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Giu' stime Pil Eurozona. Inflazione verso l'alto
Bce: 'Ripresa economica molto graduale nel 2012'. Piazza Affari in calo a -1,3%
16 febbraio, 16:48
maledetta inflazione....alli' mortacci vostri.....
er carca c' aveva ragione quando me diceva che la bce era piena de alcolizzati......tutti a raddrizza' banane li mando altro che.....
Gli economisti della Bce hanno tagliato la stima sulla crescita dell'eurozona nel 2012, portandola a -0,1% da +0,8%. Lo afferma la Bce nel Bollettino mensile. Per il 2013 la Ue-17 crescerà dell'1,1%, contro la precedente stima dell'1,6%. Gli economisti hanno anche aumentato la stima sull'inflazione 2012 all'1,9% dall'1,8%.
Lo spread tra Btp e bund tedesco torna sopra i 400 punti. secondo le prime indicazioni della giornata il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco si colloca a 404,4 punti. Ieri aveva chiuso a 385 punti. Il rendimento del Btp è arrivato al 5,88%.
RIPRESA ECONOMICA MOLTO GRADUALE NEL 2012 - L'area euro dovrebbe registrare una ripresa economica "molto graduale" nel corso dell'anno. E' la previsione della Bce, contenuta nel bollettino mensile. "I tassi di interesse a breve termine molto contenuti e tutte le misure adottate per promuovere il buon funzionamento del settore finanziario dell'area euro sono di sostegno all'economia".
NO RIGIDITA' MERCATO LAVORO,SALARI PIU'FLESSIBILI - Dovrebbero essere ridotte le rigidità del mercato del lavoro e dovrebbe essere accresciuta la flessibilità salariale". Sono le raccomandazioni della Bce nel suo bollettino mensile, sottolineando anche che "occorre realizzare riforme ambiziose e di ampia portata a favore della concorrenza nel mercato dei beni e servizi".
COMMERCIO ESTERO:EXPORT DICEMBRE +5,7%,IMPORT -8,4% -
A dicembre 2011, mentre su base annua le esportazioni salgono del 5,7%, le importazioni registrano una forte calo, pari al -8,4%. su base annua. Lo rileva l'Istat. Un ribasso tendenziale così forte non si verificava dal novembre del 2009. In termini congiunturali l'export aumenta del 4,2%, invece gli acquisti dall'estero segnano una flessione dell'0,8%.
Il calo segnato dalle importazioni a dicembre su novembre risente della riduzione degli acquisti dai paesi extra Ue (-3,2%). Ecco che nell'ultimo trimestre se le esportazioni crescono dell'1,4% rispetto a quello precedente, per gli acquisti dall'estero si osserva una flessione del 2,1%. Su base annua la crescita delle vendite è quasi interamente spiegata dalla performance ottenuta sui mercati extra Ue (+11,4%), mentre verso la Ue si rileva una variazione dello 0,8%. Anche la forte diminuzione delle importazioni dipende in gran parte dai flussi provenienti dai paesi extra Ue (-12,5%). Dall'incrocio dei flussi deriva a dicembre un avanzo della bilancia commerciale pari a 1,4 miliardi di euro. Guardando ai diversi settori l'aumento tendenziale delle esportazioni ha riguardato principalmente articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+16,6%), metalli di base e prodotti in metallo (+16,4%) e autoveicoli (+14,1%); mentre risultano in calo soprattutto le vendite all'estero di prodotti petroliferi raffinati (-14,6%). Dal lato delle importazioni si registrano aumenti per gli acquisti di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+16,6%), di prodotti alimentari (+12,3%), di macchinari e apparecchi (+6,8%), mentre risulta in netta diminuzione l'import di computer, apparecchi elettronici e ottici (-48%), di carta e prodotti in carta (-18,3%), di petrolio greggio (-16,5%), di prodotti tessili (-15%) e di prodotti petroliferi raffinati (-13,7%). In generale a dicembre, la crescita dell'export è trainata dalle vendite di prodotti in metallo verso la Svizzera e la Francia, di macchinari e apparecchi verso Usa e paesi Mercosur e di mezzi di trasporto verso Usa; invece, il calo dell'import è principalmente imputabile alla riduzione degli acquisti di apparecchi elettronici e ottici dalla Cina, dalla Germania e dai Paesi Bassi, di petrolio dalla Russia e di gas naturale dall'Opec.
capito perche' il 41 vola????