Titoli italiani in rampa di lancio

diasorin ci riprova

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nexi ennesimo tentativo di rialzare la testa si trova sotto le resistenze piu' forti adesso per romperle ci vogliono i grossi volumi

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nexi ancora sotto il poc ma dimostra buona volonta'....... Nexi S.p.A. presenta una solida piattaforma fintech con soluzioni di pagamento diversificate e una forte impronta europea. Le attuali metriche di valutazione indicano una sostanziale sottovalutazione rispetto al valore intrinseco (modelli DCF e Lynch). Le metriche di redditività (margine e ROE) sono in ritardo rispetto ai concorrenti di alto livello, mentre la leva finanziaria rimane moderata. I punteggi di salute finanziaria mostrano segnali contrastanti: un elevato F-Score di Piotroski e un basso rischio di manipolazione sono compensati da un basso Z-Score di Altman. L'assenza di riacquisti e dividendi limita i rendimenti diretti per gli azionisti, sebbene l'efficienza operativa allo stato stazionario persista. I vantaggi competitivi sono solidi all'interno dei mercati principali, supportati da effetti di rete e tecnologia proprietaria. Nel complesso, l'attrattiva corretta per il rischio è forte dal punto di vista delle valutazioni, subordinata al miglioramento della redditività e della resilienza del bilancio.

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telecom prosegue verso 0,38..........
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.Telecom Italia S.p.A. opera in un mercato competitivo e ad alta intensità di capitale nel settore delle telecomunicazioni. Sebbene il titolo appaia sottovalutato sulla base di una stima del fair value intrinseco di circa 0,56 euro rispetto a un attuale livello di negoziazione vicino a 0,32 euro, le sfide fondamentali rimangono. Questi includono un basso margine di profitto, un ROE negativo e una leva finanziaria moderata. La solidità finanziaria dell'azienda è ulteriormente messa in discussione da un basso punteggio Altman Z nonostante un punteggio F di Piotroski moderatamente positivo e un punteggio M beneish che nega le preoccupazioni di manipolazione degli utili. Con un trend di efficienza "Costante" e nessuna chiara politica attiva di acquisto di azioni proprie, il fatturato rimane concentrato in Italia con una limitata diversificazione geografica. Il vantaggio competitivo, valutato in base a parametri quali il riconoscimento del marchio, i costi di switching, l'effetto di rete, i vantaggi in termini di costi e i beni immateriali, è moderato con un punteggio MOAT di circa 5-6 su 10. Non sono state osservate transazioni interne influenti degne di nota. Nel complesso, sebbene attualmente sottovalutato, l'investment case per Telecom Italia S.p.A. deve essere affrontato con cautela, date le sfide strutturali e di mercato indicate dalle sue metriche finanziarie.
 

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