PECHINO (Reuters) - L'inflazione ha rallentato leggermente più del previsto nel mese di giugno in Cina, riflettendo una persistente debolezza della crescita.
L'indice dei prezzi al consumo è cresciuto del 2,3% rispetto a giugno 2013 dopo un aumento del 2,5% a maggio, secondo i dati diffusi oggi dall'ufficio nazionale di statistica.
Gli economisti interpellati da Reuters avevano previsto in media un tasso del 2,4%.
L'indice dei prezzi alla produzione è sceso dell'1,1%, segnando il ventottesimo mese consecutivo in calo ed era atteso in contrazione dell'1%.
Gli economisti si aspettano che Pechino annunci nuove misure a sostegno dell'economia nei prossimi mesi per poter raggiungere l'obiettivo di una crescita del 7,5% nel 2015; non è chiaro però se il governo intenda continuare ad agire con interventi mirati, come fatto finora, o se deciderà di adottare misure più aggressive come la riduzione dei tassi di interesse o delle riserve bancarie obbligatorie.