Nel 2012 prestiti attraverso le banche a pmi per 2,5 mld
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 04 mar - Il sostegno
della Bei all'Italia l'anno scorso ha registrato invece una
netta riduzione. I nuovi finanziamenti firmati sono stati
pari a 6,8 miliardi a fronte degli 8,4 miliardi del 2011.
"Il calo di attivita' era programmato" commenta Scannapieco
nel corso di una conferenza stampa convocata per fare un
bilancio dell'attivita' della Banca in Italia nel 2012. Un
calo che ha riguardato anche altri paesi forti prenditori di
risorse dalla Bei e deciso in base alle direttive degli
stati azionisti. Dopo il travagliato aumento di capitale
Bei, realizzato solo all'inizio di quest'anno, la Banca ha
munizioni sufficienti per rimpinguare i suoi finanziamenti.
Per l'Italia la stima nel triennio 2013-2015 "e' di 26-28
miliardi" spiega il banchiere ricordando che le risorse Bei
attivano investimenti con un moltiplicatore pari a tre. "Per
l'Italia sono quindi 90 miliardi nel triennio a condizione
di evitare il peggioramento del merito di credito" ribadisce
Scannapieco che tiene a ricordare come l'Italia sia, ad
oggi, "il principale beneficiario storico dei prestiti Bei:
160 miliardi dalla costituzione della banca nel 1958".
L'anno scorso il sostegno pur ridotto ha permesso di
attivare 20 miliardi di investimenti nel Belpaese. Il
comparto che beneficia maggiormente delle risorse Bei in
Italia e' quello delle Pmi. La Bei opera indirettamente
attraverso il sistema bancario, cui pone dei vincoli
affinche' trasferisca parte dei benefici finanziari della
provvista Bei alle pmi clienti. L'anno scorso i nuovi
prestiti per le pmi italiane sono stati pari a 2,5 miliardi
e perfezionati attraverso i 28 gruppi bancari italiani
partner della Banca.