Fed: pronti ad agire, se necessario
Europa ha risorse per risolvere crisi
17 luglio, 16:26
NEW YORK - ...La Fed è pronta ad agire se necessario e se appropriato...
..."La possibilità che la situazione in Europa peggiori ulteriormente resta un rischio significativo nelle prospettive" ...
La rapidità della ripresa dipenderà dalla coesione dimostrata dalla UE e dalla normalizzazione dei mercati finanziari - L'incertezza su questo quadro è elevata. Le prospettive di medio termine dell'economia italiana sono strettamente connesse con gli sviluppi della crisi del debito sovrano e con i suoi effetti sul credito, sulla fiducia di famiglie e imprese, sulla domanda proveniente dai nostri partner europei. Le modalità con cui sarà data attuazione alle decisioni del vertice europeo del 28 e 29 giugno saranno cruciali per il riassorbimento delle tensioni sui mercati finanziari e per il ripristino di normali condizioni di credito, che favorirebbero una più rapida ripresa in Italia e nel resto dell'area. Il 13 luglio l'agenzia Moody's, pur riconoscendo i punti di forza dell'economia italiana e i progressi conseguiti con le riforme strutturali, ha rivisto al ribasso il merito di credito sovrano. La decisione, resa nota subito prima di un'asta di titoli dello Stato italiano, non ha avuto effetti sostanziali sulla domanda o sui rendimenti.
Speriamo non rimandino più le decisioni importanti.
A quell'epoca noi saremo ancora di questo mondo?Come sostiene Barron's nell'art. che ho postato stamane: quando tutti
i paesi avranno attuato le riforme, si procederà all'attuazione degli accordi
del 28 e 29 giugno e allora i mercati saliranno...
Riprendo un post di Giuseppe scritto all’indomani dello squallido trattamento del retail con i bond greci in cui si diceva che il nostro thred si occupa si di Tds ma prima ancora dei nostri sudati risparmi.
Ora io non voglio essere catastrofico e sono più che convinto che la situazione deprimente che più o meno tutti stiamo vivendo in qualche modo si risolverà. Tuttavia trovo sia corretto essere pronti ad ogni eventualità conoscendo le cose senza trovarsi impreparati.
Prendiamo in considerazione lo scenario peggiore: l’Italia va in default e l’€ pure.
In questo caso, oltre a tutto il resto, tutte le obbligazioni italiane Tds, bancarie ecc… crollano. Le banche, piene di questi titoli, falliscono e il fondo di protezione dei circa 100.000€ resta una chimera.
E arrivo al punto confessando senza timori la mia ignoranza: che succede delle obbligazioni in valuta diversa dall’€ e anche di un Etfs in oro fisico (espresso in $) tenendo ben presente che si trovano in un deposito titoli di una banca italiana fallita e non in Svizzera come fanno quelli di Mercato Libero?