Deluse speranze che forza Germania aiuti ripresa Eurolandia
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 ago - Guardando
agli altri dati resi noti da Markit, l'indice Pmi delle
attivita' terziarie in Eurolandia si colloca a 47,5 punti in
agosto (47,9 a luglio), pari ai minimi dei due mesi, e
l'indice Pmi manifatturiero a 45,3 (44 a luglio), ai massimi
degli ultimi 4 mesi. L'indice della produzione
manifatturiera sale a 44,6, da 43,4 a luglio, ai massimi su
due mesi. In dettaglio l'indice dei direttori degli acquisti
in Germania sale in agosto a 45,1 (da 43), mentre quello dei
servizi scende a 48,3 (da 50,3), ai minimi degli ultimi 37
mesi, e quello aggregato che si basa sull'indice della
produzione della produzione e dei servizi cala a 47, da 47,5
il mese precedente, ai minimi degli ultimi 38 mesi. Tim
Moore, analista di Markit, indica che "la Germania nel terzo
trimestre si trova davanti a forti venti contrari" e
sottolinea le preoccupazioni legate all'accelerazione del
calo degli ordini all'export. In Francia l'indice dei
direttori degli acquisti e' salito in agosto a 48,9 (da 47,9
a luglio), l'indice dei servizi a 50,2 (da 50) e la
produzione manifatturiera si colloca a 46,2 (da 43,4).
Markit osserva che, "mentre la Francia ha evitato un calo
del Pil nel secondo trimestre, i dati Pmi indicano che e'
possibile una contrazione nel terzo trimestre". Il capo
degli economisti di Markit, Williamson, aggiunge che "la
crisi e' ancora guidata dal settore manifatturiero,
nonostante questo mese la contrazione abbia rallentato
leggermente. Anche il settore dei servizi non sembra uscito
dalla crisi vista l'accelerazione della riduzione delle
attivita'. Il vero interesse arriva inevitabilmente dalle
singole nazioni. Le speranze che la forza economica tedesca
aiutera' la ripresa di tutta l'Eurolandia sono deluse sia dal
tasso di contrazione economica che ha accelerato, che dagli
ulteriori segnali che mostrano il motore delle esportazioni
in piena crisi. La Francia invece potrebbe dirigersi verso
una stabilita', mentre le condizioni al di fuori delle due
principali economie restano in generale deboli. Questo trend
sta causando perdite di posti di lavoro in buona parte della
regione, anche se la Germania fornisce notizie consolanti
visto che e' in contro tendenza e sta creando nuovi posti di
lavoro". Secondo Williamson, "sul fronte dei prezzi i
produttori industriali stanno ancora beneficiando di una
caduta dei prezzi d'acquisto. Allo stesso tempo un'ulteriore
applicazione di sconti sia nel manifatturiero che nel
terziario suggerisce come le pressioni inflazionistiche
rimarranno almeno invariate nei prossimi mesi."