Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) (2 lettori)

belindo

Guest
sono zona Baro.
Io non sono un imprenditore quindi certe cose faccio molta fatica a capirle (anzi mi rifiuto) mi guardo semplicemente attorno e vedo solo gente che piange miseria ma basta fare un giro e ti accorgi che o costoro mentono o sono semplicemente in malafede.
un imprenditore che si rispetti DEVE tassativamente investire nella sua attività altrimenti la sua azienda è destinata a un rapido declino cosa che i nostri industriali non fanno (l'azienda fa un bullone e questo deve fare tutta la vita NON VA BENE) ecc. ecc.

Discutibile.
Un imprenditore come un operario deve fare il suo lavoro e deve ottenere una remunerazione per il rischio che prende mettendo i suoi soldi in un attività.
Non va dimenticato che le PMI danno l' 80% del PIL italiano (purtroppo non mi ricordo la fonte) e che il 60% dei loro guadagni va allo stato come tasse.
Adesso siamo in una situazione in cui i consumi interni sono depressi e l'unica cosa che tiene sono le esportazioni per chi può farle.
i consumi interni se sono depressi lo dobbiamo espenenzialmente allo stato ladro che non ha saputo fare altro che chiedere tasse ai propi cittadini sperperando buona parte delle risorse e mettendo nelle ruote delle PMI con la burocrozia borbonia (Cama Docet) molte appendici inutili e costose di ogni genere (ogni tanto posto alcune violenze che siamo obbligati a subire).
Le esportazioni verso l'estero tengono, ma grazie a chi se non alla creatività e alla devozione dei piccoli imprenditori e dei loro collaboratori (perchè a me chiamare operai persone con cui lavoro tutto il giorno, bevo il primo caffè della mattina ma anche l'ultimo della sera, non piace), oppure dobbiamo ringraziare lo stato che entrando in europa ci ha fatto perdere un 30% di sconto con cui potevamo affacciarci al mondo per via del cambio, oppure che ci fa compilare moduli assurdi ( presneza e utilizzo di pelo di cane o gatto per esempio) e ci succhia il 60% di utile, oppure che a noi ci impone le regole sulla sicurezza e all'estero se ne fragano (non mi riferisco alla sicurezza sul lavoro ma all'utilizzo di materiali atossici, pensa che in Svizzera un paio di anni fa i giocattoli dei bimbi avevano riscontrato presenza di vernici al pimobo :eek: made in china).

Quindi si, se guardi bene, anche io ero sul balcone con quella signora a dire quelle cose, a protestare contro quel figlio (lo stato ) che ha sempre succhiato dalla nostra mammella ma adesso che è diventato grande preferisce andare da Mchina e di noi se ne fotte, anche a me viene voglia di madarlo a fare in cu.lo e dimostrargli che potrei fare meglio senza di lui.
 

camaleonte

Forumer storico
Discutibile.
Un imprenditore come un operario deve fare il suo lavoro e deve ottenere una remunerazione per il rischio che prende mettendo i suoi soldi in un attività.
Non va dimenticato che le PMI danno l' 80% del PIL italiano (purtroppo non mi ricordo la fonte) e che il 60% dei loro guadagni va allo stato come tasse.
Adesso siamo in una situazione in cui i consumi interni sono depressi e l'unica cosa che tiene sono le esportazioni per chi può farle.
i consumi interni se sono depressi lo dobbiamo espenenzialmente allo stato ladro che non ha saputo fare altro che chiedere tasse ai propi cittadini sperperando buona parte delle risorse e mettendo nelle ruote delle PMI con la burocrozia borbonia (Cama Docet) molte appendici inutili e costose di ogni genere (ogni tanto posto alcune violenze che siamo obbligati a subire).
Le esportazioni verso l'estero tengono, ma grazie a chi se non alla creatività e alla devozione dei piccoli imprenditori e dei loro collaboratori (perchè a me chiamare operai persone con cui lavoro tutto il giorno, bevo il primo caffè della mattina ma anche l'ultimo della sera, non piace), oppure dobbiamo ringraziare lo stato che entrando in europa ci ha fatto perdere un 30% di sconto con cui potevamo affacciarci al mondo per via del cambio, oppure che ci fa compilare moduli assurdi ( presneza e utilizzo di pelo di cane o gatto per esempio) e ci succhia il 60% di utile, oppure che a noi ci impone le regole sulla sicurezza e all'estero se ne fragano (non mi riferisco alla sicurezza sul lavoro ma all'utilizzo di materiali atossici, pensa che in Svizzera un paio di anni fa i giocattoli dei bimbi avevano riscontrato presenza di vernici al pimobo :eek: made in china).

Quindi si, se guardi bene, anche io ero sul balcone con quella signora a dire quelle cose, a protestare contro quel figlio (lo stato ) che ha sempre succhiato dalla nostra mammella ma adesso che è diventato grande preferisce andare da Mchina e di noi se ne fotte, anche a me viene voglia di madarlo a fare in cu.lo e dimostrargli che potrei fare meglio senza di lui.


:bow::bow::bow:

Penso che sia difficile contestare ciò che è vero, anche se non sono un
imprenditore, ho sempre ragionato da imprenditore oltre ad esserlo di
me stesso e, per me stesso.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
domani nessun effetto (spero) ma i problemi potrebbero esserci alla fine del mese prossimo se vince l'amico.

Mi vien da dire ..nella mia politica insufficiente che ci possano essere correnti nuove che avanzano.Le votazioni saranno di astensione alta secondo me!..il momento economico di insicurezza ci dice questo per ora!!D'altro canto si potrebbe paventare un movimento nuovo che proviene dalla corrente della magistratura e che si possa dare luogo ad una nuova forma di interpretazione giuridica a favore di tutti i cittadini in modo più trasparente .Buona sera.
 

belindo

Guest
Non ci sono overdosi belindo in quanto lo chiamerei "clearance"( quell'organo è in grado di depurare/depurarsi da una certa sostanza)!!..quando si dice che ad una persona accade ciò..guarda Michael Jackson è solo il frutto di un ordinaria assunzione di farmaci o sostanze stupefacenti ed in quel momento il fisico lo tollera in modo diverso .Nel suo caso si era ridotto ad assumere anestetici (Diprivan),ecc per stordirsi e rimanere fuori dalla realtà!Quindi anche un semplice modo di fare trading influenzato da nostri comportamenti lesivi (vendite in loss ecc..)può in molti casi (87%)continuare per finire di prendere una strada sbagliata ,ad esempio!E' per questo che io...nel dubbio con pazienza sono sempre riuscito a tenere(btp) anche in perdita pesante come un anno fa(BTPI41 -40%) e che lo scrivo qui da quattro anni:up: ;a parte l'azione assicurativa italiana di ora che mi hanno azzerato in PTF azzerando il capitale sociale in ADC..ma risolverò anche questo problema!Il momentaneo ammanco si recupererà,con pazienza alla faccia di chi mi ha privato di esso..su questo incidente di percorso vorrei sottolineare che solo essendo preparati a tollerare le perdite momentanee e ad avere una totale autostima di noi stessi se ne può uscire!Diversamente si possono fare errori molto più grossolani tentando di recuperare i soldi persi facendo operazioni in modo frenetico e improduttivo ,perdendone ancora di più.Comunque ne ho parlato ,come sempre anche in famiglia,non avendo paure!Buona Domenica

Scritta così o non l'ho capita o come ben sappiamo ambedue, la pensiamo in modo diverso ;)
vendere in loss non è un comportamento lesivo ma una parte di un modo di fare trading limitando ogni giudizio su base grafica o matematica senza avere ingerenze sentimentali per un titolo.
 

belindo

Guest
:bow::bow::bow:

Penso che sia difficile contestare ciò che è vero, anche se non sono un
imprenditore, ho sempre ragionato da imprenditore oltre ad esserlo di
me stesso e, per me stesso.

Aggiungo Cama un altro aspetto sul ragioanamento, e cioè quello bancario.
Oggi le banche hanno smesso di fare credito a costi accettabili (Belindo docet un paio di sttimane fa Intesa ha prosposto a me un prestito a 18 mesi al 4% +E1 che considerando la profittabilità delle PMI oggi non è supeirore al 15% signifca che se accetti il presitto perchè hai bisogno di pagare magari anche stipendi ai dipendenti rinunci a una buona fetta di margini sempre nell'incognita di un mercato che è in forte calo) ma fino a qualche anno fa queste elergivano e si contendevano le imprese come un bimbo le caramelle, viziandoci e lucrando loro stesse ma adesso tutti di un colpo non lo fanno più :eek: questo comportamento innesca una crisi di liquiidtà pazzesca, perchè in industria gli investimenti non si fanno nel breve ma nel medio lungo perido infatto comprare un macchinari può significare ammortizzarlo in 10 anni ma se dopo 1 non mi prestano liquidità cosa faccio ??? vendo il macchinario?????
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Scritta così o non l'ho capita o come ben sappiamo ambedue, la pensiamo in modo diverso ;)
vendere in loss non è un comportamento lesivo ma una parte di un modo di fare trading limitando ogni giudizio su base grafica o matematica senza avere ingerenze sentimentali per un titolo.

Certo che non non è lesivo;affinche non diventi un modo di essere.Le statistiche dicono questo..che oltre il 90% della gente lo fa e perde sistematicamente.La mia è una riflessione basata su dati veri e ognuno ha il suo modo di operare e non rivolta a te.:)..Il fatto di non avere ingerenze su un titolo non mi trova d'accordo ...Se compravi un qualsiasi bond o azione quando i mercati erano in calo verticale 1 anno fa, di certo non potevi fare gain e nemmeno il giorno dopo e quell'altro ancora ,ammesso che uno abbia sempre contanti a disposizione..ed è li che si deve stare fermi perchè il mercato non guarda in faccia a nessuno.P,s: Vendere il perdita un btp è una cosa che non andrebbe mai fatta e contro le regole ..certo che se si ha bisogno di una parte di soldi lo si fa in minima parte !!Mi chiedo invece tutte quelle SIM che hanno attuato gli stop loss nei loro marchingegni e che nemmeno la gente conosce!!
 
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camaleonte

Forumer storico
Aggiungo Cama un altro aspetto sul ragioanamento, e cioè quello bancario.
Oggi le banche hanno smesso di fare credito a costi accettabili (Belindo docet un paio di sttimane fa Intesa ha prosposto a me un prestito a 18 mesi al 4% +E1 che considerando la profittabilità delle PMI oggi non è supeirore al 15% signifca che se accetti il presitto perchè hai bisogno di pagare magari anche stipendi ai dipendenti rinunci a una buona fetta di margini sempre nell'incognita di un mercato che è in forte calo) ma fino a qualche anno fa queste elergivano e si contendevano le imprese come un bimbo le caramelle, viziandoci e lucrando loro stesse ma adesso tutti di un colpo non lo fanno più :eek: questo comportamento innesca una crisi di liquiidtà pazzesca, perchè in industria gli investimenti non si fanno nel breve ma nel medio lungo perido infatto comprare un macchinari può significare ammortizzarlo in 10 anni ma se dopo 1 non mi prestano liquidità cosa faccio ??? vendo il macchinario?????


...Certamente, e mi pare che in questa sede si sia dato molta enfasi alla causa
principale della crisi: la mancanza di liquidità. Così si spiegano i fallimenti
e i suicidi che, vi posso assicurare sono di gran lunga superiori a quanto
dichiarato dall'imprenditrice di Vittorio Veneto.
 

blackmac

Forumer storico
Discutibile.
Un imprenditore come un operario deve fare il suo lavoro e deve ottenere una remunerazione per il rischio che prende mettendo i suoi soldi in un attività.
Non va dimenticato che le PMI danno l' 80% del PIL italiano (purtroppo non mi ricordo la fonte) e che il 60% dei loro guadagni va allo stato come tasse.
Adesso siamo in una situazione in cui i consumi interni sono depressi e l'unica cosa che tiene sono le esportazioni per chi può farle.
i consumi interni se sono depressi lo dobbiamo espenenzialmente allo stato ladro che non ha saputo fare altro che chiedere tasse ai propi cittadini sperperando buona parte delle risorse e mettendo nelle ruote delle PMI con la burocrozia borbonia (Cama Docet) molte appendici inutili e costose di ogni genere (ogni tanto posto alcune violenze che siamo obbligati a subire).
Le esportazioni verso l'estero tengono, ma grazie a chi se non alla creatività e alla devozione dei piccoli imprenditori e dei loro collaboratori (perchè a me chiamare operai persone con cui lavoro tutto il giorno, bevo il primo caffè della mattina ma anche l'ultimo della sera, non piace), oppure dobbiamo ringraziare lo stato che entrando in europa ci ha fatto perdere un 30% di sconto con cui potevamo affacciarci al mondo per via del cambio, oppure che ci fa compilare moduli assurdi ( presneza e utilizzo di pelo di cane o gatto per esempio) e ci succhia il 60% di utile, oppure che a noi ci impone le regole sulla sicurezza e all'estero se ne fragano (non mi riferisco alla sicurezza sul lavoro ma all'utilizzo di materiali atossici, pensa che in Svizzera un paio di anni fa i giocattoli dei bimbi avevano riscontrato presenza di vernici al pimobo :eek: made in china).

Quindi si, se guardi bene, anche io ero sul balcone con quella signora a dire quelle cose, a protestare contro quel figlio (lo stato ) che ha sempre succhiato dalla nostra mammella ma adesso che è diventato grande preferisce andare da Mchina e di noi se ne fotte, anche a me viene voglia di madarlo a fare in cu.lo e dimostrargli che potrei fare meglio senza di lui.

Ci sono molte cose giuste, comunque esiste l'altra faccia della medaglia...
Oltre ai bravi imprenditori esistono pessimi imprenditori figli della
mentalità italiana.
Imprenditori che evadono le tasse il più possibile,che non hanno investito quando si poteva, che lavoravano per scelta
a debito con banche e poi con la crisi si sono trovati nei guai.
Imprenditori che non hanno investito in azienda, preferendo con gli utili passati comprare ville, portare i soldi in svizzera ecc...
Imprenditori di prima generazione che hanno lasciato l'azienda ai figli, che si sono rivelati delgi emeriti incapaci sperperando il più possibile eccc.
La realtà italiana ha molte sfumature, non difendo una categoria, ma le persone serie di quella categoria.....

p.s.
Non parliamo poi della grande impresa italiana....
 
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