Tiscali, perdita netta in 2004 cala a 161,4 milioni
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Tiscali ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004.
Irisultati dell’esercizio conclusosi al 31 dicembre 2004, evidenziano il raggiungimento degli obiettivi annunciati e sono caratterizzati da significativi miglioramenti in termini di ricavi, redditività, utenti ADSL e capacità di generare cassa.
L’esercizio 2004 registra ricavi consolidati di 1.080,6 milioni di Euro, a fronte di ricavi consolidati di 901,0 milioni di Euro realizzati al 31 dicembre 2003, con un incremento del 20%. Su base omogenea, l’incremento dei ricavi si attesta al 23%.
Iservizi di accesso, si confermano come la principale fonte di ricavi del Gruppo Tiscali, con un peso del 68% sui ricavi totali, seguito dai servizi per le aziende (19%), dai servizi voce (8%) e dai servizi da portale (4%).
A fine dicembre, gli utenti ADSL sono 1,65 milioni, in forte crescita rispetto agli 840 mila di fine esercizio 2003 (+97%), con un incremento netto di 813 mila nuovi abbonati.
Gli utenti attivi totali pari a 7,4 milioni, contano circa 5,7 milioni di utenti dial-up.
Nel secondo semestre dell’esercizio sono stati lanciati i servizi in modalità unbundling in Italia e Francia, che hanno consentito il raggiungimento, a fine dicembre 2004, di un numero di utenti ADSL in modalità unbundling di circa 330.000.
Iricavi generati dal segmento accesso, pari al 68% del fatturato ed in crescita del 19% rispetto al 2003, sono passati, da 612,9 milioni di Euro nel 2003 a 730,4 milioni di Euro nell’esercizio 2004, nonostante il deconsolidamento di Austria, Norvegia, Svezia e Svizzera nel corso del secondo semestre 2004. A parità di perimetro di consolidamento, i ricavi da accesso crescono invece del 22%.
In tale contesto, ed in linea con l’andamento del mercato, i ricavi dial-up, pari a 417,9 milioni di Euro, sono in flessione (-11%) rispetto ai 469,6 milioni di Euro dell’esercizio 2003. A parità di perimetro di consolidamento, i ricavi da accesso dial-up invece diminuiscono del 9%.
Iricavi ADSL nell’esercizio si attestano a 312,5 milioni di Euro, in forte crescita (+118%, +129% su base omogenea) rispetto all’esercizio 2003 (143,3 milioni di Euro), rendendo evidenti il crescente peso dei servizi ADSL e il sostanziale cambio nel mix dei ricavi all’interno del segmento accesso.
Nell’esercizio 2004, i ricavi derivanti dai servizi alle imprese si attestano a 205,9 milioni di Euro, registrando un aumento del 28% rispetto ai 161,2 milioni di Euro dello stesso periodo del 2003, a fronte dell' accresciuta offerta di prodotti e servizi da parte del Gruppo.
I servizi per le aziende hanno un peso sul fatturato totale pari al 19%, rispetto all’incidenza del 18% del precedente esercizio. Su base omogenea la crescita del fatturato sarebbe stata del 36%.
Telefonia
Nell’esercizio, i ricavi per i servizi voce sono stati pari a 88,3 milioni di Euro, in crescita del 25% rispetto ai 70,4 milioni di Euro dello stesso periodo del 2003 (+23% su base omogenea).
Il peso sul fatturato totale è stabile all’8% rispetto all’esercizio precedente.
Iservizi voce, nella strategia del Gruppo Tiscali, sono da considerarsi un’importante opportunità per incrementare l’ARPU totale, migliorare il gross margin, fidelizzare il cliente, ridurre il churn rate, e creare solide fondamenta per avere un vantaggio competitivo nella crescita del mercato VoIP.
I ricavi da portale nell’esercizio 2004, ammontano al 4% del totale ricavi. Sono stati infatti pari a 45,8 milioni di Euro, con una diminuzione del 3% rispetto all’esercizio 2003, riduzione principalmente imputabile all’uscita di Tiscali dai Paesi non strategici.
Parallelamente, si evidenzia che nei Paesi chiave si registra un incremento dei ricavi da raccolta pubblicitaria.
Anche nell’esercizio 2004, Tiscali si conferma come una delle principali web properties europee, con oltre 23 milioni di visitatori unici nel mese di dicembre 2004 (Tiscali DWH), in crescita del 34% rispetto a dicembre 2003.
Gross Margin
Il Gross Margin nell’esercizio è stato di 480,3 milioni di Euro, pari al 44% del totale ricavi, in aumento del 6% (+7% su base omogenea) rispetto allo stesso periodo del 2003, con il Gross Margin pari al 51% dei ricavi.
Tale risultato, ancorché inferiore rispetto all’esercizio 2003 in termini di incidenza sul fatturato, a causa della minore marginalità dei servizi ADSL in modalità wholesale, ha visto un’importante ed indicativa inversione di tendenza nel quarto trimestre 2004, confermando la validità della strategia di Tiscali di conversione della base utenti ADSL dalla modalità wholesale a quella unbundling, che, sebbene ancora parziale, lascia intravedere prospettive economiche di rilievo.
Costi operativi
Nell’esercizio 2004, i costi operativi si sono attestati a 371,5 milioni di Euro, con una diminuzione rispetto ai 380,4 milioni di Euro dell’esercizio 2003 (sostanzialmente stabili su base omogenea).
L’incidenza percentuale sui ricavi nell’esercizio 2004, pari al 34%, è in diminuzione rispetto all’esercizio precedente, che registrava un’incidenza sul fatturato pari al 42%.
Tale risultato, unitamente all’effetto del deconsolidamento di alcune partecipate cedute, è imputabile alla diminuzione dell’incidenza dei costi generali ed a una ridefinizione delle strategie di marketing e del relativo “timing”.
Gli elementi principali che hanno contribuito ad una maggiore efficienza dei costi operativi sono descritti di seguito:
Costi di marketing
Nell’esercizio 2004, i costi di marketing hanno avuto un'incidenza dell’11% sui ricavi e sono stati pari a 123,6 milioni di Euro, in riduzione sia in valore assoluto (-12%) rispetto ai 140,0 milioni di Euro dell’esercizio precedente, sia in termini di incidenza sul fatturato rispetto all’esercizio 2003, quando l'incidenza era pari al 16%. Su base omogenea, i costi di marketing registrano una contrazione del 10%.
Costi del personale
I costi del personale crescono del 10%, passando da 142,1 milioni nell’eserzio 2003 a 156,6 milioni di Euro a fine esercizio 2004, con un'incidenza pari al 14% sul totale ricavi, che si confronta con il 16% dell’esercizio 2003. Su base omogenea i costi del personale crescono del 16%, passando da 126,3 nell’esercizio 2003 ai 147,0 milioni di Euro a fine esercizio 2004, con un'incidenza sui ricavi che dal 15% dell’esercizio 2003 scende al 14% nell’esercizio 2004.
Costi generali
Icosti generali sono stati di 91,2 milioni di Euro, con una diminuzione del 7% (-6% su base omogenea) rispetto al dato consuntivo di 98,3 milioni di Euro del 31 dicembre 2003. L’incidenza sul fatturato nell’esercizio 2004, pari all’8% dei ricavi, è in diminuzione rispetto all’11% dei ricavi dell’esercizio 2003.
Margine operativo lordo (EBITDA)
Il margine operativo lordo (EBITDA) al 31 dicembre 2004 è stato positivo per 108,8 milioni di Euro, in forte miglioramento (+46% in termini assoluti) rispetto ai 74,7 milioni di Euro dell’esercizio 2003. La crescita della redditività che ha caratterizzato il periodo è pari al 38% se misurata in termini omogenei, ovvero tenendo conto della variazione nell’area di consolidamento. Il risultato dimostra che la crescita della redditività nell’esercizio 2004 ha interessato tutte le società del Gruppo. Sotto un altro profilo si sottolinea come, parallelamente, anche l’incidenza sui ricavi mostra una significativa crescita, passando dall’8% del 2003 al 10% registrato nell’esercizio 2004.
Nell’esercizio, gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali e gli accantonamenti sono stati pari a 228,4 milioni di Euro, contro i 303,6 milioni di Euro registrati nell’esercizio 2003.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono stati pari a 83,4 milioni di Euro, contro un dato al 31 dicembre 2003 pari a 94,9 milioni di Euro. Nell’esercizio, gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali si attestano a 121,7 milioni di Euro, contro i 131,7 milioni di Euro dell’esercizio 2003. L’ammortamento della differenza da consolidamento (‘goodwill’) nell’esercizio, è pari a 51,2 milioni di Euro, contro i 72,1 milioni dell’esercizio 2003.
Inoltre, nell’esercizio concluso a dicembre 2004, si registra una contrazione della voce “altri accantonamenti e svalutazioni” per 23,3 milioni di Euro, contro un dato pari a 76,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2003.
Risultato operativo (EBIT)
La perdita a livello operativo (EBIT) è stata pertanto pari a 119,6 milioni di Euro, in netto miglioramento (+48%) rispetto al risultato, negativo di 228,9 milioni di Euro, registrato nell’esercizio 2003.
Risultato ante imposte
La perdita lorda ante imposte (EBT) al 31 dicembre 2004 è negativa per 269,1 milioni di Euro, con una riduzione (9%) della perdita registrata nello stesso periodo del 2003 (- 295,6 milioni di Euro). Il risultato, oltre che dagli oneri finanziari netti (37 milioni di Euro al 31 dicembre 2004, prevalentemente riferibili agli interessi sui prestiti obbligazionari) è influenzato in misura significativa dalle componenti straordinarie relative, da un lato, alle plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla cessione di alcune partecipazioni e, dall’altro lato, a oneri straordinari legati all’intervenuto processo di razionalizzazione e riorganizzazione connesso al piano strategico attuato nel corso dell’esercizio 2004.
Risultato netto
Il risultato netto, tenuto conto della contabilizzazione di attività per imposte anticipate per 110,7 milioni di Euro, è negativo per 161,4 milioni di Euro, con un miglioramento del 34% rispetto alla perdita netta di 245,9 milioni di Euro, registrata nell’esercizio precedente.
Posizione finanziaria netta
Alla chiusura dell’esercizio 2004, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità finanziarie pari a 204,2 milioni di Euro, mentre la posizione finanziaria netta, non inclusiva dei debiti verso soci per finanziamenti, è negativa per 359,6 milioni di Euro.
La diminuzione delle disponibilità liquide è imputabile, oltre che alle esigenze finanziarie connesse alle attività operative, al rimborso a scadenza (luglio 2004) della quota residua del prestito obbligazionario emesso da Tiscali Finance SA. Nel corso del secondo semestre 2004, la realizzazione della prima fase del piano di dismissioni di controllate non strategiche, ha consentito peraltro la realizzazione di incassi per circa 45 milioni di Euro.
Nell’ambito delle disponibilità finanziarie, si evidenzia la riduzione delle altre attività finanziarie e dei conti vincolati, prevalentemente a seguito delle intervenute definizioni dei vincoli sottostanti e della dinamica delle posizioni in materia di crediti tributari (essenzialmente riferibili a IVA) in capo alle diverse società del Gruppo Tiscali.
Dal lato dell’indebitamento, ad eccezione dell’intervenuto rimborso del prestito obbligazionario nel mese di luglio 2004, non si segnalano variazioni di particolare rilievo. I debiti verso altri finanziatori (leasing) si mantengono sostanzialmente stabili, anche alla luce dell’accordo finalizzato nel corso dell’esercizio 2004 con Cisco, uno dei principali fornitori “tecnici” di Tiscali.
Al 31 dicembre 2004, i flussi di cassa dell’esercizio sono negativi per 110,6 milioni di Euro, prima delle componenti straordinarie derivanti dalle cessioni concluse nel corso dell’esercizio (45 milioni di Euro), e dall’aumento di capitale, pari al 5% del capitale sociale (45,9 milioni di Euro) concluso nel mese di dicembre 2004, che fanno registrare un assorbimento di cassa nell’esercizio per 36,5 milioni di Euro.
Nel contesto sopra delineato, assume particolare rilievo la circostanza che il Gruppo Tiscali, nel quarto trimestre 2004, abbia registrato per la prima volta flussi di cassa positivi per 7,1 milioni di Euro, prima delle componenti straordinarie derivanti dalla cessione del Belgio (19 milioni di Euro), e dall’aumento di capitale.
Il sostanziale miglioramento dei flussi di cassa generati dal Gruppo rispetto all’esercizio precedente è imputabile al miglioramento del risultato operativo e della gestione del circolante.
Gli investimenti effettuati nell’esercizio hanno comportato un utilizzo di risorse finanziarie pari a 101,1 milioni di Euro, in contrazione rispetto al risultato, pari a 129 milioni di Euro, registrato nell’esercizio precedente. L’incidenza sul fatturato è in contrazione, e passa dal 14% dell’esercizio 2003 al 9% dell’esercizio 2004.
Gli oneri finanziari, che hanno generato un esborso di cassa nel periodo pari a circa 47,8 milioni di Euro, sono sostanzialmente stabili rispetto al 2003. Gli oneri maturati nel 2004 sono relativi agli oneri trimestrali sulle obbligazioni in scadenza nel luglio 2005, oneri relativi alle cedole annuali del prestito obbligazionario rimborsato nel luglio 2004, oneri relativi alle cedole annuali dell’Equity Linked in scadenza nel settembre 2006, e oneri relativi ai contratti di leasing.