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Vantaggi Pratici Del Dumping: Ammazzi la Concorrenza e Poi Fai Quello Che ti pare

Forse non tutti sanno che, per alcuni decenni la Cina ha coperto, con le sue esportazioni, circa il 97% del fabbisogno mondiale di “terre rare”. Parliamo di un gruppo di 17 elementi chimici utilizzati per produrre cosine come superconduttori, magneti, catalizzatori, fibre ottiche, e parecchi altri “giocattoli” ad altra tecnologia. In pratica, servono a realizzare una discreta parte di quello che, in questo momento storico, definiamo “progresso tecnologico”
Ora, non è che questi prodotti si trovino solo in Cina, ma, finora, il celeste

impero li aveva venduti a prezzi talmente bassi da rendere antieconomica l’estrazione altrove… Ovviamente i prezzi bassi sono stati messi tra i vantaggi della globalizzazione al pari dell’inflazione diminuita. I posti di lavoro persi, ed il loro PIL azzerato, oltre che la tutela del proprio futuro… no, quella è roba di cui non fregava a nessuno.
Che è sucesso? La Cina ha avuto una bella idea: a partire dal 2010 ne ha ristretto l’esportazione ed intende continuare a chiudere sempre di più i rubinetti (in pratica li chiuderà “entro il 2014”… che, in quel paese, può voler dire anche da subito.
La motivazione che ha dato è stata che voleva salvaguardare l’ambiente… Come noto la Cina è, da sempre attentissima alle problematiche ambientali: Pechino è, notoriamente, una delle città meno inquinate del pianeta; la Valle Delle Tre Gole è stata considerata troppo preziosa per essere rovinata dal turismo e quindi ricoperta d’acqua per salvarla, la costruzione di nuove infrastrutture come porti autostrade, isole artificiali e città intere è sempre stata sottoposta a rigorosissimi vincoli ambientali… vabeh…
Ovviamente il resto del mondo può anche riaprire le miniere, ma arrivare a coprire il fabbisogno costerà soldi e tempo… e non è detto che, per festeggiare qualche nuovo concorrente, non compaia sul mercato qualche bello stock di minerale offerto a prezzi stracciati ai potenziali clienti della nuova azienda, uccidendola sul nascere. A quanto pare, per qualche anno, certe cose si potranno fare sotto l’ombra del dragone. Questo vuol dire che chi non produrrà in quell’area, chiuderà. Addio maestranze, addio know how.
Reazioni? La commissione UE sta “pensando” se sia il caso di fare una denuncia all’ OMC per pratica in contrasto con le libertà commerciali… aggiunge che l’argomento dell’ambiente è un po’ deboluccio…. E pure non originale visto che l’hanno già usato per giustificare restrizioni analoghe all’esportazione di bauxite e magnesio (questi servono per produrre acciaio, alluminio e prodotti chimici). Siamo in una botte di ferro, non trovate anche voi?