Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014)

Stato
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leggo che anche tu ,ti stai arrovellando su quesiti dalle
risposte ipotetiche ed incerte.....magari sentiamo se
qualche altro utente,sappia esprimere proposte
che dipanino un poco i nostri dubbi.
Sono abbastanza certo che mettere i soldi su di un conto dep.se la banca non ha problemi sia la cosa migliore(per me).. personalmente ho cambiato strategia e faccio piccoli grandi gain investendo in una azione ma non è un consiglio per farlo,dopo che ero divenuto un cassettista forzato ma remunerato bene..in tutto ci sono problemi di psicologia ed io diciamo che sono immune perchè non ho mai venduto in perdita e lo faccio da 25 anni .Ora ..se si vuole investire in qualcosa che possa rendere si va o in un conto deposito remunerato ma senza vincoli(questo è dato anche dai rapporti con la banca ed il capitale più o meno corposo che si dispone) poi che ne so....se ci fosse una emissione di un btpi a breve si investe li potendo disinvestire in tre giorni .Oramai sarò liquido al 100% (con la vendita btpi '41(pmc 94,4) e sarà un mese da ricordare ,non dimenticando che esso non ha avuto salite repentine ma sostanzialmente si è mosso in range crescente e il 15 di questo mese paga la cedola .. secondo il mio punto di vista salirà verso i 96/97 anche se lo venderò prima(non riesco a tenere cosi a lungo)sarà un successo comunque:V
 
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Ciao Stefano,
hai visto il '41? ieri ha fatto i 93,5 circa.., fra poco arriva al mio(nostro) pmc (94,10).
Anche te eri intorno a 94 di pmc mi sembra giusto?
Comunque, cosa conti di fare quando raggiunge il pmc? vendere e finirla li oppure resistere e sperare che vada ben più sopra?

Grazie
MrGain
Eccoci arrivati al mio PMC MrGain:bow:..ora dopo un veloce consulto con la mia compagna e babbo gli ho detto che si andrà ad oltranza..come ai calci di rigore nelle partite più belle.Oggi è stata una giornata da ricordare con gain straordinari e comunque è solo l'inizio..
ho-vinto.jpg
a minimi decrescenti(59 circa) si faranno massimi crescenti.Il '41 incausa potrebbe testare i 107 li c'è un GAP ;lo chiuderà ma non si sa quando.Il problema questi fantasmagorici market maker e macchinette con fondi (sono giorni che scambia oltre 15 milioni di pezzi die)tarate possono osare e fargli fare un + 5% in tre giorni..io a dispetto del loss monstre del 2012 che era del 43% posso aspettare un pochino ..sarà un calcio di rigore a porta vuota:clap::clap:Buon gain e sera
 
Cosi' il rapporto di febbraio sullo stato dell'economia Usa
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 05 mar - L'economia
americana ha continuato a espandersi a un ritmo "da modesto a
moderato" tra la fine di gennaio e gli inizi di marzo ma alcune
ragioni, fra cui quelle di New York e Filadelfia, hanno
risentito del forte maltempo che ha ostacolato a tratti le
attivita' economiche. Nel complesso, tuttavia, le prospettive
economiche "rimangono ottimistiche". E' quanto si legge nel
Beige Book, il rapporto pubblicato ogni sei settimane circa
dalla Federal Reserve. Nel dettaglio, 8 regioni su 12 hanno
riportato crescita da "modesta a moderata" mentre 3 hanno
registrato un rallentamento dovuto appunto al maltempo che ha
impattato in particolare le attivita' di retail e quelle
manifatturiere. Continua a ritmo modesto il miglioramento del
mercato occupazionale mentre le pressioni sui prezzi rimangono
sottotono. Le valutazioni contenute nel Beige Book non sembrano
destinate a cambiare l'attuale strategia della Fed che prevede
riduzioni di 10 miliardi di dollari a ogni meeting del ritmo
di acquisti di bond. La prossima riunione e' in calendario per
il 18-19 marzo e dovrebbe dunque portare a un nuovo taglio
degli acquisti da 65 a 55 miliardi di dollari al mese.
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 05 mar - E' la
prima volta che la Commissione europea affronta con maggiore
chiarezza la connessione tra l'inflazione bassa e i livelli di
indebitamento. Nella comunicazione sugli squilibri
macro-economici, l'esecutivo Ue indica che la stabilita' dei
prezzi (nell'accezione Bce di inflazione sotto ma vicina al 2%
nel medio termine) "e' importante per la crescita a medio
termine". Ma, come gia' nelle previsioni economiche della
scorsa settimana, mette in guardia dai rischi di un periodo
protratto di bassa inflazione. "Una inflazione molto bassa
implica un adeguato grado di flessibilita' nominale per
realizzare aggiustamenti dei salari reali che possono essere
necessari per ridurre la disoccupazione".
Ma, dice la
Commissione, l'aggiustamento dei costi del lavoro dipende non
solo dalla situazione dei vari paesi membri, ma anche dal
comportamento dei concorrenti dentro e fuori l'Eurozona e dal
tasso di cambio nominale dell'euro. Il tasso di cambio,
aggiungono gli economisti della Dg affari economici, non e' un
obiettivo della 'policy' europea. (o almeno non lo e'
dichiaratamente). E le pressioni al rialzo possono derivare da
eventi interni quanto da eventi esterni. L'analisi si ferma
qui. La Commissione non fornisce indicazioni ulteriori
limitandosi a fornire qualche spunto alla discussione. Nel caso
dell'Italia segnala che la crescita modesta e l'inflazione
bassa per un lungo periodo rende l'aggiustamento economico
interno piu' problematico dato il consolidamento di bilancio
simultaneo negli altri paesi, il processo di riduzione
dell'indebitamento privato. E' uno scenario che rende "piu'
difficile" l'aumento delle esportazioni italiane. Questo quadro
e' rafforzato dai limiti imposti all'azione della politica
monetaria nel contrasto della deflazione, limiti dovuti
all'avvicinamento al livello inferiore dei tassi di interesse
ufficiali. La Commissione rileva che un periodo di inflazione
ai minimi molto al di sotto del 2% "anche nei paesi Eurozona
non vulnerabili ridurrebbe lo spazio per l'aggiustamento dei
prezzi per guadagnare competitivita' in Italia rendendo la
riduzione del debito/pil piu' complicata". Inoltre
l'aggiustamento asimmetrico nell'unione monetaria e l'aumento
del surplus dei conti esterni Eurozona "potrebbe condurre a
un'apprezzamento del cambio dell'euro". Apprezzamento che
potrebbe avere effetti "dannosi" sugli squilibri interni
dell'Eurozona. Antonio Pollio Salimbeni
05-03-14 20:34:23
 
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