Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) (7 lettori)

belindo

Guest
Se non è un barbatrucco....................

Alla fine della giornata si è dimostrato un barbatrucco, però sono dei bastardoni, perchè hanno venduto sul dato USA buono, mentre in mattina hanno recuperato sul nulla.
Non c'è che dire è molto facile farsi mettere nel sacco, oggi il FBUND è stato a mio avviso il più onesto.

A domani :ciao:
 

stefanofabb

GAIN/Welcome

Allegati

  • ccccccccccccc.JPG
    ccccccccccccc.JPG
    146,3 KB · Visite: 112

stefanofabb

GAIN/Welcome
Mts.indci

MTS Italia Var. % Var. % Var. % Var. %
Indice 14/02/2013 1 g 1 m 1 a 31/12/97

Generale 206.382 0.020 -0.588 11.969 106.382
Breve 170.136 0.018 -0.030 4.519 70.136
Medio 206.451 0.047 -0.725 8.844 106.451
Lungo 242.496 0.007 -0.721 16.397 142.496
Monetario 150.804 0.007 0.018 0.848 50.804
Variabile 163.570 -0.060 -0.171 7.983 63.570
STIR 168.992 0.020 0.005 4.106 68.992

MTS Italia Ex-Banca d'Italia
BOT 315.229 0.014 0.040 2.159 57.441
CTZ 229.389 0.025 0.053 4.424 69.416
CCT 362.087 -0.060 -0.171 7.251 61.114
BTP 553.929 0.020 -0.580 11.756 110.356
Aggregato 458.155 0.013 -0.458 10.048 92.413
Agg 15+ yrs 155.520 -0.068 0.000 0.000 0.000
Agg 5 - 10 yrs 146.000 0.020 0.000 0.000 0.000
Agg 10+ yrs 156.528 -0.013 0.000 0.000 0.000
Composite 203.143 0.019 -0.483 10.325 103.143
Agg 10 - 15 yrs 155.693 0.061 0.000 0.000 0.000
Agg 7 - 10 yrs 154.141 0.024 0.000 0.000 0.000
Agg 5 - 7 yrs 137.602 0.015 0.000 0.000 0.000
Agg 3 - 5 yrs 139.752 0.006 0.000 0.000 0.000
BTPi 145.981 0.038 -0.721 18.188 0.000
Agg 1 - 3 yrs 135.376 0.039 0.000 0.000 0.000
 

belindo

Guest
Tobin Tax su bond bancari e BTp


ROMA

Beda Romano

BRUXELLES. Dal nostro corrispondente

La sofferta adozione di una tassa sulle transazioni finanziarie in alcuni Paesi dell'Unione affronterà oggi un nuovo passaggio chiave. La Commissione presenterà la proposta di direttiva che diverrà oggetto di trattative tra gli stati membri che hanno deciso di perseguire questa strada.

Rispetto alle proposte precedenti, il testo legislativo amplia il raggio d'azione di un'imposta che rimane controversa, includendo fra l'altro i titoli di Stato che nel progetto di legge approvato dal parlamento italiano sono esentati dalla tassazione.

Secondo la proposta di direttiva messa a punto dall'esecutivo comunitario, la nuova imposta non si applicherà infatti solo alle banche residenti nei paesi membri che hanno deciso di perseguire questa strada, ma anche a tutti gli strumenti finanziari emessi dagli stati coinvolti. La Commissione ha quindi deciso di associare al principio di residenza il principio di emissione, nel tentativo di limitare per quanto possibile i tentativi di frode e di evasione da parte degli istituti di credito.

Il principio della residenza prevede che a pagare l'imposta siano tutte le banche con sede negli 11 paesi che hanno deciso di adottare la nuova tassa, indipendentemente da dove avviene la transazione. Il principio di emissione stabilisce che l'imposta verrà pagata su tutte le transazioni che riguarderanno strumenti finanziari emessi dagli 11 paesi, indipendentemente da dove risiede l'investitore. È questa la novità più evidente rispetto alla prima proposta di Tassa Tobin del 2011.

«Si vuole evitare che la tassa sia un buco nell'acqua – commenta Andreas Botsch, ricercatore dello European Trade Union Institute a Bruxelles –. Sono convinto che la nuova imposta possa avere successo, e che verrà adottata nel tempo anche da altri paesi, almeno quelli che non le sono ideologicamente contrari. L'Olanda è tra quelli che potrebbe raggiungere gli 11, anche se vuole garanzie per i suoi fondi-pensione. D'altro canto, non c'è paese che non abbia bisogno di nuove entrate fiscali».

La Commissione ha previsto alcune eccezioni per evitare contraccolpi all'economia reale. La proposta di direttiva specifica che le transazioni effettuate con gli istituti monetari, il Meccanismo europeo di stabilità, e il Fondo europeo di stabilità non saranno tassate. Paesi membri e altre istituzioni pubbliche non saranno tassati quando le contrattazioni riguardano la gestione del debito. Lo stesso varrà per gli aumenti di capitale, le emissioni azionarie o obbligazionarie.

L'esecutivo comunitario ha anche deciso che le quotidiane operazioni finanziarie di cittadini e imprese saranno esentate. Saranno quindi esclusi dalla tassa, tra le altre cose, i contratti assicurativi, i prestiti alle aziende, i mutui immobiliari, le transazioni per carta di credito, i pagamenti di servizio. La nuova Tassa Tobin – che deve servire a imporre alle banche di contribuire ai costi provocati dalla crisi finanziaria – dovrebbe generare ricavi per 30-35 miliardi di euro l'anno.

Le aliquote sono 0,1% per azioni e obbligazioni; 0,01% per i derivati. Solo 11 stati su 27 hanno optato per una Tassa Tobin, scegliendo la cooperazione rafforzata. Regno Unito e Lussemburgo sono stati gli oppositori più feroci. Sta ora agli 11 paesi coinvolti – Germania, Francia, Spagna, Italia, Austria, Belgio, Grecia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia ed Estonia – negoziare e approvare l'intesa finale. Sono possibili difficoltà tanto il tema è controverso anche nei governi che hanno dato il loro assenso.

La risposta italiana non è infatti tardata: la struttura della Tobix Tax «made in Italy», così come decisa e formalizzata con la legge di stabilità, per ora non si tocca. La linea del governo è che l'eventuale ampliamento del raggio d'azione della tassa sulle transazioni finanziarie non potrà in ogni caso riguardare i titoli di Stato, neanche per le transazioni sul mercato secondario. Lo impone la consistenza del nostro debito pubblico, con possibili, negativi ripercussioni sul collocamento dei titoli. Un rischio - si osserva in ambienti governativi - che certo il nostro paese non può correre, soprattutto in una fase di perdurante incertezza sul fronte dello spread.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Questi sono impazziti del tutto.....speriamo che il Governo metta il veto

Speriamo che se ne occupi qualcuno a Roma che sappia almeno fare 2+2 perchè se passa una tassazione aggiuntiva di 0.10 anche sui tds seppur solo sul secondario per uno stato come il nostro che ha un sacco di debito da rifinanziare sarebbe soldi in più da pagare oltre a quelli scippati ai poveri cristi che comprano BOT CCT.
Ma si renderanno conto che se un BOT paga 1% in 12 mesi e lo tassano pure di 0.10 aggiunti oltre al 12.5% con l'infalzione al 3% (che per mia madre che va a fare la spese è di più) ............................... :wall:
va be lasciamo perdere che se no mi rovino la cena.


Ste cosa ne pensi di questa cosa???
 

spx

TDSfriends ..da una vita
Kiss Future

..non ci sono solo i soldini ..specialmente oggi ;)

oggi si bacia. Buon San Valentino a chiunque ha qualcuno a cui vuol bene :baci:
 
Ultima modifica:

spx

TDSfriends ..da una vita
Buongiorno, posso chiedervi un aiuto con un btp3 italia non riesco a capire quanto ho guadagnato. ho acquistato 95 k di btp italia 3 isin IT0004863608 il 1 febbraio con pmc 102,78 e rivenduto ieri a pmc 102, 80...ho un avanzo di 589 € fra acquisto e vendita...ma è giusto? quanto rende sto benedetto titolo? grazie mille

commissioni 18 € acquisto/vendita con ing direct

buonasera nessuno che mi da una mano con questo ordine? a me i conti non battono mi sembra di aver guadagnato troppi interessi

Se i dati che hai fornito sono corretti, per me, c'è un grossolano errore a tuo vantaggio.
A me risulta:
data acq. 01/02/2013 data val. 06/02/2013 nomin. 95.000,00 prezzo 102,780 C.Ind. 1,00014 Controv. 97.654,67 Int. 712,21 Imp.Int. 89,03 Comm. 18,00 CONTABILE -98.295,85
data ven. 13/02/2013 data val. 18/02/2013 nomin. 95.000,00 prezzo 102,800 C.Ind. 1,00135 Controv. 97.791,84 Int. 793,04 Imp.Int. 99,13 Comm. 18,00 CONTABILE +98.467,75

SALDO: +171,90
 

Users who are viewing this thread

Alto