Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) (3 lettori)

belindo

Guest
Che tegola che ha preso il cross EURUSD, ma c'è qualche notizia oltre al motore di ricerca di facebook ?
 

camaleonte

Forumer storico
(AGI (Taiwan OTC: 6507.TWO - notizie) ) - Roma, 15 gen. - L'emissione della prima tranche del nuovo Btp a 15 anni e' stata pari a 6 miliardi di euro. Lo comunica il ministero dell'Economia precisando che il nuovo titolo ha scadenza 1 settembre 2028, godimento 22 gennaio 2013 e tasso annuo 4,75%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell'operazione e' fissato per il 22 gennaio p.v. Il titolo e' stato collocato al prezzo di 100,017, corrispondente a un rendimento lordo annuo all'emissione del 4,805% .


In attesa delle statistiche della Banca d'Italia sul ns. debito in mano estera,
l'€ è in forte calo sullo Yen e in calo anche sul $ e le altre valute, fatta eccezione del Franco svizzero...
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
T-Bond

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 15 gen - A meta'
seduta il prezzo sul benchmark a dieci anni sui T-Bond e' in
aumento con i rendimenti, che si muovono inversamente ai
prezzi, in calo all'1,83%. I titoli di Stato americani si
attestano in rialzo a meta' seduta con i rendimenti ai
minimi dall'inizio dell'anno. Da una parte preoccupa la
battaglia fiscale in corso a Washington in vista della
scadenza del tetto sul debito, dall'altra gli investotori
hanno accolto con favore la conferma da parte di Bernanke
dell'intenzione della Fed di proseguire con il suo programma
di acquisto di bond.
Questo l'andamento delle altre scadenze:
Bond a 2 anni: rendimenti calano a 0,25%
Bond a 5 anni: rendimenti in ribasso a 0,74%
Bond a 30 anni: rendimenti scendono a 3,02%
 

reno

Guest

Potremmo vendergliene un po' e risaniamo una parte di debito pubblico.



Noi, riserva aurea mondiale: e dov’è finito l’oro dell’Italia?


Scritto il 27/11/12 • nella Categoria: segnalazioni



Dov’è finito l’oro dell’Italia? Pochi lo sanno, ma il nostro paese detiene la quarta riserva aurea del mondo, dopo Usa, Germania e Fmi. Qualcosa come 2.450 tonnellate di lingotti, pari a 110 miliardi di euro. Bankitalia potrebbe usarli per ridurre il debito e contrastare attacchi speculativi, ma non lo fa. E poi: siamo sicuri di sapere esattamente dove si trovi quella montagna d’oro? E’ il bene-rifugio per antonomasia, quello che «tesaurizza le aspettative di crisi». In suo nome, scrive Mauro Bottarelli su “Il Sussidiario”, sono accadute molte cose strane e in apparenza inspiegabili. Come nella guerra in Libia, trasformatasi in un incredibile Vietnam. Poi, lo stallo militare fu sbloccato in soli tre giorni. Armi dall’Occidente? Servizi segreti? Forze speciali francesi e britanniche a fianco dei ribelli? Ma no: oro. Per la precisione, i lingotti che il Venezuela aveva parcheggiato a Londra: Hugo Chávez chiese il rimpatrio di quell’oro, ma la Banca d’Inghilterra l’aveva “movimentato”, non ce l’aveva più nei suoi caveau. Quale occasione migliore, allora, per arraffare le 150 tonnellate di riserve auree di Gheddafi
 

stefanofabb

GAIN/Welcome

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