Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (4 lettori)

belindo

Guest
Salve a tutti !!!
Vorrei fare un'osservazione, basata su un mio parere molto soggettivo, ovviamente.
Qua continuiamo a discutere di default e haircut dei tds, ma io riterrei questa discussione (che % di haircut, interessi, etc.) inutile.
Infatti, in caso di guai seri (emergenze e conseguenti contrattazioni con gli altri Stati e Enti sovranazionali), concorderemmo una “ristrutturazione del debito”, e quindi del debito nella sua interezza.
E questa puo' verificarsi anche in tutt'altre maniere dell'haircut.....che ne sappiamo...per esempio:

  1. diminuzione (per esempio dimezzamento, o stabilire un tetto) o non pagamento addirittura (per uno o più anni) del valore della cedola
  2. prolungamento della data di scadenza del tds
  3. haircut
  4. trasferimento di certi tds in certi altri (e lo fissano loro come), che hanno condizioni totalmente diverse
o un mix di queste quattro opzioni, o magari con altre opzioni addirittura che non ci potremmo immaginare (tassazioni etc.). Dipende dalla contrattazione. E' inutile fasciarci la testa ora o fare i veggenti (nessuno sa il futuro). Ogni Stato contratterà in quel momento come riuscirà o gli converrà. E' inutile fare riferimento alla Grecia. Noi non siamo la Grecia. Gli Stati Uniti non sono la Russia, e così via. Ogni Stato ha una sua realtà. Chi l'ha detto che per ogni Stato è uguale??? E dove sta scritto? Mai visto nella storia che una “pace” o “armistizio” sia UGUALE o SIMILE a un altro, e che si possa prevedere per ANALOGIA. Ma quale ANALOGIA ???? Ogni situazione nella STORIA fa totalmente a sé ed è completamente diversa, dipende da moltissimi fattori peculiari della particolare situazione.


P.S. A parte il fatto che io non penso personalmente a nessuna emergenza dello Stato Italia e quindi a nessuna ristrutturazione. A sacrifici per anni e anni invece sì, ma questa è mia opinione personale e soggettiva che non conta assolutamente nulla.

Il tuo pensiero mi aveva colpito, appena letto, ma non ho avuto tempo di approfondire, adesso dormono tutti, quindi vediamo se si riesce ;)
Per me tutti i ragionamenti devono partire dal fatto che non siamo la Grecia, ma perchè?
Perchè secondo me l'Italia è complessivamente un paese ricco che ha abbastanza risorse per coprire l'intero stock di debito.
Lo può fare concelando i c/c oppure vendendo parte del patrimonio immobiliare , oppure vendendo parte delle partecipazioni in fior fior di aziende come ENI ENEL FINMECCANICA, ma questa ultima parte sembra essere scongiurata dalla decisione del CDM prima delle vacanze.
Io non credo che arriveremo mai a un Hair-cut come ho già detto molte volte, perchè il nostro stato ha le imprese, settore sconosciuto in Grecia, è ricco di beni vendibili e mi riferisco alle proprieta immobiliari non di isolette del mediterraneo, e ha una discreta ricchezza privata anche se con le tasse Monti la stà violentando.
Se ci trovassimo a non essere più in grado di sostenere i tassi sul debito io non accetterei mai di chiedere aiuto alla UE come fatto dal Grecia, Portogallo, irlanda, perchè a differenza loro non abbiamo problemi di deficit, quindi la UE DEVE OBBLIGATORIAMENTE ridurre il nostro spread che è l'unico campanello di allarme che ci potrebbe obbligare a metterci in ginocchio, perchè il problema dei tassi non è Italiano ma di inconsistenza decisionale e di incertezza a livello decisionale in Europa.
In una situazione di questo tipo con un debito monster come il nostro credo che sia più accettabile per il popolo italiano in primis ma anche per le banche Europee prevedere un ritorno alla Lira con svalutazione congrua almeno del 25-30% piuttosto che un taglio di capelli che potrebbe essere dolorosissimo sopratutto per chi ha tanto debito Italiano in pancia come le nostre banche; cioè per noi sarebbe martellarsi le dita dei piedi haicuttarci senza almeno guadagnare la svalutazione della moneta.
IMHO.
 

belindo

Guest
Buona domenica a tutti.

Lo stenografo del Senato come il re di Spagna Busta paga da 290 mila euro - Corriere della Sera

Chiamiamole anomalie, distorsioni o, come volete ma, è assolutamente vergognoso che un banale stenografo e,
commesso del Senato della ns. patria abbiano retribuzioni del genere quando, con i loro importi potrebbero
liberare dalla frustrazione della disoccupazione circa 30 padri di famiglia!

Aggiungiamo Cama che fa lo "stenografo" nel 2012 :eek:
Chi caxxo stenografa oggi?
Aggiungi pure che da ragioniere questa inutile materia l'ho pure studita per 2 anni e in uno ho pure preso l'esame di riparazione :rolleyes:
 

camaleonte

Forumer storico
Ci sono due fattori che bloccano la crescita dell'Italia e degli altri paesi deboli dell'eurozona: la mancanza di
liquidità e, le politiche fiscali altamente restrittive, nel tentativo di risanare le finanze pubbliche.
Il risultato è stato di vedere chiudere 15000 aziende e, aumentare la disoccupazione anche tra i laureati
che sono oltre 300000.
Ai due fattori di fondo, bisogna aggiungerci l'eccessivo rigore che paesi come la Germania e la Finlandia,
vogliono imporci.La via d'uscita sarebbe la svalutazione dell'€, ( un modo analogo agli USA che col $ debole
hanno scaricato il loro debito sul resto del mondo) e, una BCE più orientata alla crescita.
Quella della svalutazione lenta ma, non troppo, mi sembra già una strada intrapresa dall'€, ( sarà da monitorare
attentamente), resta il nodo della crescita...
 

belindo

Guest
Ci sono due fattori che bloccano la crescita dell'Italia e degli altri paesi deboli dell'eurozona: la mancanza di
liquidità e, le politiche fiscali altamente restrittive, nel tentativo di risanare le finanze pubbliche.
Il risultato è stato di vedere chiudere 15000 aziende e, aumentare la disoccupazione anche tra i laureati
che sono oltre 300000.
Ai due fattori di fondo, bisogna aggiungerci l'eccessivo rigore che paesi come la Germania e la Finlandia,
vogliono imporci.La via d'uscita sarebbe la svalutazione dell'€, ( un modo analogo agli USA che col $ debole
hanno scaricato il loro debito sul resto del mondo) e, una BCE più orientata alla crescita.
Quella della svalutazione lenta ma, non troppo, mi sembra già una strada intrapresa dall'€, ( sarà da monitorare
attentamente), resta il nodo della crescita...

La crescita è il nodo fondamentale.
La crescita di cosa poi? io la crescita la vedrei nel Pil provocata da uno shock di esportazioni, perchè i consumi interni sono crollati, ma hanno fatto scendere le importazioni perchè anche noi purtroppo consumiamo moltissimi prodotti che vengono dall'estero, sopratutto Cina :rolleyes:
Quindi la nostra crescita deve passare nel breve periodo dalle esportazioni di prodotti italiani, alimentari metelmeccanici, tessili..............ecc
Il governo non deve inventarsi nulla,ma deve fare in fretta a incentivare questi settori, perchè se danno lavoro alle imprese e incentivano le assunzioni rimettono in moto l'economia, ma devono svegliarsi :help:
 

franco49

Forumer attivo
Il tuo pensiero mi aveva colpito, appena letto, ma non ho avuto tempo di approfondire, adesso dormono tutti, quindi vediamo se si riesce ;)
Per me tutti i ragionamenti devono partire dal fatto che non siamo la Grecia, ma perchè?
Perchè secondo me l'Italia è complessivamente un paese ricco che ha abbastanza risorse per coprire l'intero stock di debito.
Lo può fare concelando i c/c oppure vendendo parte del patrimonio immobiliare , oppure vendendo parte delle partecipazioni in fior fior di aziende come ENI ENEL FINMECCANICA, ma questa ultima parte sembra essere scongiurata dalla decisione del CDM prima delle vacanze.
Io non credo che arriveremo mai a un Hair-cut come ho già detto molte volte, perchè il nostro stato ha le imprese, settore sconosciuto in Grecia, è ricco di beni vendibili e mi riferisco alle proprieta immobiliari non di isolette del mediterraneo, e ha una discreta ricchezza privata anche se con le tasse Monti la stà violentando.
Se ci trovassimo a non essere più in grado di sostenere i tassi sul debito io non accetterei mai di chiedere aiuto alla UE come fatto dal Grecia, Portogallo, irlanda, perchè a differenza loro non abbiamo problemi di deficit, quindi la UE DEVE OBBLIGATORIAMENTE ridurre il nostro spread che è l'unico campanello di allarme che ci potrebbe obbligare a metterci in ginocchio, perchè il problema dei tassi non è Italiano ma di inconsistenza decisionale e di incertezza a livello decisionale in Europa.
In una situazione di questo tipo con un debito monster come il nostro credo che sia più accettabile per il popolo italiano in primis ma anche per le banche Europee prevedere un ritorno alla Lira con svalutazione congrua almeno del 25-30% piuttosto che un taglio di capelli che potrebbe essere dolorosissimo sopratutto per chi ha tanto debito Italiano in pancia come le nostre banche; cioè per noi sarebbe martellarsi le dita dei piedi haicuttarci senza almeno guadagnare la svalutazione della moneta.
IMHO.

I couldn't agree more.... dicono a wall street...che significa: sono d'accordissimo con tutto quello che dici...tutto giustissime e oggettive osservazioni... ciaoo !!!
 
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