Portafogli e Strategie (investimento) titoli da mettere a pegno

si lo so, guarda, io sono un sostenitore della bontà dei btp-i
e li prediligo ai btp lunghi normali (indipendentemente dall'alta o bassa inflazione)
ritengo però che in questa fase il mercato non li prezzi in modo corretto (come d'altronde non prezza correttamente i cct) e che (almeno nel breve) difficilmente li vedremo sopra 100...
questa debolezza si è vista anche il mese scorso quando si sono avvicinati a 100 ma non li han superati (in particolare ho ritenuto opportuno vendere il 2014 e penso di rientrare sia sul 2019 che sul 2023 in questi giorni... non appena mi pubblicano i cdi di marzo per vedere se scendono ancora o se risalgono
 
Carrissimo Fabbro ti ringrazio per i suggerimenti,
voglio però aggiungere, e questo può dare testimonianza del motivo per il quale unicredit è scesa sotto la suola dei tacchi, che non posso cambiare banca, semplicemente perchè unicredit è l'unica che mi consente di attivare il credito solo con garanzie reali e non personali.

voglio lavorare ma non sono disposto a mettere a repentaglio la mia tranquillità economica in questi momenti, difficili per tutti, firmando fidejussioni che se qualcosa va storto sono l'autostrada per il lastrico.

le obbligazioni convertibili effettivamente le ho già acquistate ma su intesa trade che mi fa anche ottime commissioni fisse invece di quelle di unicredit, ora dovrei trasferirle e per carità la funzione trasferisci i miei titoli di intesa neanche riconosce l'abi ed il cab di unicredt robba da matti.

comunque per tornare al discorso unicredit, visto dall'angolazione del prenditore, diversa da quella dell'investitore che potresti essere Tu, unicredit dicevo è stata una banca sicuramente più fattiva di altre anche a venire incontro alle esigenze della clientela prenditrice, magari anche chiedendo meno garanzie di altre banche, ora però li vedo ossessionati dal fare utili, magari anceh prendendo rischi elevati, è un impressione che ho avuto con il direttore dopo che era stato ad una riunione di budget, indetta tra tutti i responsabili regionali e qualche top manager, mi da l'idea che gli hanno fatto il lavaggio del cervello per mirare ad aumentare (scoprendo poi il lato del rischio) gli utili con i quali penso mirano a ricapitalizzare la banca.

Il problema di unicredit mi sa che non è il fatto di fare raccolta (la gente ancora non ha messo i soldi dentro i materazzi) ma di avere capitale o assimilato per garantire le possibbili sofferenze.

approfitto ancora dei tuoi consigli per un giudizio sulle cv che starei selezionando (debbo chiarire se le accettano e con quale scarto in garanzia) la magna pars su bns perchè ha un rendimento più elevato (superiore al tasso passivo) e poi sis17 per mitigare il rischio
non mi piace BIM perchè è bancaria e subordinata credo.


grazie ancora grande Fabbro e benvenuto su questo forum


lo scarto è sul valore di mercato non sul nominale. Su convertibili italiane lo scarto varia e dipende dalla banca :in alcune banche è 15% ,in altre arriva al 30% e forse in altre pure al 40% come se una cv fosse una azione. Puoi spiegare che molte cv sono vicinissime al loro bond floor e quindi il rischio è quasi nullo --questo per farti abbassare il tasso-- ma dubito che capiscono cosa è questo pavimento obbligazionario perchè di solito in banca chi fa i titoli non fa i crediti e viceversa e sono due mondi che non si conoscono .La BIM è subordinata come lo sono sempre state tutte le altre cv bancarie, anzi la carige cv ha un più alto grado di subordinazione cioè è-- se così si può dire-- più rischiosa . Eppure in alcune banche lo scarto su cv bancarie era addirittura del 10% .
Un saluto.
 
grazie Fabbro
ho parlato con il direttore (è un bocconiano preparato, tra l'altro gli ho dato il link magari mi legge pure, ma è circondato da bradipi vecchi funzionari in attesa di pensione, vecchie carampane che si credono grandi fiche messe a fare consulenti titoli) ebbene gli ho fatto presente che se mi chiedeva uno scarto del 25% tanto valeva che metto i soldi direttamente in azienda e li saluto, quindi abbiamo raggiunto l'accordo che metto il 50% considerando il valore di mercato senza scarto di garanzia.
 
bella domanda Lollo
ti rispondo subito
il pegno è per una % della linea di credito (di solito il 50%) il resto viene garantito da un confidi, praticamente un'assicurazione della quale paghi un premio e garantisce il debito dell'azienda al tuo posto, un confidi costa circa l'1% della linea di credito.

non è che non credo in quello che sto facedno se no me ne andovo a sciare in montagna ma secondo me tutti gli imprenditori e gli investitori devono devono tener conto di separare le sostanze personali da quelle dell'azienda.

Un mio amico più grande di me fece un trasferimento per vari motivi di soldi in contanti di tutto il suo patrimonio (all'epoca miliardi di lire) in una valigetta.
mi disse: sapevo di avere tutta la mia vita nelle mie mani perchè se avessi perso quel patrimonio ero morto neanche il barbone sono capace di fare è un mestiere anche quello"

strano come unicredit a roma sia cosi lanciata
mentre qua in emilia assieme alla popolare sono le più restie a prestare
praticamente non ci si lavora più se non ai una qualche convenzione di categoria da applicare.
scusa porchetto eri tu che investivi in immobili storici?
 
strano come unicredit a roma sia cosi lanciata
mentre qua in emilia assieme alla popolare sono le più restie a prestare
praticamente non ci si lavora più se non ai una qualche convenzione di categoria da applicare.
scusa porchetto eri tu che investivi in immobili storici?
si anche se il lavoro che sto facendo adesso è la riqualificazione con demolizione e fedele ricostruzione di un fabbricato del 1953

per quanto riguarda unicredit è quella di perugia non di roma.
non sò magari è che sono un rompiballe il direttore mi ha detto che la mia è la linea di credito più complicata da mandare a buon fine, lui è nuovo ma preparato e vuole portare il risultato a casa ma è circondato da bradipi come collaboratori....
mi immagino con gli altri imprenditori faranno carne di porco:pig:.:D con me hanno provato più volte a richiedermi la fidejussione, qualcun altro non sa magari che esistono i confidi, e le banche preferiscono le garanzie personali degli imprenditori solvibili. magari qualcuno pensa che mettere una firma non costa nulla.
 
grazie Fabbro
ho parlato con il direttore (è un bocconiano preparato, tra l'altro gli ho dato il link magari mi legge pure, ma è circondato da bradipi vecchi funzionari in attesa di pensione, vecchie carampane che si credono grandi fiche messe a fare consulenti titoli) ebbene gli ho fatto presente che se mi chiedeva uno scarto del 25% tanto valeva che metto i soldi direttamente in azienda e li saluto, quindi abbiamo raggiunto l'accordo che metto il 50% considerando il valore di mercato senza scarto di garanzia.

Dopo aver letto tutti gli interventi mi viene spontaneo fare queste MIE considerazioni che non vogliono essere un indirizzo preciso alla soluzione (si dovrebbero conoscere le cose dal vivo) del problema ma un'analisi personale "sulla carta".

Intanto bisogna cercare di rendere accettabili e compatibili tra loro le problematiche "finanziarie" (costi, operatività) e ottenimento del fido.

Poi osservo:

Indubbiamente il bocconiano è preparato, a quanto sembra ti ha fatto passare per ottima l'idea di costituire in garanzia dei titoli obbligazionari anzichè rilasciare una tua fidejussione personale!

Se ciò (rilascio di una fidejussione) fosse possibile per ottenere il fido i vantaggi, per te, sarebbero indiscutibili:

- una fidejussione specifica (sottolineo "specifica" vale a dire una tua garanzia personale limitata nell'importo, nella scadenza, riferita in modo chiaro al fido che ti viene concesso) non ti comporta impegni superiori a quello di una garanzia quale il pegno su titoli anzi..;

- nel caso, ipotetico, che la tua azienda non sia in grado di rimborsare la linea di credito concessa e garantita da una tua fidejussione specifica la banca ti può chiedere (a te personalmente) il rimborso fino all'importo massimo fissato ed a condizione che si riferisca al fido concesso, tu rimborsi e ti fai restituire la garanzia, il problema è chiuso.

- si evita l'applicazione della Legge Prodi

- si evita la scarsa operatività sui titoli in deposito che mi sembra ti interessi parecchio

Insomma il pegno costituisce un grosso vantaggio ma PER LA BANCA (coperta dal rischio al 100% e dormiente tra quattro guanciali e con un'ottimo rendimento dall'operazione 5,50%) non per te! (senza considerare altre considerazioni che qui non si possono conoscere)

In diverse occasioni qualche banca ha anche attuato una specie di "via di mezzo":

- si fa dare una fidejussione "specifica" accompagnata da una lettera di impegno a mantenere titoli (con un mandato a vendere) per una certa somma collegata genericamente ad un obbligo a ricapitalizzare la società affidata per far fronte ai propri impegni.

Insomma alla fine la banca, in caso di mancata restituzione del credito residuo cosa fa:

ti chiede la restituzione dell'importo quale fidejussore
ti vende i titoli (ovviamente se tu personalmente non sei in grado di coprire in altro modo) e con il ricavato ti fa versare alla società l'importo necessario, chiude l'operazione, ti restituisce la fidejussione e finisce lì.

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Ripeto quanto sopra non è un invito ad intraprendere questa soluzione ma penso possa rappresentare un momento di riflessione.​
 
zerocoupon l'idea del pegno è stata mia loro veramente mi hanno richiesto la fidejussione, il direttore diceva specifica, ma la delibera della capo area nonlo specificava, ergo mi avrebbero fatto firmare una fidejussione specifica per l'operazione immobiliare che però andava a coprire anche il mutuo a SAL.

questo è l'aspetto cruciale, ovvero che sulla stessa operazione avevo già montato un mutuo a sal e per l'incremento dell'investimento, a causa della completa demolizione e ricostruzione per ricavare le mansarde e trasformare il primo piano in uffici, ho dovuto cercare altre risorse.

il mutuo a sal non era assisitito da una mia garanzia ma solo dal confidi.


con la fidejussione devi rimborsare il 100 % della linea di credito
con il pegno si possono rivalere solo fino al 50% della linea di credito.

l'ultima parte del tuo post invece è molto interessante elude la legge prodi, ma devi sempre firmare la fidejussione.

alla loro richiesta della fidejussione gli ho detto subito che allora sarei andato dalla bnl, in modo da non coprire di garanzia anche il mutuo a sal, al che ci hanno rinunciato, facendomi perdere anche un paio di settimane con ste schermaglie
 
zerocoupon l'idea del pegno è stata mia loro veramente mi hanno richiesto la fidejussione, il direttore diceva specifica, ma la delibera della capo area nonlo specificava, ergo mi avrebbero fatto firmare una fidejussione specifica per l'operazione immobiliare che però andava a coprire anche il mutuo a SAL.

questo è l'aspetto cruciale, ovvero che sulla stessa operazione avevo già montato un mutuo a sal e per l'incremento dell'investimento, a causa della completa demolizione e ricostruzione per ricavare le mansarde e trasformare il primo piano in uffici, ho dovuto cercare altre risorse.

il mutuo a sal non era assisitito da una mia garanzia ma solo dal confidi.


con la fidejussione devi rimborsare il 100 % della linea di credito
con il pegno si possono rivalere solo fino al 50% della linea di credito.

l'ultima parte del tuo post invece è molto interessante elude la legge prodi, ma devi sempre firmare la fidejussione.

alla loro richiesta della fidejussione gli ho detto subito che allora sarei andato dalla bnl, in modo da non coprire di garanzia anche il mutuo a sal, al che ci hanno rinunciato, facendomi perdere anche un paio di settimane con ste schermaglie

E' chiaro che le problematiche tu le conosci da vicino ed io no.

Osservo solo che il mutuo edilizio di norma è garantito da ipoteca (se cosi' non fosse è meglio per te), però da quello che dici viene garantito da un Confidi che sicuramente ha fatto firmare una controgaranzia con responsabilità solo della tua società oppure anche con responsabilità tua diretta (in questo caso rimani comunque coinvolto - confidi avrebbe la possibilità di rivalsa - ma forse non è questo il caso).

Spero di non averti fatto venire ulteriori dubbi. Credo che agirai per il meglio per te e per la tua azienda.
 
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