Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)

Visto che si è parlato di politica:


Sond.TgLa7votopremier: Monti19 Renzi13 BerlusconiBersani11 Grillo5 DiPietroVendola4 AlfanoCasiniFini3 MarcegagliaMaroniMontezemolo2 Passera1
 
Gli stipendi, vittima sacrificale della peggiocrazia italiana | Phastidio.net


Ancora una volta, quindi, i lavoratori pagano colpe non proprie, ma si trovano presi a tenaglia nella morsa della crisi, oltre che dell’imprevidenza di una classe politica inetta, che non ha operato per ristrutturare l’economia in tempo di pace, e che non può evidentemente farlo in tempo di guerra, ammesso e non concesso di esserne capace. L’importante però è nascondersi dietro Monti, divenuto il nuovo scudo di una generazione di parassiti letali. E con questo termine non intendiamo solo la classe politica, ma anche quella che guida le grandi imprese italiane.
 
Romano Prodi | Helmut Kohl, il pragmatico sognatore

Come economista industriale – e insegnando adesso negli Stati Uniti e in Cina – capisco bene il significato e le conseguenze dell’emergere dell’Asia. La supply chain asiatica, che unisce Cina, Giappone e Corea del sud, nonostante le tensioni politiche, sta crescendo in dimensioni, tecnologia, produttività. Il “distretto Asia” ha lanciato la sfida al mondo. Solo uniti possiamo rispondere a questa sfida, solo uniti possiamo dare una speranza e un futuro ai nostri figli e ai nostri nipoti.

E solo la Germania può essere il fulcro e il motore della risposta europea. Non solo grazie alla riunificazione politica e per la sua capacità di fare le riforme, ma anche per la forza senza precedenti che ha acquisito con la creazione dell’euro. La Germania, per esempio, non ha mai avuto un surplus delle partite correnti così enorme, 200 miliardi di dollari negli ultimi 12 mesi, secondo solo alla Cina, mentre gli Stati Uniti hanno un deficit di oltre 450 miliardi.
 

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