Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (3 lettori)

belindo

Guest
il FBUND ha appena preso una bella legnata e il nostro potrebbe riprendersi dal sonno odierno.
Speriamo sia finito il letargo, ero ormai abituato al verde................
 

drbs315

Forumer storico
Qualche dato - fonte:Fmi - sulle previsioni debito pubblico e deficit italico nei prox 2 anni... con recessione al 2,2% per il 12 ed al 0,6% nel 13

* FMI: DEBITO ITALIA IN SALITA MA RIFORME MONTI IN GIUSTA DIREZIONE

In particolare bene piano pensioni e reintroduzione Ici

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 24 gen - Il debito
italiano continuera' a salire nel corso del prossimo biennio,
pur a fronte di deficit in ribasso, in quanto i risultati
delle misure varate nel corso degli ultimi mesi "non daranno
pieni frutti fino all'anno venturo". E' quanto osserva il
Fondo Monetario Internazionale nel Fiscal Monitor diffuso
oggi. Se per il deficit la traiettoria e' in ribasso, dal
3,9% del pil nel 2011 al 2,8% nel 2012 al 2,3% nel 2013, per
il pil la linea rimane al rialzo: dal 121,4% dell'anno
scorso al 125,3% previsto per quest'anno al 126,6% messo in
preventivo per il 2013.
Se i numeri sul fronte del debito
rimangono dunque ancora critici, il giudizio del fondo
sull'azione del governo appare alquanto piu' confortante. "In
Italia il pacchetto di provvedimenti approvati a dicembre -
si legge nel Fiscal Monitor - aumentera' di 1,25 punti
percentuali di pil il consolidamento fiscale previsto per il
2012-2014, facendo seguito alle misure gia' varate in luglio
e settembre (e che si traducevano in uno sforzo fiscale pari
a 3,25 punti percentuali del pil per il 2012 e di 1,25 per
il 2013 rispettivamente), abbastanza da porre il budget su
una linea di pareggio, al netto degli aggiustamenti ciclici,
per il prossimo anno". Fra gli elementi cruciali del
pacchetto varato a dicembre, il Fondo menziona in
particolare la reintroduzione dell'Ici, e la riforma delle
pensioni. "Grazie a queste riforme e a quelle varate in
precedenza - conclude nel passaggio dedicato all'Italia - le
spese annuali in pensioni dovrebbero scendere di 1,75 punti
percentuali di pil nel corso dei prossimi venti anni. Questa
e' di gran lunga la performance migliore fra le economie
avanzate (la cui spesa media dovrebbe invece crescere di
1,25 punti di pil) sebbene il livello iniziale di spese in
pensioni sia fra i piu' alti".
Corrado Poggi cop-Y-
[email protected]

(RADIOCOR) 24-01-12 16:00:01 (0258)news 3 NNNN
 

luzzogno

Forumer storico
non mi resta che dire forza india


L'Italia. "Purchè continuino a seguire i percorsi tracciati di risanamento dei conti, Italia e Spagna devono poter prendere a prestito fondi a basso costo" taglia corto il direttore delle ricerche del Fondo monetario internazionale, Olivier Blanchard, a dimostrazione che l'Italia preoccupa ancora perché la riduzione del deficit non è - per il momento - sufficiente ad abbattere il debito. Il disavanzo è infatto in calo dal 3,9% del Pil nel 2011 al 2,8% nel 2012 e al 2,3% nel 2013, ma per lo stock complessivo di debito la situazione resta complessa: dal 121,4% del Pil dell'anno scorso al 125,3% previsto per quest'anno al 126,6% messo in preventivo per il 2013. Insomma "l'Italia non ce la può fare da sola" ha ammesso il direttore del Dipartimento degli affari di bilancio dell'Fmi, Carlo Cottarelli, sottolineando come sia più che mai necessario rafforzare il sistema anticrisi a livello europeo. Il giudizio di fondo sull'azione del governo appare comunque confortante: "In Italia il pacchetto di provvedimenti approvati a dicembre - si legge - aumenterà di 1,25 punti percentuali di Pil il consolidamento fiscale previsto per il 2012-2014, facendo seguito alle misure già varate in luglio e settembre (e che si traducevano in uno sforzo fiscale pari a 3,25 punti percentuali del Pil per il 2012 e di 1,25 per il 2013 rispettivamente), abbastanza da porre il budget su una linea di pareggio, al netto degli aggiustamenti ciclici, per il prossimo anno". Fra gli elementi cruciali del pacchetto varato a dicembre, il fondo menziona in particolare la reintroduzione dell'Ici e la riforma delle pensioni. "Grazie a queste riforme e a quelle varate in precedenza - conclude nel passaggio dedicato all'italia - le spese annuali in pensioni dovrebbero scendere di 1,75 punti percentuali di Pil nel corso dei prossimi venti anni. Questa è di gran lunga la performance migliore fra le economie avanzate (la cui spesa media dovrebbe invece crescere di 1,25 punti di Pil) sebbene il livello iniziale di spese in pensioni sia fra i più alti". Tutto bene, insomma, ma il Fondo sottolinea: "Esagerare i programmi di consolidamento fiscale nel breve periodo per compensare le perdite di entrate legate all'andamento del ciclo rischia di penalizzare ulteriormente le attività economiche, ridurre il sostegno popolare per i programmi di austerità e minare la fiducia dei mercati". Tradotto: l'austerity non sia a danno della crescita.

L'Eurozona. Le revisioni al ribasso per l'Eurozona, si spiega nel documento, sono così dovute "all'aumento dei rendimenti dei titoli sovrani, agli effetti sull'economia reale del deleveraging delle banche e all'impatto delle nuove misure di consolidamento fiscale annunciate". E così in questo contesto diventa cruciale "rompere il ciclo vizioso tra crescita insufficiente, posizioni fiscali in peggioramento e bilanci delle banche sempre più deboli che rischia di portare a un periodo prolungato di deflazione, sia a livello di asset che di prezzi al consumo". La risposta alla crisi prevede in primo luogo un coinvolgimento sempre più deciso della Bce dalla quale il fondo chiede "un tempestivo e aggiuntivo taglio del costo del denaro sempre in considerazione del suo mandato sulla stabilità dei prezzi". Inoltre "la Bce dovrebbe continuare a fornire liquidità e dovrebbe rimanere pienamente impegnata negli acquisti di titoli per aiutare a mantenere la fiducia nell'Eurozona". Infine l'Fmi auspica che vengano resi disponibili fondi sufficienti attraverso l'Efsf e l'Esm a Paesi che incontrano grosse difficoltà nel raccogliere finanziamenti sul mercato.


(24 gennaio 2012)



M5S ci saremo anche NOI
:ciao::ciao::ciao:
belli&brutti


 

camaleonte

Forumer storico
Per un € ora ci vogliono oltre 101 Yen. Questo recupero lascia presagire
un ritorno degli investitori asiatici. Tra l'altro si sono anche accorti che con
una valuta forte non esportano più.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome

Allegati

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stefanofabb

GAIN/Welcome
indici MTS

MTS Italia Var. % Var. % Var. % Var. %
Indice 24/01/2012 1 g 1 m 1 a 31/12/97
Generale 176.656 -0.046 4.700 -2.461 76.656
Breve 161.645 -0.007 2.089 3.155 61.645
Medio 185.255 0.004 4.896 2.045 85.255
Lungo 195.605 -0.080 5.474 -6.241 95.605
Monetario 149.363 0.001 0.239 1.587 49.363
Variabile 148.097 -0.055 4.226 -2.041 48.097
STIR 161.357 -0.010 1.803 3.035 61.357
MTS Italia Ex-Banca d'Italia
BOT 307.758 -0.020 0.814 2.423 53.710
CTZ 218.636 0.030 1.757 2.720 61.474
CCT 330.722 -0.049 3.854 -2.454 47.158
BTP 475.639 -0.035 4.451 -2.555 80.625
Aggregato 402.650 -0.033 3.889 -1.785 69.102
Composite 177.827 -0.031 3.893 -1.717 77.827
BTPi 114.463 -0.858 2.676 -11.713 0.000
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
commento mercato titoli di stato

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 24 gen - Le prese di
profitto non alterano in maniera eccessiva l'impostazione di
inizio settimana. In una seduta interlocutoria, gravata
dagli attesi sviluppi riguardo la ristrutturazione del
debito ellenico, lo spread Italia Germania chiude a 417
punti dopo aver toccato i 402 in mattinata. La resistenza
dell'Euro attorno a quota 1,30 e la chiusura ai minimi da
inizio anno del Bund Future lasciano ancora sperare in un
recupero di fiducia degli operatori, grazie anche ai buoni
dati macro dell'area Euro. L'indice EuroMTS Global chiude
con un calo di 4 punti base a quota 169,04. Sul mercato MTS
oggi scambiati oltre 10 miliardi tra Cash e BondVision e 58
sul repo.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Euro Mts ,indici di performance

Dati al:24-01-2012
Average
-------------------------
Indice Valore Duration Coupon Maturity Yield
---------------------------------------------------------------
EMTX 1-3 Y 156,57 1,55 3,88 1,60 2,22
EMTX 3-5 Y 167,85 3,73 3,61 4,01 2,66
EMTX 5-7 Y 173,23 5,17 4,21 5,81 3,27
EMTX 7-10 Y 175,35 6,90 3,94 8,12 3,93
EMTX 10-15 Y 167,51 9,32 5,01 12,58 5,03
EMTX +15 Y 187,23 14,15 4,96 23,29 4,23
EMTX Global 169,05 6,20 4,15 8,38 3,84
EMTXi 177,48 7,74 1,99 9,20 2,27
EMTX 15-25 Y 186,18 12,78 5,33 19,74 4,22
EMTX +25 Y 186,53 16,64 4,30 29,74 4,24
***************************************************************
* EMTX : EuroMTS Governement bond index
* EMTXi: EuroMTS Inflation linked index
***************************************************************
 

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