Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)

Costa Rei, vicino a Villasimius, comune di Castiadas, villaggio Santagiusta. Questo è lo storico dove mi trovo bene ma quest'anno non potrò andare perchè tutto pieno, l'altro il nome non lo ricordo ma è in zona, se lo ricordo lo posto.
bel posto, anche se non proprio a prezzi "modici" causa nomea acquisita...e per via del fatto che il 50% dei cagliaritani ci passano le vacanze e hanno la casa proprio là..:D
ho un amico che ha 4 concessioni in spiaggia a costa Rei...alcune arrivano a prezzi da 40-50 euro al giorno ..considera che 50 km più sù in ogliastra...al massimo paghi 15 euro.. girala tutta che ne vale la pena..;)
Scusate Ot..:)
 
Il tuo ragionamento non spiega però come mai il costo del lavoro in Italia è sceso ed abbiamo perso competitività, mentre il costo in Germania è salito di molto (e con il costo anche i salari) e nel contempo è salita la produttività. Abbassare ilo costo del lavoro è un male per due motivi: riduci il PIL e riduci la capacità di spesa dei dipendenti (i quali normalmente spendono tutto quello che guadagnano) e quindi contrai i consumi. Forse ci guadagna una parte della popolazione (piccola) e si amplia la forbice tra il reddito dei ricchi (che notoriamente spendono solo una piccola parte di quello che guadagnano) e quello della classe media e di quelle meno abbienti. Risultato? negativo su tutti i fronti.
Per migliorare la produttività occorre invece che si investa in innovazione, ricerca e sviluppo e che si assumano giovani uomimi (che spendono tutto) e giovani donne (che oltre a spendere producono nuovo lavoro di sostituzione di quello che facevano in casa prima di lavorare: colf, badanti, baby sitter, parrucchiere, estetiste).
Puoi ridurre i salari quanto vuoi ma non arriverai mai a competere con i BRICS, col Vietnam e la Cambogia e comunque non ce la fai lo stesso se manca l'innovazione di prodotto e di processo che si realizza con investimenti.
Il mondo chiede prodotti HI Tech e noi siamo fuori da questi settori che hanno un valore aggiunto enorme. Ti faccio un esempio: il costo di produzione di un I Phone è 10 euro circa e si vende a 700. Se venisse prodotto per assurdo in Italia probabilmente costerebbe 30 euro. La differenza nel valore aggiunto sarebbe minima comunque: 670, contro 690 euro. Quindi il problema NON è il costo del lavoro ma la mancanza di tecnologie, cervelli e investitori per ideare, ingegnerizzare, realizzare, produrre su larga scala, commercializzare e vendere un gioiellino come l'IPhone in Italia

Il mercato non è solo Hitech, e non lo sarà mai.
Da noi le aziende manifatturiere hanno fatto scuola, la metalmeccanica è esportata in tutto il mondo, il tessile è tra i migliori del mondo, il nostro paese è una meta turistica tra le più ambite al mondo, abbiamo storia nelle nostre belle città abbiamo montagne fantastiche e siamo attorniati da un mare caldo calmo e splendido, la tecnologia potremmo lasciarla agli altri.
Queste industrie sono strozzate dai costi delle pubblica amministrazioni e dei costo assurdi che spesso devono sostenere (vedi quello sopra scritto), sono costi inspiegabili e assurdi!
La tua paura che il ceto medio si arricchisca a scapito dei lavoratori è corretta ed è sacrosanta, infatti per me i sindacati dovrebbe addirittura sedersi in parlamento, ma coesi e facendo gli interessi dei lavoratori, non quello che fanno adesso.
 
Il mercato non è solo Hitech, e non lo sarà mai.
Da noi le aziende manifatturiere hanno fatto scuola, la metalmeccanica è esportata in tutto il mondo, il tessile è tra i migliori del mondo, il nostro paese è una meta turistica tra le più ambite al mondo, abbiamo storia nelle nostre belle città abbiamo montagne fantastiche e siamo attorniati da un mare caldo calmo e splendido, la tecnologia potremmo lasciarla agli altri.
Queste industrie sono strozzate dai costi delle pubblica amministrazioni e dei costo assurdi che spesso devono sostenere (vedi quello sopra scritto), sono costi inspiegabili e assurdi!
La tua paura che il ceto medio si arricchisca a scapito dei lavoratori è corretta ed è sacrosanta, infatti per me i sindacati dovrebbe addirittura sedersi in parlamento, ma coesi e facendo gli interessi dei lavoratori, non quello che fanno adesso.
Certamente!! Chi fa impresa sa bene che tutti gli adempimenti inutili e burocratici si ripercuotono poi sui prezzi finali...cosa pensate che il corso sulla sicurezza ce lo rimetta l'impresa? No, si va a sommare a tutti i costi che poi formano il prezzo ultimo del prodotto. Se pagassi meno di oneri contributivi e assicurativi per i lavoratori probabilmente riuscirei a lavorare con tariffe orarie più basse e vendere case a prezzi più accessibili, oppure vogliamo demonizzare il profitto di impresa? Amici miei l'Italia la regge chi come me, Belindo, e tanti altri lavorano tutti i giorni senza guardare ne il giorno ne l'orario (io lavoro tutti i sabati, tutte le domeniche mattina, il negozio lo chiudo 6 giorni all'anno). Non si può al giorno d'oggi avere rivalità autonomo contro dipendente, non esiste più o non dovrebbe esistere più tale contrapposizione. Ho fatto il tagliando recentemente alla mia macchina e il costo orario fatturato era 76 euro + iva, vogliamo aumentarlo ancora quel costo per non deprimere il pil?
 
Il mercato non è solo Hitech, e non lo sarà mai.
Da noi le aziende manifatturiere hanno fatto scuola, la metalmeccanica è esportata in tutto il mondo, il tessile è tra i migliori del mondo, il nostro paese è una meta turistica tra le più ambite al mondo, abbiamo storia nelle nostre belle città abbiamo montagne fantastiche e siamo attorniati da un mare caldo calmo e splendido, la tecnologia potremmo lasciarla agli altri.
Queste industrie sono strozzate dai costi delle pubblica amministrazioni e dei costo assurdi che spesso devono sostenere (vedi quello sopra scritto), sono costi inspiegabili e assurdi!
La tua paura che il ceto medio si arricchisca a scapito dei lavoratori è corretta ed è sacrosanta, infatti per me i sindacati dovrebbe addirittura sedersi in parlamento, ma coesi e facendo gli interessi dei lavoratori, non quello che fanno adesso.

E' bello quello che dici,ma purtroppo se guardi le borse mondiali ti accorgi
del basso peso che ha l'italia nel mondo.
L'Italia può solo prosperare all'interno dell'europa.


Siamo fuori da tempo dai settori strategici:
Chimica
Farmaceutica
Informatica / Elettronica ecc. (microcessori e mon solo)
Alimentare e Fertilizzanti.

In più non abbiamo materie prime.
 
Ultima modifica:
E' bello quello che dici,ma purtroppo se guardi le borse mondiali ti accorgi
del basso peso che ha l'italia nel mondo.
L'Italia può solo prosperare all'interno dell'europa.


Siamo fuori da tempo dai settori strategici:
Chimica
Farmaceutica
Informatica / Elettronica ecc. (microcessori e mon solo)
Alimentare e Fertilizzanti.

In più non abbiamo materie prime.
Il fatto di essere fuori da alcuni settori è frutto solo di scelte politiche scellerate (vedi gestione Fiat Romiti dove l'attività dell'azienda di produzione auto era ormai solo marginale).Sul fatto che non ha materie prime è vero ma l'Italia ha un fattore genetico,forse ora affievolito, che è l'inventiva (ricordiamoci sempre che le maggiori invenzioni al mondo e di ogni tempo sono italiane). Sul fatto di non contare nulla non sono d'accordo,siamo sempre nel G8,magari immeritatamente, ma ci siamo e non è poco.
 
E' bello quello che dici,ma purtroppo se guardi le borse mondiali ti accorgi
del basso peso che ha l'italia nel mondo.
L'Italia può solo prosperare all'interno dell'europa.


Siamo fuori da tempo dai settori strategici:
Chimica
Farmaceutica
Informatica / Elettronica ecc. (microcessori e mon solo)
Alimentare e Fertilizzanti.

In più non ha materie prime.

Io lavoro nel tessile e il Comasco è famoso in tutto il mondo per il tessile, dalle mie parti ci sono aziende metalmeccaniche che fanno forbici di precisione che sono un must all'estero, non stò dicendo che con queste aziende diventeremo il polo mondiale, ma sono queste che danno da lavorare e sono queste che devono essere tutelate.
Guardate che il marchio Made in Italy nel mondo conta e come!
Io vendo esclusivamente con cartoni in cui l'unica scritta è MADE IN ITALY ma il prezzo deve essere concorrenziale.
 
Il fatto di essere fuori da alcuni settori è frutto solo di scelte politiche scellerate (vedi gestione Fiat Romiti dove l'attività dell'azienda di produzione auto era ormai solo marginale).Sul fatto che non ha materie prime è vero ma l'Italia ha un fattore genetico,forse ora affievolito, che è l'inventiva (ricordiamoci sempre che le maggiori invenzioni al mondo e di ogni tempo sono italiane). Sul fatto di non contare nulla non sono d'accordo,siamo sempre nel G8,magari immeritatamente, ma ci siamo e non è poco.


Non ho detto questo.
 
Io lavoro nel tessile e il Comasco è famoso in tutto il mondo per il tessile, dalle mie parti ci sono aziende metalmeccaniche che fanno forbici di precisione che sono un must all'estero, non stò dicendo che con queste aziende diventeremo il polo mondiale, ma sono queste che danno da lavorare e sono queste che devono essere tutelate.
Guardate che il marchio Made in Italy nel mondo conta e come!
Io vendo esclusivamente con cartoni in cui l'unica scritta è MADE IN ITALY ma il prezzo deve essere concorrenziale.

Il mio era un ragionamento generale.
Hai ragione in alcune nicchie di mercato l'italia è leader di mercato.
La speranza è che gli investiementi in innovazione e ricerca aumentino ,ma molte cose devono migliorare.
Credo anch'io nel mio paese, ma è importante cercare di leggere il mondo.
La mia è solo un opinione.
 
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E' bello quello che dici,ma purtroppo se guardi le borse mondiali ti accorgi
del basso peso che ha l'italia nel mondo.
L'Italia può solo prosperare all'interno dell'europa.


Siamo fuori da tempo dai settori strategici:
Chimica
Farmaceutica
Informatica / Elettronica ecc. (microcessori e mon solo)
Alimentare e Fertilizzanti.

In più non abbiamo materie prime.
Lo si deduce...
 
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Il mio era un ragionamento generale.
Hai ragione in alcune nicchie di mercato l'italia è leader di mercato.
La speranza è che gli investiementi in innovazione e ricerca aumentino ,ma molte cose devono migliorare.
Credo anch'io nel mio paese, ma è importante cercare di leggere il mondo.
La mia è solo un opinione.
Concordo con la ricerca e l'innovazione ma non è che possiamo fare tutti gli ingegneri o produrre solo Armani...si è persa purtroppo la manifattura e questo è anche frutto di un retaggio culturale dei nostri genitori che volevano vedere i propri figli lavorare con la cravatta...
 

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