Mi fai un piacere? La puoi smettere con la storia del noio? Mi preme ricordare che, un'infinità di premi Nobel per l'economia, hanno preso delle sonore cantonate in passato. Pensa solo a quando prima che scoppiasse la bolla da internet del 2000, quanti blasonati nomi invitavano a comprare con Tiscali che, se ben ricordo era arrivata a quotare 100€! Premesso ciò,dico che mi piacciono molto le tue acute osservazioni che di "noio" non hanno nulla.
Per quanto riguarda l'articolo sarà anche superficiale ma, è intuibile secondo me che, ci sono degli effetti a cascata dal rallentamento dell'economia, come si evince dall'ultimo dato sull'attività industriale cinese, sceso di parecchio, creando i presupposti per un brusco calo della borsa di Tokio. Gli operatori hanno capito subito che nonostante la forte svalutazione dello Yen, se mancano i consumatori, in questo caso cinesi, i loro prodotti gli restano sul groppone. L'effetto è stato l'immediato rientro dei capitali vendendo di tutto fra cui i BTP con lo Yen in recupero però, hanno venduto asset di quei paesi considerati deboli che, come il ns. avendo sofferenze bancarie in crescita, le banche mettono ulteriormente in ginocchio imprese e famiglie non erogando prestiti. La conseguenza come è ovvio si riflette sul debito pubblico per cui, il grafico secondo me, sta a testimoniare che l'andamento dello spread è direttamente proporzionale al
debito. Concordo inoltre con te che nessun Paese è in grado di restituire il proprio debito, se non ha una Banca Centrale che lo supporta.