Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

Le riflessioni non sono mai inopportune anche se dovessero giungere in ritardo.
Mi chiedo che razza di riflessione debbono fare la BCE e la Commissione Europea! Dovrebbero sapere loro per primi
che le banche durante una recessione non concedono prestiti, per timore che le garanzie date, perdano ulteriormente
valore. Le banche riprenderanno a concedere prestiti solo quando vedono la luce in fondo al tunnel, nel frattempo
però lasciano morire imprese e impresari. E' su questo che mi auguro inizino a riflettere.

E in fretta...
Pensa se andiamo a nuove elezioni....altro tempo buttato via.

P.s.
Hai fatto bene a riprendere a scrivere.
Per evitare incomprensioni non scrivo di politica spicciola qui.
 
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E in fretta...
Pensa se andiamo a nuove elezioni....altro tempo buttato via.

P.s.
Hai fatto bene a riprendere a scrivere.
Per evitare incomprensioni non scrivo di politica spicciola qui.



Per quanto mi riguarda, il discorso è sepolto. Colorverde ha ripreso a scrivere
e per me, conta solo questo.
 
Buonanotte a tutti.

Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.
È nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere "Superato".
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni.
La vera crisi, è la crisi delle incompetenze.
L'inconveniente delle persone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d'uscita.
Senza la crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.
Senza crisi non c'è merito.
È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lieve brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo, invece, lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa,
che è la tragedia di non voler lottare per superarla.

Albert Einstein
 
Festa della donna.

Buongiorno a tutti.

A tutte le donne, alle donne del forum e alle mamme del mondo i miei
più sinceri auguri.
 
"

"Germania: ordini a picco. E ora?
PIÙ ARTICOLI SU GERMANIA, CRISI
Anche i dati economici confermano le difficoltà cui sta andando incontro la Germania. E confermano, ove ce ne fosse ancora bisogno, tutte le supposizioni in merito a un prossimo ammorbidimento della sua politica monetaria nei confronti degli altri Paesi d'Europa. La cosa è nell'aria, perché anche la Merkel si sta accorgendo, evidentemente, che se tutti gli altri Paesi dell'Eurozona vengono spinti in recessione, poi non è che rimangano troppi acquirenti per le merci tedesche."


Germania: ordini a picco. E ora? - La Voce del Ribelle on-line - Il ribelle.com
 
L'economia giapponese è uscita dalla recessione recessione . Il PIL del Paese del Sol Levante è cresciuto nel quarto trimestre del 2012 dello 0,2%. La lettura preliminare aveva indicato un calo dello 0,4%. La revisione è stata dovuta soprattutto ad un più contenuto declino delle spese aziendali di quanto stimato in precedenza e al leggero aumento del consumo privato. Nei due trimestri precedenti l'economia giapponese aveva registrato una contrazione. Su base sequenziale il PIL del Giappone è rimasto lo scorso trimestre invariato. La lettura preliminare aveva indicato un calo dello 0,1%.
Per ulteriori notizie, analisi e rumors di borsa visita il sito di Borsainside
 
Le esportazioni della Cina sono cresciute a febbraio del 21,8%. Gli economisti avevano atteso una crescita del 10%. Le esportazioni verso l'Unione Europea sono aumentate del 16,5% e quelle verso gli USA del 15,7%.
Le importazioni cinesi sono calate lo scorso mese del 15,2%. Gli esperti avevano previsto un calo del 9%.
Il surplus della bilancia commerciale cinese è calato a febbraio rispetto a gennaio da $29,15 miliardi a $15,25 miliardi. Gli economisti avevano atteso un deficit di $8 miliardi.
Per ulteriori notizie, analisi e rumors di borsa visita il sito di Borsainside
 

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