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Martedì 30 Novembre 2004, 8:59

Tiscali: Belgio, addio
Di 6inrete

Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) ha annunciato ieri sera di avere raggiunto un accordo per la cessione della propria controllata belga, Tiscali Nv a Scarlet Belgie Holding Bv perun controvalore totale pari a 19 milioni di euro che verranno corrisposti per cassa. L'operazione è soggetta solo all'approvazione da parte della autorità belga per la concorrenza, prevista entro 60 giorni dal deposito della domanda. Il pagamento è comunque previsto entro la fine del 2004.

La cessione di Tiscali Belgio, sottolinea Tiscali, rappresenta un ulteriore passo nel piano strategico annunciato dal gruppo sardo che punta a “focalizzare le risorse finanziarie e manageriali nei propri cinque paesi chiave”. Le risorse finanziarie derivanti da tale piano salgono così, conclude la nota, a oltre 100 milioni di euro. Al 30 settembre 2004, Tiscali Belgio contava oltre 60.000 utenti Adsl.
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Saluti da High Tech
 

High Tech

Forumer attivo
da http://it.news.yahoo.com/041202/58/316tg.html
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Giovedì 2 Dicembre 2004, 11:39

Tiscali, operazione entro anno per rimborso totale bond 2005

MILANO (Reuters) - Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) conta di finanziare il rimborso del bond da 250 milioni in scadenza nel luglio 2005 per più della metà con il piano di dismissioni, per il resto con un'operazione che si saprà prima della fine dell'anno.

Lo ha detto nel corso di una presentazione in Borsa il presidente Vittorio Serafino. "Avrete novità, fatti concreti prima della fine dell'anno", ha detto Serafino riferendosi all'operazione che integrerà le risorse provenienti dalle dismissioni.

Serafino ha inoltre dichiarato che Tiscali chiederà il rating di due agenzie, come annunciato dalla società diversi mesi fa.

"Il piano di disinvestimenti fornirà una parte di gran lunga prevalente delle risorse per rimborsare il bond", ha aggiunto il presidente quantificandole in "assai più della metà".

"Il rapporto tra debito finanziario netto e capitale corrente solo per effetto del piano di dismissioni e di altre opzioni di cui disponiamo tende verso 0,25", ha detto Serafino definendo tale ipotesi conservativa.
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Saluti da High Tech
 

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