Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets

non preoccuparti hatiro... è tutto a posto :cool:
dividendo di quasi 5 punti


Finmeccanica registra una flessione dell’1,1% a 9,02 euro. La società aeronautica ha chiuso il 2010 con ricavi per 18,7 miliardi di euro, in aumento del 2,9% rispetto ai 18,2 miliardi dell’esercizio precedente. Al contrario, l’utile netto è sceso da 654 milioni a 493 milioni di euro. Per l’esercizio in corso i vertici di Finmeccanica prevedono ricavi compresi tra i 18,3 miliardi e i 19 miliardi di euro, mentre il margine operativo dovrebbe attestarsi tra gli 1,53 miliardi e gli 1,6 miliardi di euro. Il management di Finmeccanica ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,41 euro, lo stesso ammontare assegnato lo scorso anno. I vertici della società hanno segnalato che nel budget per l’esercizio in corso sono previsti ricavi per un ammontare di 250-300 milioni di euro dalla Libia. Il management di Finmeccanica ha ricordato che al momento queste commesse sono congelate.
 
...buongiorno a tutti :)

...niente previsioni per oggi :-o ...messo stop e mi affido al culo :) ...cmq non ho più nà lira per far nulla :D ...come direbbe qualcuno :) ...urge sangue :D

...gli interessi ad 1m ribalzano a 0.12 :jack: ...gold ritraccia pochino in compagnia di seilver ed euro :cool: ...ma è presto e faranno tutto e il contrario di tutti :D ...come sempre :-o

...incassato un pezzo di sugar ...il futures corre e l'etf strisssia ...er cotone che robba ...andò vuol arrivare ...senza di me :wall: ...e chi se lo aspettava ...bastardooooo (in bergamasco) :down::D
 
bell'articolo.....:up:



Vantaggi Pratici Del Dumping: Ammazzi la Concorrenza e Poi Fai Quello Che ti pare


Forse non tutti sanno che, per alcuni decenni la Cina ha coperto, con le sue esportazioni, circa il 97% del fabbisogno mondiale di “terre rare”. Parliamo di un gruppo di 17 elementi chimici utilizzati per produrre cosine come superconduttori, magneti, catalizzatori, fibre ottiche, e parecchi altri “giocattoli” ad altra tecnologia. In pratica, servono a realizzare una discreta parte di quello che, in questo momento storico, definiamo “progresso tecnologico”
Ora, non è che questi prodotti si trovino solo in Cina, ma, finora, il celeste impero li aveva venduti a prezzi talmente bassi da rendere antieconomica l’estrazione altrove… Ovviamente i prezzi bassi sono stati messi tra i vantaggi della globalizzazione al pari dell’inflazione diminuita. I posti di lavoro persi, ed il loro PIL azzerato, oltre che la tutela del proprio futuro… no, quella è roba di cui non fregava a nessuno.
Che è sucesso? La Cina ha avuto una bella idea: a partire dal 2010 ne ha ristretto l’esportazione ed intende continuare a chiudere sempre di più i rubinetti (in pratica li chiuderà “entro il 2014”… che, in quel paese, può voler dire anche da subito.
La motivazione che ha dato è stata che voleva salvaguardare l’ambiente… Come noto la Cina è, da sempre attentissima alle problematiche ambientali: Pechino è, notoriamente, una delle città meno inquinate del pianeta; la Valle Delle Tre Gole è stata considerata troppo preziosa per essere rovinata dal turismo e quindi ricoperta d’acqua per salvarla, la costruzione di nuove infrastrutture come porti autostrade, isole artificiali e città intere è sempre stata sottoposta a rigorosissimi vincoli ambientali… vabeh…
Ovviamente il resto del mondo può anche riaprire le miniere, ma arrivare a coprire il fabbisogno costerà soldi e tempo… e non è detto che, per festeggiare qualche nuovo concorrente, non compaia sul mercato qualche bello stock di minerale offerto a prezzi stracciati ai potenziali clienti della nuova azienda, uccidendola sul nascere. A quanto pare, per qualche anno, certe cose si potranno fare sotto l’ombra del dragone. Questo vuol dire che chi non produrrà in quell’area, chiuderà. Addio maestranze, addio know how.
Reazioni? La commissione UE sta “pensando” se sia il caso di fare una denuncia all’ OMC per pratica in contrasto con le libertà commerciali… aggiunge che l’argomento dell’ambiente è un po’ deboluccio…. E pure non originale visto che l’hanno già usato per giustificare restrizioni analoghe all’esportazione di bauxite e magnesio (questi servono per produrre acciaio, alluminio e prodotti chimici). Siamo in una botte di ferro, non trovate anche voi?
 
quindi si presume che sotto 21500 nisba è rischioso eper guadagnare con leput si sono spostati parecchio avanti almeno così presumo
ma erano scarsi 5000pz e a 22250 ne hanno aperti solo 524 qualcun altro ad altri strike ma c'è qualcosa che non torna
 
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