TISCALI NEWS >>> 2005

da http://it.biz.yahoo.com/050214/57/342ro.html
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Lunedì 14 Febbraio 2005, 8:35
Tiscali, Credit Suisse vede l'Ebitda del IV trim 2004 a 28 mln

In giornata, prima della chiusura del mercato, Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) comunicherà i risultati relativi al quarto trimestre del 2004. Gli analisti di Credit Suisse First Boston, dal canto loro, fanno sapere che, a seguito dell'annuncio della cessione di alcune attività non appartenenti al core business, stimano ricavi trimestrali a quota 268 milioni di euro, contro aspettative medie degli analisti pari a 266 milioni, nonché un Ebitda di 28 milioni, contro i 29,6 milioni delle aspettative di consensus. Grazie soprattutto a un maggiore controllo dei costi, gli esperti della casa d'affari prevedono una generazione di cash flow operativo pari a un milione di euro, al di sotto del conseunsus, che vede il dato a quota 2,1 milioni di euro. Le preoccupazione degli analisti di Credit Suisse First Boston sono legate alla debolezza del bilancio dell'Isp sardo, che deve ripagare entro il luglio del 2005 bond per 250 milioni di euro e che deve fronteggiare un ambiente a competitività sempre maggiore. Questi sono i principali motivi per cui la banca d'affari continua a dire "underperform" sull'azione Tiscali, con target price individuato a quota 2,49 euro.
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Saluti da High Tech
 
da http://investors.tiscali.com/tiscali/uploads/press/1CS_4Q_04_IT_14_02_051.pdf

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La trimestrale....


Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali approva i risultati del 4° rimestre 2004:

Raggiunti gli obiettivi annunciati al mercato

Il 4° trimestre 2004 ha visto il raggiungimento dei principali obiettivi operativi e finanziari annunciati dal Gruppo:

-Ricavi pari a 266,6 milioni di Euro, in crescita (*) del 16% rispetto al quarto
trimestre 2003 e in crescita del 4% rispetto al trimestre precedente,portano i ricavi dell’esercizio a 1.075,3 milioni di Euro, in crescita del 23% rispetto all’esercizio 2003
-EBITDA a 33,4 milioni di Euro pari al 13% dei ricavi, in crescita omogenea del 16% rispetto al quarto trimestre 2003 e del 35% rispetto al 3° trimestre 2003. EBITDA nell’esercizio pari a 107,3 milioni di Euro (10% dei ricavi), in crescita del 36% rispetto all’esercizio 2003
-Flusso di cassa gestionale positivo, pari a 7,9 milioni di Euro. Migliorata nel trimestre la posizione finanziaria netta (+72,8 milioni di Euro) a seguito dell’attuazione delle prime misure del piano finanziario
-1,65 milioni di utenti ADSL di cui 330.000 unbundled
- Raccolti ad oggi oltre 170 milioni di Euro di risorse finanziarie dalla cessione delle attività non strategiche del Gruppo e dall’aumento di capitale . Il piano industriale e finanziario sarà approvato intorno alla metà di Marzo.
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(*) Le variazioni vengono presentate su base omogenea, neutralizzando gli effetti relativi alle attività oggetto di cessione nel periodo.


Cagliari, 14 febbraio 2005

Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha approvato i risultati relativi al quarto trimestre 2004.
I risultati segnano il raggiungimento degli obiettivi annunciati per l’esercizio appena concluso in termini di fatturato, redditività, utenti ADSL e generazione di cassa.
Il trimestre ha visto il miglioramento del margine dell’EBITDA e della posizione di cassa. E’ inoltre proseguito il piano di cessione degli asset non strategici iniziato nel corso del terzo trimestre 2004, coerentemente con il previsto piano di dismissioni e con la strategia di rifocalizzare le attività del Gruppo nei mercati a maggiore potenziale di generazione di valore.
La cessione del Belgio per 19 milioni di Euro, nel mese di dicembre 2004, e della Danimarca, all’inizio di febbraio 2005, per 20,7 milioni di Euro, unitamente alle risorse finanziarie derivanti dall’aumento di capitale, hanno generato introiti per complessivi 170 milioni di Euro.
Le ulteriori misure in corso di finalizzazione consentiranno di completare un programma finanziario volto sia al servizio del debito sia al sostegno della crescita.


Ricavi e Gross Margin

I ricavi totali del Gruppo Tiscali nel quarto trimestre 2004 sono stati pari a 266,6 milioni di Euro, in crescita nominale del 7% rispetto al quarto trimestre 2003 (+16% in termini omogenei se si considera che nel trimestre si registra l’uscita di Austria, Norvegia, Svezia e Svizzera dal perimetro di consolidamento ed in crescita di oltre il 4%, in termini omogenei, rispetto al terzo trimestre 2004).
A fine dicembre gli utenti ADSL sono 1,652 milioni rispetto agli 840 mila utenti ADSL di fine esercizio 2003 (+97%). Nel trimestre appena concluso si contano 110 mila nuovi utenti (+7%) rispetto al terzo trimestre 2004. Gli utenti attivi totali sono pari a 7,4 milioni, di cui 5,7 milioni dial-up. Il decremento della base utenti dial up, rispetto al trimestre precedente risente della variazione del perimetro di consolidamento e della migrazione verso i servizi ADSL in linea con la strategia del Gruppo, che prevede la focalizzazione sulla crescita dei clienti a banda larga. Nel corso del quarto trimestre sono stati lanciati i servizi in modalità unbundling in Italia e Francia. A fine dicembre 2004 gli utenti ADSL in modalità unbundling sono circa 330.000. Grazie al lancio di offerte commerciali mirate alla diffusione dei servizi double play (dati e voce) già disponibili in Francia e Germania, alle offerte d’accesso estremamente competitive presentate in Italia e in Olanda, e al prossimo lancio di ulteriori servizi e contenuti, si prevede la migrazione di un sempre maggiore numero di clienti dalla modalità wholesale alla modalità unbundling.

- I ricavi generati dal segmento accesso, pari a 181,1 milioni di Euro (68%,dei ricavi) crescono dell’ 11% rispetto al quarto trimestre 2003, e anche in seguito al deconsolidamento di Austria, Norvegia, Svezia e Svizzera sono sostanzialmente stabili rispetto al trimestre precedente. Su base omogenea i ricavi da accesso sono in crescita del 19% rispetto al quarto trimestre 2003. I ricavi ADSL nel trimestre ammontano a 86,3 milioni di Euro (48% dei ricavi accesso) più che raddoppiati rispetto ai 39,5 milioni di Euro (24% sui ricavi accesso) registrati nel quarto trimestre 2003 ed in crescita del 7% rispetto ai 80,9 milioni di Euro del terzo trimestre 2004 (44% dei ricavi da accesso).. Iricavi dial-up, pari a 94,8 milioni di Euro, (52% sul fatturato accesso), dimostrano l’evidente crescita del peso dei servizi ADSL e del sostanziale cambio nel mix dei ricavi da accesso.
- I ricavi derivanti dai servizi alle imprese sono pari a 48,2 milioni di Euro (18% dei ricavi). Si registra una flessione sia rispetto al quarto trimestre 2003 (-3,8%) che al terzo trimestre 2004 (-9%), imputabile alla cessione dell’Austria, il cui fatturato era in gran parte generato da una clientela business. Su base omogenea i ricavi derivanti dai servizi alle imprese sono in crescita dell’8% rispetto al quarto trimestre 2003 e sostanzialmente stabili rispetto al trimestre precedente.
- I ricavi da servizi voce, pari a 22,2 milioni di Euro (8% dei ricavi), crescono del 5% rispetto al quarto trimestre 2003 e sono in leggera flessione rispetto al terzo trimestre 2004. Su base omogenea i ricavi derivanti dai servizi voce sono in crescita dell’8% rispetto al quarto trimestre 2003 e sostanzialmente stabili rispetto al trimestre precedente.
- I ricavi da portale, pari a 12,7 milioni di Euro (5% dei ricavi) crescono del 2% rispetto al quarto trimestre 2003 e del 21% rispetto al terzo trimestre 2004. Su base omogenea i ricavi da portale sono in flessione del 5% rispetto al quarto trimestre 2003 e in crescita del 23% rispetto al trimestre precedente. Tale incremento è dovuto ad una ripresa del mercato pubblicitario e all’effetto positivo di stagionalità, tipico degli ultimi mesi dell’anno. Nel quarto trimestre 2004, Tiscali si conferma come una delle principali web properties europee, con oltre 23 milioni di visitatori unici nel mese di dicembre 2004, in crescita del 34% rispetto a dicembre 2003.

Il Gross Margin registra nel quarto trimestre 2004 un miglioramento (+6% su base omogenea rispetto al trimestre precedente), che si attesta a 114,4 milioni di Euro (incidenza sul fatturato pari al 43%). Tale risultato, ancorché inferiore rispetto al quarto trimestre 2003 sia in valore assoluto che in termini di incidenza sul fatturato (51%), a causa della marginalità dei servizi ADSL in modalità wholesale, segna una importante ed indicativa inversione di tendenza rispetto al trimestre precedente, confermando la validità della strategia di Tiscali di conversione della base utenti ADSL dalla modalità wholesale a quella unbundling, che sebbene ancora parziale, lascia intravedere prospettive economiche di rilievo.


Performance operativa

Riduzione dell’incidenza dei costi operativi sul fatturato
I costi operativi nel trimestre, pari a 81,1 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al quarto trimestre 2003 sia in valore assoluto (-7%), sia come incidenza percentuale sui ricavi, passano dal 40% del quarto trimestre 2003 al 30% del quarto trimestre 2004. Essi sono in diminuzione in valore assoluto (-7%) anche rispetto al trimestre precedente ed in riduzione in termini percentuali sui ricavi (32% vs 30%). Tale risultato è imputabile alla diminuzione dell’incidenza dei costi del personale ed a una ridefinizione delle strategie di marketing e del relativo “timing”, unitamente al deconsolidamento delle società cedute nel corso del terzo trimestre.

I costi operativi sono così suddivisi:
-I costi di marketing, pari a 22,8 milioni di Euro (incidenza 9% dei ricavi) sono in diminuzione del 39% rispetto al quarto trimestre 2003 (incidenza 15% dei ricavi) e del 17% rispetto al terzo trimestre 2004 (incidenza 10% dei ricavi). La minore incidenza dei costi di marketing è legata ad una ridistribuzione degli investimenti, che vedrà un incremento di tali costi durante il primo trimestre 2005, con una focalizzazione finalizzata alla promozione del servizio ADSL in unbundling e dei servizi voce (VoIP).
- I costi del personale, pari 38,6 milioni di Euro (incidenza 14% dei ricavi), aumentano in valore assoluto del 4% rispetto al quarto trimestre 2003 (incidenza 15% dei ricavi) e diminuiscono del 4% rispetto al trimestre precedente con un’incidenza sul fatturato sostanzialmente stabile.
I costi generali, pari a 19,6 milioni di Euro (incidenza 7% dei ricavi) diminuiscono in valore assoluto del 23% rispetto al quarto trimestre 2003 (incidenza 10% dei ricavi) e sono sostanzialmente stabili rispetto al trimestre precedente (incidenza 7% dei ricavi).
-L’EBITDA del quarto trimestre 2004 è positivo per 33,4 milioni di Euro (12,5% del fatturato), in crescita assoluta del 21% rispetto al dato registrato nel quarto trimestre 2003, pari a 27,6 milioni di Euro (16% la crescita in termini omogenei). L’EBITDA risulta in significativa crescita (+30%) rispetto al dato del terzo trimestre 2004 (25,7 milioni di Euro) grazie ad una minore incidenza dei costi operativi, ed in particolare dei costi di marketing. La crescita di redditività che ha caratterizzato il periodo sale al 35% se misurata in termini omogenei, tenuto conto della variazione dell’area di consolidamento.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali e gli accantonamenti e svalutazioni sono stati pari a 53,0 milioni di Euro, rispetto ai 105,3 milioni di Euro registrati nel quarto trimestre 2003. Il decremento, nonostante i maggiori investimenti, è riconducibile alle significative svalutazioni effettuate nel quarto trimestre 2003. Il dato del quarto trimestre 2003 risente inoltre dell’effetto del riesame della residua possibilità di utilizzazione del goodwill e dell’armonizzazione delle aliquote di ammortamento dei beni materiali effettuata ai fini del bilancio al 31 dicembre 2003. Il dato risulta stabile rispetto ai 57,6 milioni di Euro del terzo trimestre 2004, che accoglieva maggiori accantonamenti.
Nel trimestre, si evidenziano ammortamenti di beni materiali per 17,1 milioni di Euro e di beni immateriali per 28,9 milioni di Euro, di cui 13 milioni di Euro relativi all’ammortamento della differenza da consolidamento (‘goodwill’).

La perdita a livello operativo (EBIT) è pertanto pari a 19,6 milioni di Euro, contro un risultato negativo per 77,7 milioni di Euro registrato nel quarto trimestre 2003 e negativo per 31,8 milioni di Euro nel trimestre precedente.
La perdita lorda ante imposte (EBT) nel trimestre si attesta a 55,9 milioni di Euro, in forte riduzione (-30%) rispetto alla perdita lorda, pari a 80,3 milioni di Euro, registrata nel quarto trimestre 2003.


Risorse finanziarie e indebitamento:

raggiunto obiettivo di generazione di cassa
Il Gruppo Tiscali registra per la prima volta flussi di cassa positivi per 7,9 milioni di Euro, prima delle componenti straordinari derivanti dalla cessione del Belgio (19 milioni di Euro), e dall’aumento di capitale, pari al 5% del capitale sociale (45,9 milioni di Euro netti), concluso nel mese di dicembre 2004, che porterebbero i flussi di cassa nel trimestre a 72,8 milioni di Euro.
Il sostanziale miglioramento dei flussi di cassa generati dal Gruppo rispetto al quarto trimestre 2003 (-45 milioni di Euro) e al terzo trimestre 2004 (-37,3 milioni di Euro) è imputabile al miglioramento del risultato operativo e della gestione del circolante.
Gli investimenti effettuati nel quarto trimestre 2004 hanno comportato un utilizzo di risorse finanziarie pari a 10 milioni di Euro.
Gli oneri finanziari che hanno generato un esborso di cassa nel periodo, pari a circa 4,5 milioni di Euro, sono sostanzialmente stabili rispetto al quarto trimestre 2003 (corrispondenti agli oneri trimestrali sulle obbligazioni in scadenza nel luglio 2005), in contrazione rispetto agli oneri finanziari pagati nel terzo trimestre 2004, in quanto il saldo a tale data includeva gli oneri relativi alle cedole annuali del prestito obbligazionario rimborsato nel luglio 2004 oltre a quello in scadenza nel settembre 2006.

Alla chiusura dell’esercizio 2004 il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità finanziarie pari a 204,0 milioni di Euro, mentre la posizione finanziaria netta, non inclusiva dei debiti per leasing e degli altri debiti, è negativa per 317,3 milioni di Euro.

La tabella dettaglia la situazione di risorse finanziarie e indebitamento al 31.12.2004 e la sua evoluzione rispetto ai trimestri precedenti. Si evidenziano, rispetto al 31 dicembre 2003, la riduzione delle voci altre attività finanziarie e dei conti vincolati, il rimborso della parte residua dell’obbligazione in scadenza nel 2004 e l’incasso di parte dei corrispettivi derivanti dalle cessioni di attività non strategiche (per complessivi 45 milioni di Euro circa).
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Effetto delle dismissioni di asset non strategici annunciate nel 4° trimestre 2004

Nel corso del quarto trimestre 2004 sono state cedute le attività di telefonia mobile in Sud Africa per 5,3 milioni di Euro e la controllata Tiscali Belgio per 19 milioni di Euro. Queste ultime, unitamente alle cessioni portate a termine nel corso del terzo trimestre (Austria, Norvegia, Svezia, Svizzera e Sud Africa) rappresentano il 13% del fatturato e il 12% del margine operativo lordo (EBITDA) su base annua del Gruppo al 31 dicembre 2004. In termini di clienti, esse rappresentano il 10% circa dei clienti ADSL e il 9% circa dei clienti dial-up.

Aumento di capitale sottoscritto da Société Générale
In esecuzione parziale della delibera di aumento di capitale approvata lo scorso giugno dall’Assemblea degli Azionisti, Société Generale ha sottoscritto, lo scorso 30 dicembre 2004, 18,4 milioni di azioni Tiscali di nuova emissione per un totale di 50 milioni di Euro. Il prezzo di sottoscrizione per azione è stato pari a 2,721 Euro, pari al 95,94% circa del Prezzo di Riferimento registrato il 28 dicembre 2004 sul Nuovo Mercato. L’operazione, porta il totale dei fondi raccolti dall’annuncio del piano di rifinanziamento dal Gruppo Tiscali lo scorso agosto ad oggi a oltre 170 milioni di Euro.

Risultati dell’esercizio al 31 dicembre 2004
Nell’esercizio concluso al 31 dicembre 2004 il valore della produzione è stato pari a 1.075,3 milioni di Euro, in crescita assoluta del 19% rispetto al 31 dicembre 2003 (23% in termini omogenei).
I ricavi da accesso ad internet, pari al 68% del fatturato ed in crescita del 19%, sono passati da 612,9 milioni di Euro del 2003 a 730,4 milioni di Euro nello stesso periodo del 2004.
Nell’esercizio 2004 i ricavi derivanti dai servizi alle imprese si attestano a 203,1 milioni di Euro, registrando un aumento del 26% rispetto allo stesso periodo del 2003, a fronte dell'accresciuta offerta di prodotti e servizi da parte del Gruppo.
I servizi voce sono stati pari a 88,3 milioni di Euro, in crescita del 25% rispetto allo stesso periodo del 2003, grazie alla definizione di una politica commerciale finalizzata a proporre tale linea di servizi come completamento dell’offerta Internet proposta all'utenza business o consumer.
I ricavi da portale, pari al 4% del totale ricavi, sono stati pari a 47,2 milioni di Euro, e registrano una diminuzione del 3% rispetto all’esercizio 2003 principalmente imputabile all’uscita del Gruppo dai Paesi non core. Parallelamente, si evidenzia che nei Paesi chiave si registra un incremento dei ricavi da raccolta pubblicitaria.

Il Gross Margin nell’esercizio è stato di 475,6 milioni di Euro, pari al 44% del totale ricavi, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2003, con il Gross Margin pari al 51% dei ricavi. Tale risultato ha risentito del maggior peso dei servizi ADSL aminore marginalità, principalmente in modalità wholesale.

I costi di marketing hanno avuto un'incidenza dell’11% sui ricavi e sono stati pari a 120,9 milioni di Euro, in riduzione in valore assoluto (-14%) e come incidenza sul fatturato rispetto all’eserzio 2003, quando l'incidenza sul fatturato era pari al 16%. Il risultato riflette una ridistribuzione e rifocalizzazione degli investimenti di marketing.

I costi del personale crescono del 10%, passando da 142,1 nell’eserzio 2003 ai 156,6 milioni di Euro a fine esercizio 2004, con un'incidenza pari al 15% sul totale ricavi che si confronta con il 16% dell’esercizio 2003.

I costi generali sono stati pari al 8% dei ricavi ed in riduzione del 8% passando, da 98,3 milioni di Euro (11% dei ricavi) al 31 dicembre 2003, a 90,8 milioni di Euro, al 31 dicembre 2004.

Al 31 dicembre 2004 il margine operativo lordo (EBITDA) è stato positivo per 107,3 milioni di Euro, in forte miglioramento (+44% in termini assoluti) rispetto ai 74,7 milioni di Euro dell’esercizio 2003.

La perdita a livello operativo (EBIT) è stata pari a 117,9 milioni di Euro in netto miglioramento (+48%) rispetto al risultato negativo per 228,9 milioni di Euro registrato nello stesso periodo del 2003.

Il risultato lordo (EBT) al 31 dicembre 2004 è negativo per 224,4 milioni di Euro, con una riduzione (24%) della perdita registrata nello stesso periodo del 2003 (-295,6 milioni di Euro). Il risultato riflette le componenti straordinarie relative, da un lato alle plusvalenze derivanti dalla cessione di alcune partecipazioni e, dall’altro lato, da oneri straordinari legati all’intervenuto processo di razionalizzazione e riorganizzazione connessi al piano strategico attuato nel corso dell’esercizio 2004.

Il risultato netto, tenuto conto della contabilizzazione di attività per imposte anticipate per 57,4 milioni di Euro, è negativo per 170,0 milioni di Euro con un miglioramento del 30% rispetto alla perditta netta paria a 245,9 milioni di Euro registrata nell’esercizio precedente, che registrava 51,6 milioni di Euro di imposte differite attive.


Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del trimestre

Con efficacia 1 gennaio 2005, sono state conferite in Tiscali Italia S.r.l tutte le attività operative relative al territorio italiano, quali: consumer, business, media, technology, infrastruttura di rete italiana, le attività di staff, le licenze e autorizzazioni per i servizi di telecomunicazione ed Internet offerti sul territorio nazionale. Tutte le attività e i servizicorporate svolti a favore del Gruppo sono stati invece conferiti, con efficacia 1 gennaio 2005, a Tiscali Service S.r.l. che svolge le attività di information technology, sviluppo media e di nuovi prodotti destinati all’intero Gruppo. Entrambe le società sono interamente e direttamente controllate da Tiscali S.p.A.
L’operazione ha l’obiettivo di razionalizzare ed ottimizzare la struttura e le attività del Gruppo. Inoltre, la separazione formale delle attività di holding dalle attività operative in Italia consentirà di rappresentare in modo immediato i dati economici, patrimoniali e finanziari relativi alle rispettive funzioni.

Il 17 gennaio 2005 l’autorità per la concorrenza sudafricana ha approvato la cessione della controllata sudafricana Tiscali Pty Limited a MBWEB Holdings (Pty), annunciata lo scorso 20 agosto 2004, per un controvalore totale pari a circa 40 milioni di Euro. Il 12 gennaio, l’autorità per la concorrenza sudafricana aveva approvato anche la cessione delle attività di telefonia mobile in Sud Africa a Vodacom Service Provider Company Ltd , annunciata lo scorso 19 ottobre 2004, per un controvalore di 5,3 milioni di Euro.

Il 1 febbraio 2005 ha ceduto la propria controllata danese Tiscali Denmark A/S a Tele2 A/S, società danese appartenente al Gruppo Tele2 AB, a fronte di un corrispettivo totale di 20,7 milioni di Euro corrisposti per cassa, portando gli introiti derivanti dal piano di dismissioni a oltre 120 milioni di Euro.
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Saluti da High Tech
 
da http://it.news.yahoo.com/050214/58/3447p.html
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Lunedì 14 Febbraio 2005, 22:27
Tiscali, cresce mol trim4,vendita Spagna,TIN entro trim1


MILANO (Reuters) - Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) chiude il quarto trimestre con un margine operativo lordo in crescita del 16% a 33,4 milioni di euro e centra l'obiettivo della generazione di cassa con un free cash flow per 7,9 milioni.

L'Isp cagliaritano, che con la dismissione di asset non strategici e un aumento di capitale ha sino ad oggi raccolto risorse finanziarie per circa 170 milioni, si prepara a chiudere la cessione di Spagna e di Tiscali International Network entro il primo trimestre di quest'anno, secondo quanto anticipato a Reuters dal direttore finanziario Massimo Cristofori.

"Le trattative sono ben avanzate... ci aspettiamo di chiudere in tempi ragionevolmente brevi... entro il primo trimestre", ha dichiarato Cristofori.

Nessuna decisione è stata presa per la controllata francese, finita nel mirino delle indiscrezioni come possibile asset in vendita, nonostante la società l'abbia dichiarata strategica.

"Abbiamo ricevuto parecchie offerte, le stiamo guardando", ha ribadito il direttore finanziario.

Il manager si aspetta, "magari entro febbraio" più certamente entro i primi tre mesi del 2005, che a Tiscali venga assegnato il rating dalle agenzie Moody's e Standard and Poor's e ha ribadito "stiamo guardando con attenzione al mercato del debito", pur non avendo dato mandato a nessuna banca per una nuova emissione.

A fine dicembre gli abbonati Adsl si sono attestati a 1,65 milioni, sotto l'obiettivo indicato di 1,7 milioni.

Leggermente inferiore al target di 1,1 miliardi (già rivisto da 1,2) indicato dalla società anche il fatturato annuo, pari a 1.075,3 milioni. Nel trimestre Tiscali ha generato ricavi per 266,6 milioni di euro con una crescita del 16% rispetto al quarto trimestre 2003 su base omogenea.

"C'è stato un po' di ritardo nel processo di unbundling in Italia", ha spiegato Cristofori, affermando che comunque "i risultati sono consistenti con gli obiettivi".

Un sondaggio condotto da Reuters tra 9/10 analisti individuava per gli ultimi tre mesi dell'esercizio un Ebitda a 30 milioni di euro su ricavi per 266 milioni (dati di mediana).

Il gross margin (marginalità delle vendite) degli ultimi tre mesi assiste a un miglioramento attestandosi a 114,4 milioni di euro (incidenza sul fatturato pari al 43%), un risultato che resta tuttavia inferiore a quello del quarto trimestre 2003 sia in termini assoluti che a livello di incidenza sul fatturato (51%).

Guardando al 2005 Cristofori ha dichiarato che gli investimenti saranno "sullo stesso ordine di grandezza del 2004", quando Tiscali ha investito 100 milioni di euro.
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Saluti da High Tech
 
da http://it.news.yahoo.com/050223/58/34hkj.html
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Mercoledì 23 Febbraio 2005, 10:14

Tiscali France, cinque pretendenti in lizza - stampa
PARIGI (Reuters) - Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) sale di oltre il 3% a Milano, mentre la stampa internazionale torna ad occuparsi della possibile cessione delle attività francesi.

Secondo il quotidiano francese Les Echos, che cita fonti industriali sono in lizza cinque candidati per l'acquisizione di Tiscali France con offerte comprese tra 200 e 300 milioni di euro.

"La società non commenta, ribadisce che il piano (industriale e finanziario) verrà presentato a metà marzo", ha detto una portavoce dell'isp sardo.

A contendersi l'asset francese dell'isp cagliaritano sono Deutsche Telekom (Xetra: 555750.DE - notizie) , Telecom Italia (Milano: TLIT.MI - notizie) , Cegetel), Bouygues Telecom e Neuf Telecom, mentre sarebbero fuori dai giochi Iliad (Parigi: FR0004035913 - notizie) e Tele2 (Stoccolma: TEL2b.ST - notizie) , le cui offerte sarebbero state giudicate troppo basse, riporta Les Echos.

Le offerte devono essere depositate entro la fine della settimana, scrive ancora il quotidiano.

Sulla vendita delle attività scrive oggi, con toni analoghi, anche il Financial Times Deutschland, ribadendo che le offerte formali sono attese entro la settimana.

Alle 9,50 il titolo Tiscali sale del 3,1% a 2,64 euro, dopo aver aperto in calo.
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Saluti da High Tech
 
da http://it.biz.yahoo.com/050301/2/34s8a.html
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Martedì 1 Marzo 2005, 16:10
Tiscali: Renato Soru Scende Al 27,49%, Aveva Il 29,88%

(ANSA) - MILANO, 1 MAR - Renato Soru, fondatore di Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) , ha ridotto la propria quota nell'Internet provider sardo dal 29,88% al 27,49%, di cui il 3,17% in mano alla società Andalas. Lo si apprende dagli aggiornamenti Consob alle partecipazioni rilevanti, secondo cui l'operazione è avvenuta lo scorso 28 febbraio.
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Saluti da High Tech
 
da http://it.biz.yahoo.com/040924/92/2y8bg.html

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Giovedì 3 Marzo 2005, 10:12

Tiscali: analisi grafica operativa
Di FtaOnline

Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) nelle ultime settimane si è mantenuto all'interno di un range laterale compreso tra 2.51/52 e 2.75 euro, movimento che lascia invariato lo scenario di breve-medio periodo ancora favorevole ad un raggiungimento delle prime resistenze in area 2.85. Fino a quando i prezzi si manterranno al di sopra dei 2.50 euro, infatti, la tendenza rialzista di fondo resterà valida ed orientata verso i target posti in area 2.95, dove le quotazioni ritraccerebbero il 61.8% (Fibonacci) relativo a tutta la discesa sviluppata dai massimi dello scorso novembre. Solo discese al di sotto dei 2.50 euro modificherebbero tali attese, favorendo piuttosto un nuovo test dei supporti di area 2.35.

Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire alla tenuta dei 2.50 euro con target a 2.85 e 2.95 euro. Stop sotto 2.45.

Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere sopra 2.50 con target a 2.85 e 2.95. Liquidare la posizione sotto 2.50.
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Saluti da High Tech
 
da http://it.biz.yahoo.com/050303/57/34w4h.html
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Giovedì 3 Marzo 2005, 15:58
Tiscali: operatori, "forti acquisti dall'estero spingono il titolo"

Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) balza sull'S&P. Il titolo dell'Isp sardo sale del 4,66%, scambiando a quota 2,81 euro. C'è interesse sull'azione. Lo provano i volumi: sono, infatti, passati di mano 22 milioni di pezzi contro una media giornaliera delle ultime trenta sedute pari a 10 milioni di pezzi. Nelle sale operative spiegano che a spingere l'azione c'è un forte flusso di ordini di acquisto dall'estero. "Già da qualche giorno c'erano stati movimenti strani sull'azione. In particolare gli ordini arrivano dall'estero. Gli operatori probabilmente hanno fiutato qualche novità in arrivo", spiega un trader. Le voci d'altra parte non mancano. "Sembra che presto verrà venduta la unit francese. Con questa mossa Tiscali si metterebbe al sicuro: la società avrebbe in pancia le risorse per ripagare il bond in scadenza a luglio. Poi dovrà mettersi a lavorare per tornare profittevole", aggiunge un altro operatore. Ad accendere la miccia la presa di posizione del pretendente francese Bouygues (Parigi: FR0000120503 - notizie) . Il gruppo transalpino ha fatto sapere di aver guardato agli asset francesi di Tiscali, ma ha poi deciso di non fare un'offerta. "Il mercato non ci crede tanto. O almeno sono partite le scommesse sulla vendita", aggiunge.
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Saluti da Hig Tech
 
da http://it.biz.yahoo.com/050303/57/34w9r.html

Giovedì 3 Marzo 2005, 16:58
Tiscali, il consorzio PPF si ritira da gara per Cesky Telecom


Il consorzio formato da Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) e dalle società di private equity, PPF e J&T, ha deciso questa sera di ritirarsi dalla gara per la compagnia telefonica ceca, Cesky Telecom. Il governo ceco ha messo in vendita la partecipazione del 51% della società tlc attraverso un'asta pubblica al migliore offerente. E anche Tiscali a fine febbraio aveva deciso di partecipare al fianco di PPF. "L'operazione richiede un investimento di 3 miliardi di dollari. Tiscali faceva parte del consorzio in veste di socio puramente industriale, non finanziario", spiegano fonti vicino a Tiscali. Secondo indiscrezioni raccolte da Spystocks "la presenza di Tiscali non sarebbe stata gradita al governo ceco, che si sarebbe opposto ad ammettere l'Isp sardo alla data room. In particolare il governo non gradiva che Tiscali avesse accesso alle varie informazioni della società". Bocche cucite a PPF. Il fondo di private equity, leader del consorzio, ha "chiuso" le motivazioni in una lettera inviata al Czech National Property Fund, l'agenzia governativa per le privatizzazioni.
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Saluti da High Tech
 
da http://it.biz.yahoo.com/050303/2/34wkp.html
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Giovedì 3 Marzo 2005, 20:52
Tiscali: Cda, Deleghe A Consiglieri Per Offerte Liberty Surf(2)

(ANSA) - MILANO, 3 MAR - Il conferimento delle deleghe ai consiglieri esecutivi deciso dal cda di Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) apre, di fatto, le negoziazioni legate alla cessione delle attività transalpine del gruppo sulle quali potrebbero mettere mano operatori di spicco nel panorama continentale delle telecomunicazioni.
In base a quanto riportato dalla stampa francese - La Tribune e Les Echos su tutti - Tiscali avrebbe ricevuto una decine di offerte, tra cui quelle di Bouygues Telecom, Neuf Telecom, Iliad (Parigi: FR0004035913 - notizie) , Cegetel e Tele2 (Stoccolma: TEL2b.ST - notizie) , oltre a quelle di due colossi del calibro di Deutsche TeleKom (Xetra: 555750.DE - notizie) e Telecom Italia (Milano: TLIT.MI - notizie) , tutti attratti dalle potenzialità di Tiscali France, quarto operatore del settore in terra transalpina con 386.000 abbonati al suo servizio ADSL.
Proprio lo scorso 25 febbraio - nel corso della conference-call sui dati 2004 -, l'amministratore delegato della telefonia fissa di Telecom, Riccardo Ruggiero aveva osservato come Telecom Italia stia valutando l'acquisizione delle attività di Tiscali France, mentre non è interessata a quelle dell'isp sardo in Germania. "Siamo interessati a Tiscali France" aveva spiegato rispondendo alla domanda di un analista, aggiungendo come sul mercato francese il gruppo possa crescere tramite acquisizioni. Escluso invece l'acquisto delle attività Tiscali in Germania "dove - aveva aggiunto - probabilmente ci sono altre cose interessanti, ma non al momento".
Sempre in materia di cessioni, lo scorso primo febbraio, Tiscali aveva venduto la propria controllata danese Tiscali Denmark a Tele2 per un corrispettivo di 20,7 milioni di euro.
L'operazione - era stato spiegato dalla società di Cagliari - ha permesso di portato gli introiti derivanti dal piano di dismissioni a oltre 120 milioni di euro. Alla fine del 2004, Tiscali Danimarca contava oltre 26.000 utenti al proprio servizio Adsl. "La cessioni di Tiscali Danimarca - era stato puntualizzato da Tiscali - si colloca nell'ambito del piano strategico annunciato dal gruppo finalizzato alla concentrazione nei Paesi principali e al reperimento delle risorse finanziarie per far fronte alle prossime scadenze".
Dall'inizio dell'anno, infine, Tiscali ha separato le attività italiane dal resto del gruppo conferendole alla società interamente controllata Tiscali Italia. Nel dettaglio, si tratta delle attività consumer, business, media, technology, infrastruttura di rete italiana; delle attività relative al personale e di quelle legate alle licenze e autorizzazioni per i servizi di telecomunicazione e Internet offerti sul territorio nazionale. L'operazione, era già stata annunciata nel corso del 2004, ed è finalizzata a una razionalizzazione e ottimizzazione della struttura e delle attività del gruppo.
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Saluti da High Tech
 
da http://it.biz.yahoo.com/050304/57/34x5l.html
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Venerdì 4 Marzo 2005, 8:13
Tiscali, ok alla cessione di Liberty Surf

L'internet provider transalpino Libery Surf, controllato da Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie - bacheca) , verrà ceduto in quella che dovrebbe essere l'ultima della lunga serie di dismissioni effettuate nel corso dell'ultimo anno dalla società sarda per portare a compimento una difficile ristrutturazione finanziaria e ripagare il bond da 150 milioni di euro in scadenza a luglio. Il cda di Tiscali ha infatti conferito ieri sera ai consiglieri esecutivi la delega per il perfezionamento dell'operazione dopo aver esaminato le offerte pervenutegli.
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Saluti da High Tech
 

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