Ok, grazie della spiegazioneil pegno è per una % della linea di credito (di solito il 50%) il resto viene garantito da un confidi
Carrissimo Fabbro ti ringrazio per i suggerimenti,
voglio però aggiungere, e questo può dare testimonianza del motivo per il quale unicredit è scesa sotto la suola dei tacchi, che non posso cambiare banca, semplicemente perchè unicredit è l'unica che mi consente di attivare il credito solo con garanzie reali e non personali.
voglio lavorare ma non sono disposto a mettere a repentaglio la mia tranquillità economica in questi momenti, difficili per tutti, firmando fidejussioni che se qualcosa va storto sono l'autostrada per il lastrico.
le obbligazioni convertibili effettivamente le ho già acquistate ma su intesa trade che mi fa anche ottime commissioni fisse invece di quelle di unicredit, ora dovrei trasferirle e per carità la funzione trasferisci i miei titoli di intesa neanche riconosce l'abi ed il cab di unicredt robba da matti.
comunque per tornare al discorso unicredit, visto dall'angolazione del prenditore, diversa da quella dell'investitore che potresti essere Tu, unicredit dicevo è stata una banca sicuramente più fattiva di altre anche a venire incontro alle esigenze della clientela prenditrice, magari anche chiedendo meno garanzie di altre banche, ora però li vedo ossessionati dal fare utili, magari anceh prendendo rischi elevati, è un impressione che ho avuto con il direttore dopo che era stato ad una riunione di budget, indetta tra tutti i responsabili regionali e qualche top manager, mi da l'idea che gli hanno fatto il lavaggio del cervello per mirare ad aumentare (scoprendo poi il lato del rischio) gli utili con i quali penso mirano a ricapitalizzare la banca.
Il problema di unicredit mi sa che non è il fatto di fare raccolta (la gente ancora non ha messo i soldi dentro i materazzi) ma di avere capitale o assimilato per garantire le possibbili sofferenze.
approfitto ancora dei tuoi consigli per un giudizio sulle cv che starei selezionando (debbo chiarire se le accettano e con quale scarto in garanzia) la magna pars su bns perchè ha un rendimento più elevato (superiore al tasso passivo) e poi sis17 per mitigare il rischio
non mi piace BIM perchè è bancaria e subordinata credo.
grazie ancora grande Fabbro e benvenuto su questo forum
bella domanda Lollo
ti rispondo subito
il pegno è per una % della linea di credito (di solito il 50%) il resto viene garantito da un confidi, praticamente un'assicurazione della quale paghi un premio e garantisce il debito dell'azienda al tuo posto, un confidi costa circa l'1% della linea di credito.
non è che non credo in quello che sto facedno se no me ne andovo a sciare in montagna ma secondo me tutti gli imprenditori e gli investitori devono devono tener conto di separare le sostanze personali da quelle dell'azienda.
Un mio amico più grande di me fece un trasferimento per vari motivi di soldi in contanti di tutto il suo patrimonio (all'epoca miliardi di lire) in una valigetta.
mi disse: sapevo di avere tutta la mia vita nelle mie mani perchè se avessi perso quel patrimonio ero morto neanche il barbone sono capace di fare è un mestiere anche quello"
si anche se il lavoro che sto facendo adesso è la riqualificazione con demolizione e fedele ricostruzione di un fabbricato del 1953strano come unicredit a roma sia cosi lanciata
mentre qua in emilia assieme alla popolare sono le più restie a prestare
praticamente non ci si lavora più se non ai una qualche convenzione di categoria da applicare.
scusa porchetto eri tu che investivi in immobili storici?
grazie Fabbro
ho parlato con il direttore (è un bocconiano preparato, tra l'altro gli ho dato il link magari mi legge pure, ma è circondato da bradipi vecchi funzionari in attesa di pensione, vecchie carampane che si credono grandi fiche messe a fare consulenti titoli) ebbene gli ho fatto presente che se mi chiedeva uno scarto del 25% tanto valeva che metto i soldi direttamente in azienda e li saluto, quindi abbiamo raggiunto l'accordo che metto il 50% considerando il valore di mercato senza scarto di garanzia.
zerocoupon l'idea del pegno è stata mia loro veramente mi hanno richiesto la fidejussione, il direttore diceva specifica, ma la delibera della capo area nonlo specificava, ergo mi avrebbero fatto firmare una fidejussione specifica per l'operazione immobiliare che però andava a coprire anche il mutuo a SAL.
questo è l'aspetto cruciale, ovvero che sulla stessa operazione avevo già montato un mutuo a sal e per l'incremento dell'investimento, a causa della completa demolizione e ricostruzione per ricavare le mansarde e trasformare il primo piano in uffici, ho dovuto cercare altre risorse.
il mutuo a sal non era assisitito da una mia garanzia ma solo dal confidi.
con la fidejussione devi rimborsare il 100 % della linea di credito
con il pegno si possono rivalere solo fino al 50% della linea di credito.
l'ultima parte del tuo post invece è molto interessante elude la legge prodi, ma devi sempre firmare la fidejussione.
alla loro richiesta della fidejussione gli ho detto subito che allora sarei andato dalla bnl, in modo da non coprire di garanzia anche il mutuo a sal, al che ci hanno rinunciato, facendomi perdere anche un paio di settimane con ste schermaglie