Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

Buongiorno a tutti.

Posto quest'articolo del febbraio 2013 perchè per me è sempre più attuale:
Voci dall'estero: Euro forte o Dollaro (e Yen) debole?

è non soltanto attuale ma, rispetto a inizio anno, le condizioni socio economiche sono peggiorate, e non solo
in Francia.In parole semplici, spiega molto bene e ci fa capire, come la forza dell'€ è dovuta e voluta, alla debolezza delle
altre valute di peso: $ e Yen.Fa capire inoltre, come agendo solo sul lato delle importazioni, per ridurre il
deficit, tale politica provochi un malessere sociale di vaste proporzioni di cui noi non siamo esentati anzi...
Tutto ciò perchè la Germania semplicemente non vuole o, non le fa comodo capire ma, lo capirà, ne sono convinto,
perchè in tali condizioni, non credo che possa rimanere un'isola felice in eterno e ignorare che, il fenomeno Le Pen
non possa estendersi anche ad altri paesi dell'eurozona.
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 17 ott - Dati
macroeconomici Richieste di sussidi per la disoccupazione per
la settimana conclusa il 12 ottobre alle 8.30 (le 14.30 in
Italia). Precedente: +66 mila unita'. Indice attivita'
aziendale Fed di Philadelphia per il mese di ottobre alle 10
(le 15 in Italia). Precedente: 22,3 punti; consensus: 15 punti.
Appuntamenti societari Trimestrale Philip Morris Intl.
Inc. alle 7 (le 13 in Italia). Trimestrale Goldman Sachs e
Verizon alle 7.30 (le 13.30 in Italia). Trimestrale Peabody
Energy e United Health prima dell'apertura di Wall Street.
Trimestrale Google dopo la chiusura di Wall Street. Discorsi
e Relazioni Discorso del governatore della Fed di Chicago
Charles Evans alle 12.45 (le 18.45 in Italia). Buon giorno:)
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 17 ott - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario dei
principali eventi in Europa e in Asia della giornata (dati
macroeconomici e appuntamenti istituzionali). GB - Vendite al
dettaglio aa, settembre h. 10,30 precedente: 2,1% /
consenso: 2,1% GB - Vendite al dettaglio mm, settembre h. 10,30
precedente: -0,9% / consenso: 0,4%
 
tassi interest rate swaps

Swap [SEK]
Maturity Sell +/- Time Date
1 Yr 1,33 0,00 08:01 2013-10-17
2 Yr 1,57 0,00 08:01 2013-10-17
3 Yr 1,85 0,00 08:01 2013-10-17
4 Yr 2,11 0,00 08:01 2013-10-17
5 Yr 2,33 0,00 08:01 2013-10-17

6 Yr 2,50 0,00 08:01 2013-10-17
7 Yr 2,65 0,00 08:01 2013-10-17
8 Yr 2,77 0,00 08:01 2013-10-17
9 Yr 2,86 0,00 08:01 2013-10-17
10 Yr 2,94 0,00 08:01 2013-10-17

12 Yr 3,05 0,00 08:01 2013-10-17
15 Yr 3,15 0,00 08:01 2013-10-17
20 Yr 3,24 0,00 08:01 2013-10-17
30 Yr 3,27 0,00 08:01 2013-10-17

Swap [NOK]
Maturity Sell +/- Time Date
1 Yr 1,83 0,01 23:21 2013-10-16
2 Yr 2,12 0,02 23:21 2013-10-16
3 Yr 2,35 0,03 23:21 2013-10-16
4 Yr 2,59 0,02 23:21 2013-10-16
5 Yr 2,81 0,03 23:21 2013-10-16

6 Yr 3,00 0,03 23:21 2013-10-16
7 Yr 3,16 0,03 23:21 2013-10-16
8 Yr 3,28 0,03 23:21 2013-10-16
9 Yr 3,38 0,03 23:21 2013-10-16
10 Yr 3,46 0,03 23:21 2013-10-16

12 Yr 3,57 0,03 23:21 2013-10-16
15 Yr 3,62 0,04 23:21 2013-10-16

Swap [DKK]
Maturity Sell +/- Time Date
1 Yr 0,65 0,00 23:20 2013-10-17
2 Yr 0,85 0,00 23:20 2013-10-17
3 Yr 1,10 0,00 23:20 2013-10-17
4 Yr 1,37 0,00 23:20 2013-10-17
5 Yr 1,63 0,00 23:20 2013-10-17

6 Yr 1,85 0,00 23:20 2013-10-17
7 Yr 2,05 0,00 23:20 2013-10-17
8 Yr 2,21 0,00 23:20 2013-10-17
9 Yr 2,35 0,00 23:20 2013-10-17
10 Yr 2,48 0,00 23:20 2013-10-17

12 Yr 2,68 0,00 23:20 2013-10-17
15 Yr 2,87 0,00 23:20 2013-10-17

Swap [EUR]
Maturity Sell +/- Time Date
1 Yr 0,44 0,00 08:01 2013-10-17
2 Yr 0,59 0,00 08:01 2013-10-17
3 Yr 0,82 0,00 08:01 2013-10-17
4 Yr 1,07 -0,01 08:01 2013-10-17
5 Yr 1,31 -0,01 08:01 2013-10-17

6 Yr 1,53 -0,01 08:01 2013-10-17
7 Yr 1,72 -0,01 08:01 2013-10-17
8 Yr 1,89 -0,01 08:01 2013-10-17
9 Yr 2,04 -0,01 08:01 2013-10-17
10 Yr 2,18 -0,01 08:01 2013-10-17

12 Yr 2,40 -0,01 08:01 2013-10-17
15 Yr 2,61 -0,01 08:01 2013-10-17
20 Yr 2,74 -0,01 08:01 2013-10-17
30 Yr 2,78 -0,01 08:01 2013-10-17
 
Titoli di stato in scadenza nei prossimi mesi

Dati al 30-09-2013 Fonte: Ministero del Tesoro Scad.
BoT BTp BTpEi CcT CTz D.Est. Totale
-----------------------------------------------------------------
Ott-13 18,400 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 18,400
Nov-13 16,675 17,819 0,000 0,000 0,000 0,300 34,794
Dic-13 25,175 20,006 0,000 0,000 0,000 0,210 45,391
Gen-14 19,550 0,000 0,000 0,000 14,492 0,000 34,042
Feb-14 19,440 0,050 0,000 0,000 0,000 0,000 19,490
Mar-14 16,320 0,000 0,000 13,434 0,000 0,000 29,754
Apr-14 8,870 14,798 0,000 0,000 0,000 0,481 24,148
Mag-14 7,000 0,000 0,000 0,000 12,816 0,000 19,816
Giu-14 7,000 19,422 0,000 0,000 0,000 0,033 26,454
Lug-14 7,000 13,890 0,000 0,000 0,000 1,000 21,890
Ago-14 8,625 27,249 0,000 0,000 0,000 0,000 35,874
Set-14 9,775 0,000 18,236 0,000 14,292 0,000 42,304
-----------------------------------------------------------------
Totale 163,830 113,233 18,236 13,434 41,600 2,023 352,357
 
spread ai minimi

:ciao: Un saluto particolare a Stefano, che ha già postato stamane diverse notizie finanziarie insieme a Camaleonte e Luzzogno.
Ritengo interessante comunque postare anche lo spread con la Germania, che rimane sempre il nostro riferimento principe in Europa.
Il ddl della Legge di Stabilità (dovrà essere approvata dal Parlamento) sembra aver convinto lo spread a scendere, soprattutto perchè è coerente con le linee guida delle cancellerie europee, checchè ne dicano i rappresentanti del Governo.
Le cose potrebbero però cambiare in Parlamento e ieri sera a "Porta a Porta" sono iniziati i primi disconoscimenti, soprattutto da parte di Brunetta del pdl. Ma anche il pd con Colaninno inizia a prendere le distanze, soprattutto dopo il NIET dei Sindacati.
In sostanza la Legge di Stabilità appare subito del tutto instabile.
Attenzione quindi all'euforia: il percorso virtuoso dello spread potrebbe interrompersi presto: prudenza, estrema prudenza!
Ciao, ciao, Giuseppe


giorni
 
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L?usuraio è garantito - Yahoo Finanza Italia


"Così come l’accordo-rinvio americano è piaciuto ai mercati, anche la “manovra stabile” del nostro governo sembra piacere all’Europa ed ai mercati, che infatti stanno riducendo lo spread fin quasi a 230 punti ed hanno portato la borsa anche ieri ad essere in cima alla classifica dei risultati giornalieri.
Perché l’immobilità piace così tanto ai mercati? Perché se continua a far soffrire imprese e cittadini, che vedono allontanarsi per l’ennesima volta “la luce in fondo al tunnel” della crisi, garantisce invece i debitori. La constatazione che in USA si evita il default e, nel nostro piccolo, che Saccomanni sacrifica ogni idea di crescita sull’altare del puntiglioso rispetto degli “impegni europei”, che significano austerità, allontana ipotesi di fallimenti a breve anche per l’Italia e consente di mungere ancora un po’ la vacca italica. L’austerità del debitore, specialmente se questi l’accetta senza fiatare, garantisce da sempre l’usuraio."
 
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Usa: accordo debito raggiunto ma la forza degli Usa ne esce ridimensionata


Scritto il 17 ottobre 2013 alle 08:41 da cmcmarkets
Accordo raggiunto all’ultimo minuto, su un innalzamento temporaneo fino a febbraio del tetto al debito Usa. I mercati reagiscono con un sell on news mentre l’euro mantiene le posizioni di forza contro il dollaro salendo sopra 1,3600.
C’è da essere felici per l’accordo giunto in extremis ieri tra repubblicani e democratici, per tutto quello che sarebbe potuto succedere e, per fortuna, non è successo. La soluzione uscita dal congresso Usa è solo un procrastinare il problema a 90 giorni, cioè agli inizi di febbraio. Un accordo all’italiana, se vogliamo, nella speranza che il tempo possa essere foriero di reciproche concessioni. Ma l’America e la sua forza economica ne escono molto ridimensionate nei confronti dei mercati e del mondo economico. Per la risoluzione della crisi si sono mossi Warren Buffett, la Cina, il Fondo Monetario Internazionale e adesso Fitch monitora la situazione e potrebbe retrocedere il rating americano.

Non sono così convinto che ai mercati sia piaciuto l'accordo...diciamo che se lo sono fatti piacere...lo dimostra stamane il rapido aumento dell'oro:D ...
 
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Mercati azionari: shutdown è costato 1,5 miliardi di dollari al giorno agli Usa secondo S&P’s


Scritto il 17 ottobre 2013 alle 09:14 da cmcmarkets
L’accordo tanto atteso è arrivato e permette l’immediata riapertura delle attività del governo. Lo shutdown è costato all’economia americana 1,5 miliardi di dollari al giorno secondo l’agenzia di rating Standard & Poor’s. I mercati azionari europei reagiscono con un andamento negativo stamattina dopo l’euforia dei giorni scorsi quando si era puntato sul raggiungimento dell’accordo. L’innalzamento del tetto al debito è tuttavia solo temporaneo (al 7 febbraio). Ai mercati rimane la consolazione che almeno fino al 2014 inoltrato non vedremo traccia di tapering da parte della Fed.
Dopo 17 giorni il buon senso sembra aver prevalso. I politici americani hanno raggiunto un accordo per innalzare il tetto sul debito e permettere la riapertura della attività del governo. Visto che i repubblicani non hanno ottenuto praticamente nulla di ciò che chiedevano ci si domanda a cosa siano serviti questi diciassette giorni di tira e molla se non a riempire le pagine di giornali e siti internet. Tanto rumore per nulla in buona sostanza, con i mercati europei che stamane hanno aperto in tono minore dopo l’accelerazione nell’ultima parte di seduta della vigilia.
La soluzione di compromesso raggiunta tra democratici e repubblicani permette la riapertura delle attività del governo fino al 15 gennaio mentre il tetto sul debito è stato innalzato fino al 7 febbraio con l’impegno di negoziare ulteriori tagli al deficit entro il 13 dicembre. Sebbene l’accordo sgombri il campo dall’incertezza immediata, ci troveremo ad assistere ancora a questo circo nel nuovo anno.
 

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