stefanofabb
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Tasso di interesse della Bce non 'passa' all'economia reale
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 04 set - La Bce ha
diffuso di recente una serie di dati dai quali emerge "in
modo impressionante che per avere un prestito da uno a
cinque anni fino a un milione di euro, le piccole imprese in
Spagna pagano al momento un interesse del 6,5%, un nuovo
record dal 2008, quelle italiane il 6,24% e quelle tedesche
il 4%, e questo con lo stesso tasso di riferimento". Lo ha
sottolienato Joerg Asmussen, membro del Comitato esecutivo
della Bce, in un discorso a Francoforte, ribadendo che "il
tasso di riferimento, che dovrebbe 'guidare'" l'economia,
"ha ormai un impatto limitato". I mercati, ha ribadito,
"scontano un collasso dell'Eurozona" e questo tipo di dubbi
"sistemici" sul futuro dell'unione monetaria "non sono
accettabili" e hanno conseguenze pesanti per la politica
monetaria comune come e' successo con l'ultimo taglio del
tasso di riferimento, deciso dalla Bce in luglio, che "si fa
sentire in modo non omogeneo, o in parte non si fa sentire
affatto sull'economia reale". Tutto questo e' da ricondursi
"alla frammentazione dei mercati finanziari - ha detto -
siamo testimoni in questo momento di una
rinazionalizzazione" di quella che deve essere un'area
monetaria comune.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 04 set - La Bce ha
diffuso di recente una serie di dati dai quali emerge "in
modo impressionante che per avere un prestito da uno a
cinque anni fino a un milione di euro, le piccole imprese in
Spagna pagano al momento un interesse del 6,5%, un nuovo
record dal 2008, quelle italiane il 6,24% e quelle tedesche
il 4%, e questo con lo stesso tasso di riferimento". Lo ha
sottolienato Joerg Asmussen, membro del Comitato esecutivo
della Bce, in un discorso a Francoforte, ribadendo che "il
tasso di riferimento, che dovrebbe 'guidare'" l'economia,
"ha ormai un impatto limitato". I mercati, ha ribadito,
"scontano un collasso dell'Eurozona" e questo tipo di dubbi
"sistemici" sul futuro dell'unione monetaria "non sono
accettabili" e hanno conseguenze pesanti per la politica
monetaria comune come e' successo con l'ultimo taglio del
tasso di riferimento, deciso dalla Bce in luglio, che "si fa
sentire in modo non omogeneo, o in parte non si fa sentire
affatto sull'economia reale". Tutto questo e' da ricondursi
"alla frammentazione dei mercati finanziari - ha detto -
siamo testimoni in questo momento di una
rinazionalizzazione" di quella che deve essere un'area
monetaria comune.