"Quello che sta accadendo in questi giorni, quindi, non è nulla di sorprendente, era già tutto scritto, se vogliamo l'anomalia sono state le prime due seduta di questa ottava.
Ma, attenzione, c'è ancora una cosa importantissima da sottolineare, anzi decisamente la più importante ed è l'aspetto valutario della vicenda.
Infatti i segnali arrivati dal mercato sembrano (a posteriori naturalmente) evidentissimi, ma potevano trarre in inganno se guardati con la lente “valutaria”, infatti il dollaro, rispetto all'euro, si è apprezzato soltanto da ieri, fino al giorno precedente ha continuato ad indebolirsi. Dal 28 maggio fino al 18 giugno si era apprezzato del 4,27% mettendo a segno dodici rialzi in quindici sedute, questo fatto, in effetti molto anomalo, deve aver fuorviato molti traders che si sono “svegliati” solo ieri in concomitanza con il primo storno.
Il cross Usd/Jpy, per la verità, non è salito solo ieri, ma ha invertito la rotta già lunedì, col senno di poi doveva essere interpretato come un segnale, anche se obiettivamente non era facile da interpretare.
Ed allora la domanda è assolutamente lecita: perché la “sentinella” valutaria non ha funzionato? Mi sento di dare la risposta più scontata: perché il mercato, a volte sopravaluta, altre sottovaluta gli eventi.
E concludo questa disanima (che capisco essere un po' tecnica per cui mi scuso), qualche tempo fa avevamo segnalato l'inversione di correlazione fra il mercato borsistico e quello valutario, quello era il segnale. Visto che questo fatto ogni tanto accade, lo avevamo segnalato sì, ma senza troppa enfasi, oggi il mercato lo ha voluto rimarcare con un punto esclamativo."
Wall Street sbanda paurosamente - Yahoo! Finanza Italia