Buongiorno!
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Sono un lettore silente da molto tempo del forum ed ho deciso di iscrivermi solo adesso.
Faccio da diverso tempo trading esclusivamente su azioni, ma vorrei passare a qualcos'altro, come ad esempio il trading sui btp.
Per questo vorrei chiedervi alcune cose...non ho mai operato a breve sui btp (o altri titoli di stato) quindi non ne so praticamente nulla.
1) Capital Gain. Sui gain da trading si paga il 12,5% oppure il 20%?
2) Prezzi. Quando metto un'ordine d'acquisto mi viene visualizzato un prezzo superiore a quello reale, ad esempio compro a 99 ma il sistema me ne chiede 99,2 (senza contare le commissioni)...mi sembra di ricordare che si paga anche una parte della cedola già maturata, e durante la vendita come funziona?
Mi viene accreditata la stessa differenza di prezzo? Come faccio a saperlo prima? Operando via book questa cosa non si vede bene....
C'è qualcuno che mi può spiegare magari attraverso un esempio pratico di una tradata intraday sui Btp?
Ho preferito chiedere direttamente a voi senza perdere tempo a far ricerche su internet, non mi fido molto dei vari siti che si trovano in girano (poco aggiornati e poco competenti), spero che qualcuno possa aiutarmi!
Prezzi: quello che pensi è il rateo:
Il Rateo
Un ulteriore concetto da chiarire con riferimento a cedola e tasso di interesse di un’obbligazione è quello di Rateo.
Cos’è il Rateo? Quando i titoli obbligazionari pagano interessi sotto forma di cedole, l’importo della cedola di un titolo obbligazionario matura con la periodicità che è definita dal regolamento del prestito. Può essere semestrale, annuale o trimestrale, o di frequenza differente.
Supponiamo di acquistare un titolo con cedola annuale al 5%. A partire dalla sua emissione, ogni giorno quel titolo matura una porzione di cedola, precisamente la 365esima parte di quel 5%, così dopo 365 giorni, allo stacco della cedola, avrà maturato per intero il 5% che è il valore della cedola.
Facciamo un esempio numerico seguendo quanto detto sopra:
5% annuale corrisponde a 5%/365=0,013698 al giorno.
Se acquisto dopo 180 giorni dall'ultima scadenza cedolare, dovrò pagare, oltre al prezzo del titolo stesso, il Rateo lordo cedolare che è 0,013698 x 180 = 2,4657%, che diventa netto togliendo le imposte (attualmente al 12,5%) e quindi abbiamo 2,4657 x (1-12,5%)= 2,15753%
Quindi se io acquito quel titolo al prezzo di 103,5 , dovrò aggiungere anche il valore del rateo netto che risulta di 2,15753 : quindi prezzo totale sarà di 103,5+2,15753=105,65755
In caso di vendita, ovviamente, il discorso viene ribaltato, nel senso che il rateo mi verrà accreditato e non addebitato.
Sperando di risultare più comprensibile, aggiungo un grafico che dovrebbe aiutare a comprendere il concetto di rateo:
in ascisse abbiamo il tempo, in cui sono evidenziati i momenti di scadenza cedolare t1,t2,t3,...tn , e in ordinate abbiamo il tasso.
Come si può vedere, nei vari momenti tn parte una retta che ha valore zero in quel punto e raggiunge il valore del 5% in corrispondenza del successivo stacco cedolare.
Se con Ta indichiamo il momento di acquisto, il valore del rateo X% (rosso) addebitato risulta individuato dall'intersezione della perpendicolare che passa per Ta con la retta che descrive l'incremento del rateo.
In caso di vendita, avremo che il rateo che mi verrà accreditato sarà individuato dal punto Y% (verde)
Il Rateo è quindi la porzione di interessi che sono maturati sul titolo obbligazionario a partire dall’ultima data di stacco cedola e matura con cadenza giornaliera.
Il Rateo assume grande importanza quando si acquista un titolo dopo la sua emissione. Nel nostro esempio, cosa succede se compro l’obbligazione dopo 180 giorni dalla sua emissione ?
Succede che il rateo maturato in quei giorni spetta a chi mi vende il titolo e si aggiunge al prezzo del titolo obbligazionario (che si definisce a sua volta corso secco) nella determinazione dell’importo della spesa necessaria per l’acquisto…
Il Rateo viene calcolato alla data di valuta di negoziazione. Così se compro il titolo oggi, l’acquisto mi viene registrato fra tre giorni ed il rateo comprenderà anche questi tre giorni.
Corso secco e Corso Tel-Quel
Quando si acquista un titolo obbligazionario si paga il prezzo del titolo e, a quest’ultimo, si aggiungono gli interessi maturati.
Il prezzo del titolo obbligazionario al netto degli interessi si dice "corso secco"; gli interessi maturati si dicono "rateo" e la somma dei due si definisce "prezzo tel quel".
Il prezzo tel quel, moltiplicato per il capitale nominale e diviso per 100, dà la misura esatta della spesa necessaria per l’acquisto di un titolo obbligazionario, prima delle spese e degli eventuali oneri fiscali.
Ad esempio, se compro un capitale nominale di 10.000 euro di un titolo con cedola annuale al 5%, con un rateo pari a 180 giorni di interesse, ed il titolo quota 102, ho gli elementi per calcolare precisamente quanto vado a spendere per l’acquisto.
Normalmente i titoli obbligazionari trattano "al corso secco": il prezzo che esprimono rappresenta solo il corso secco, al quale va poi aggiunto il rateo, come nel nostro esempio.
Ma alcuni titoli, solitamente i titoli zero coupon, trattano invece a tel quel. In tal caso il prezzo che viene concordato già comprende il rateo maturato fino alla data dell’acquisto.