Avevo scritto una cavolata e ho cancellato. P.s. Sono contento di essere liquido. Devo vendere ancora un cct luglio 13 sopra la parie a capo.
Buona serata a tutti gli amici.
Impegnato con famiglia (lavori manuali in casa di altra figlia incinta per secondo nipotino) , niente movimenti per me oggi, comunque vedo che il ptf è rimasto quasi "a pari".
Perso qualcosa su tds, guadagnato qualcosa in più sul'etc oro.
Bene il rientro di Follettina. E aspettiamo pure in Patria il buon Stefano, che si accinge a fare un lungo viaggio in auto dalla Slovacchia, per fine ferie.
Speriamo, come dice Popov, che lunedì cambia il mese, e può succedere di tutto (nel senso che si potrebbe risalire).
E se non si dovesse risalire, si monitorerà attentamente la discesa, per eventuale entrate al primo accenno di forza ( per chi ha liquidità di riserva). Non facili dopo la vicenda greca le mediate continue per abbassare il pmc, come si usava spesso in questo thd. Fino a che i nostri titoli e l'euro non saranno fuori dalla bufera, e ritorneranno ad essere titoli per prudenti padri di famiglia, è diventato difficile stabilire il livello delle occasioni d'acquisto (es. per chi ricorda, mi è diventato difficile postare: a questo livello un fiore va colto!). Mi dispiace, ma per me, adesso è così.
Ciao, ciao, Giuseppe
Buongiorno a tutti.
Sto per mettermi in viaggio verso la città eterna ( ho disdetto il mare ).
A Stefano auguro buon rientro.
Al buon g.ln come a tutti gli amici dico che sono pesantemente impegnato
sul 37, anche dopo averlo alleggerito per investire su asset reali come
può essere Terna, che offre buoni ritorni come dividendo e, forte degli
investimenti per 6 Mld secondo il piano industriale 2012/2016 tenderà a crescere. Beni reali quindi, con pochi debiti e, comunque sostenibili.
Se dovesse saltare l'Italia, non è detto che saltino anche le sue aziende
sane secondo il mio ragionamento. Tu g.ln come Grecia ed io come Argentina, siamo rimasti ugualmente scottati, quindi so cosa vuol dire
e so anche che al default argentino non si accodarono aziende come la
Telecom Argentina.
Noi siamo l'unico paese che ha messo il pareggio di bilancio in costituzione!
Ci rendiamo conto? Deficit zero, questo vuol dire e, solo di interessi paghiamo oltre 80 Mld l'anno. In una parola ci hanno fatto castrare, diventa
impossibile in tali condizioni, crescere ed esportare come fa la Cina , il Brasile ( che ha perfino aumentato dell'8% il salario ) e la Germania.
Questo governo con la complicità di TUTTI, ci sta portando al disastro,
sono i fatti che parlano. USA, Giappone e Inghilterra hanno deficit paurosi
ai quali fanno fronte stampando moneta, noi invece? Ci segano le gambe
con le tasse che, non vanno a beneficio degli investimenti da parte dello
stato ma, neanche alla riduzione del debito perchè si mantiene stabilmente
intorno al 120%.
Anche noi siamo vissuti per decenni al di sopra delle nostre possibilità. Spesa pubblica senza controllo per pagare pensioni dopo 17 e 6 mesi, per costi della politica assurdi al Centro (scorte, auto blu, palazzi affittati e comprati a costi assurdi, spese pazze per aerei di stato e manifestazioni come il G8 a la Maddalena) e negli enti locali (cosa servono le Circoscrizioni, le Province, le comunità montane che esistono pure in Puglia senza montagne, le regioni autonome?). Un sistema sanitario costoso, inefficiente e fonte di sprechi senza fine. Tante caste, dalle università che non valgono una acca ai sindacati, alla giustizia costosa e inefficiente, alle professioni stra tutelate. Tanti sprechi per consulenze, assunzioni clientelari, aiuti alle imprese "ad minchiam". Ecco, tutto questo deve finire o deve tornare a livelli decenti.Aggiungi che abbiamo pure una inflazione alta (ci dicono il 3.3% ma almeno) a la frittata è fatta
E poi abbiamo anche la firma sul fiscal compact che significa tagliare di 1/20 all'anno la parte di debito eccedente al 60%: quindi su 2000MLD abbiamo 800MLD da tagliare per 40MLD anno aggiungendo i tuoi 80MLD significa 120MLD di avanzo primario all'anno.
120MLDma dove vogliamo andare?
Ma come facciamo a pagare una cosa del genere?
Anche noi siamo vissuti per decenni al di sopra delle nostre possibilità. Spesa pubblica senza controllo per pagare pensioni dopo 17 e 6 mesi, per costi della politica assurdi al Centro (scorte, auto blu, palazzi affittati e comprati a costi assurdi, spese pazze per aerei di stato e manifestazioni come il G8 a la Maddalena) e negli enti locali (cosa servono le Circoscrizioni, le Province, le comunità montane che esistono pure in Puglia senza montagne, le regioni autonome?). Un sistema sanitario costoso, inefficiente e fonte di sprechi senza fine. Tante caste, dalle università che non valgono una acca ai sindacati, alla giustizia costosa e inefficiente, alle professioni stra tutelate. Tanti sprechi per consulenze, assunzioni clientelari, aiuti alle imprese "ad minchiam". Ecco, tutto questo deve finire o deve tornare a livelli decenti.
I problemi non si risolvono stampando moneta.
E concludo dicendo che anche le nostre grandi imrese, pubbliche e private (eni, terna, fiat, telecom) sono indebitate non meno dello stato.
Bisogna vivere ora un poco al di sotto delle nostre possibilità, per pagare lo scialo dei decenni passati e per lasciare qualcosa ai nostri figli.
Non si pagano i debiti con altri debiti.
Ciao Bancor !!Anche noi siamo vissuti per decenni al di sopra delle nostre possibilità. Spesa pubblica senza controllo per pagare pensioni dopo 17 e 6 mesi, per costi della politica assurdi al Centro (scorte, auto blu, palazzi affittati e comprati a costi assurdi, spese pazze per aerei di stato e manifestazioni come il G8 a la Maddalena) e negli enti locali (cosa servono le Circoscrizioni, le Province, le comunità montane che esistono pure in Puglia senza montagne, le regioni autonome?). Un sistema sanitario costoso, inefficiente e fonte di sprechi senza fine. Tante caste, dalle università che non valgono una acca ai sindacati, alla giustizia costosa e inefficiente, alle professioni stra tutelate. Tanti sprechi per consulenze, assunzioni clientelari, aiuti alle imprese "ad minchiam". Ecco, tutto questo deve finire o deve tornare a livelli decenti.
I problemi non si risolvono stampando moneta.
E concludo dicendo che anche le nostre grandi imrese, pubbliche e private (eni, terna, fiat, telecom) sono indebitate non meno dello stato.
Bisogna vivere ora un poco al di sotto delle nostre possibilità, per pagare lo scialo dei decenni passati e per lasciare qualcosa ai nostri figli.
Non si pagano i debiti con altri debiti.