innanzitutto io direi di rivolgermi ad altre banche e non ad Unicredit ma non perchè penso che il vecchio credito italiano potrebbe fallire ma perchè è una delle banche che non fa comprare molte cv se non soltanto quelle bancarie tipo BIM e BPE12 e quelle poche di cui consente l'acquisto ti obbliga a farlo con sizes o di 15 o di 25.000 € così da non poter curare troppo bene la propria media di carico .
Perciò il mio consiglio spassionato è di telefonare o recarsi di persona in filiali di altre banche ,chiedendo in primis se fanno tradare cv e poi chiedigli lo scarto che ti applicherebbero su queste,oltre al tasso e allo spread facendoti togliere spese fisse tipo spese istruttoria oltre che ovviamente il massimo scoperto .Specifica anche quanto vorresti di finanziamento perchè per una certa somma la banca per prenderti come cliente potrebbe derogare dalla norma cioè ti potrebbe fare inserire cv mentre ad altri no e potrebbe applicarti su queste uno scarto appettibile. Infine informati se volessi fare uno switch cioè se tu volessi liberare dal pegno alcuni titoli se questo è fattibile ovviamente mettendo nel pegno titoli equipollenti e quanti giorni ci vorrebbero per poter fare questo.
Carrissimo Fabbro ti ringrazio per i suggerimenti,
voglio però aggiungere, e questo può dare testimonianza del motivo per il quale unicredit è scesa sotto la suola dei tacchi, che non posso cambiare banca, semplicemente perchè unicredit è l'unica che mi consente di attivare il credito solo con garanzie reali e non personali.
voglio lavorare ma non sono disposto a mettere a repentaglio la mia tranquillità economica in questi momenti, difficili per tutti, firmando fidejussioni che se qualcosa va storto sono l'autostrada per il lastrico.
le obbligazioni convertibili effettivamente le ho già acquistate ma su intesa trade che mi fa anche ottime commissioni fisse invece di quelle di unicredit, ora dovrei trasferirle e per carità la funzione trasferisci i miei titoli di intesa neanche riconosce l'abi ed il cab di unicredt robba da matti.
comunque per tornare al discorso unicredit, visto dall'angolazione del prenditore, diversa da quella dell'investitore che potresti essere Tu, unicredit dicevo è stata una banca sicuramente più fattiva di altre anche a venire incontro alle esigenze della clientela prenditrice, magari anche chiedendo meno garanzie di altre banche, ora però li vedo ossessionati dal fare utili, magari anceh prendendo rischi elevati, è un impressione che ho avuto con il direttore dopo che era stato ad una riunione di budget, indetta tra tutti i responsabili regionali e qualche top manager, mi da l'idea che gli hanno fatto il lavaggio del cervello per mirare ad aumentare (scoprendo poi il lato del rischio) gli utili con i quali penso mirano a ricapitalizzare la banca.
Il problema di unicredit mi sa che non è il fatto di fare raccolta (la gente ancora non ha messo i soldi dentro i materazzi) ma di avere capitale o assimilato per garantire le possibbili sofferenze.
approfitto ancora dei tuoi consigli per un giudizio sulle cv che starei selezionando (debbo chiarire se le accettano e con quale scarto in garanzia) la magna pars su bns perchè ha un rendimento più elevato (superiore al tasso passivo) e poi sis17 per mitigare il rischio
non mi piace BIM perchè è bancaria e subordinata credo.
grazie ancora grande Fabbro e benvenuto su questo forum