Buongiorno Stefano e a tutti.
La notizia, che è in realtà una non notizia, implica più che la domanda spontanea: come far crescere il PIL,
quali risposte fornire e soprattutto che probabilità di riuscita attribuirle. La risposta che mi sono dato
trae lo spunto dall'esperienza di questi giorni vissuta da mia figlia la quale, ha si trovato lavoro ma, con
contratto a un anno e una retribuzione inferiore del 20%, rispetto all'ultima percepita col vecchio datore di
lavoro. La cosa più sorprendente è che ha fatto altri colloqui nel frattempo e, tutti, le offrivano compensi del
20% in meno, come se si fossero messi contemporaneamente d'accordo! Ho inoltre pensato: stai a vedere che tra un
anno, non le rinnoveranno il contratto per cui, dovendo iniziare una nuova ricerca e, se sarà ancora fortunata,
si sentirà proporre nuove collaborazioni ma, con retribuzione tagliata di un ulteriore 20%. Morale: quando i salari
nel ns. paese, come avvenuto in Grecia ecc. saranno tagliati all'osso, quindi cinesizzati, forse il ns. PIL
inizierà a crescere, come il numero dei morti di fame e, tutto questo perchè una valuta forte: l'€ è sintomo
di fiducia, stando alle affermazioni di certi cervelloni...!