Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014)

Stato
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Se guardiamo i volumi oggi ed come fine settima potrebbe essere che già si compra sul secondario e MTS.Vediamo se confermerà quest'altra settimana l'allungamento del FBP a 132 e con cambio Dollaro a 1,28 circa.Buon giorno "Tenuto conto delle prospettive di inflazione complessivamente
contenute, del recente indebolimento del ritmo di crescita
nell’area dell’euro e del perdurare di una dinamica della
moneta e del credito modesta, gli acquisiti di attività da
parte dell’Eurosistema dovrebbero allentare in modo più ampio
l’orientamento di politica monetaria
".
E' quanto si legge nel
bollettino di ottobre pubblicato oggi dalla Banca centrale
europea (Bce). Secondo l'istituto di Francoforte "le nuove
misure sosterranno specifici segmenti di mercato che svolgono
un ruolo fondamentale nel finanziamento dell’economia.
Pertanto, gli interventi decisi miglioreranno ulteriormente il
funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica
monetaria, favoriranno l’offerta di credito all’economia in
generale e avranno ricadute positive su altri
mercati".
Milano, Finanza.com http://www.investireoggi.it/forum/attachment.php?attachmentid=302201&stc=1&d=1412844808 Ps: Per ora i tassi rimangono fermi.


Grazie Stefano, però quello che non capisco è : se il Fbtp dovesse arrivare a 132 o oltre il dollaro non dovrebbe indebolirsi (1,28) ma rafforzarsi e quindi quotare 1,25-1,23 ?

La politica di allentamento della moneta dell'Eurosistema dovrebbe indebolire l'euro...:mmmm:
 
Ultima modifica:
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 09 ott - L'economia
tedesca e' in stagnazione, ora e' il tempo di stringere sulla
crescita. Lo afferma il Joint economico forecast dell'Ifo
spiegando che l'economia tedesca crescera' dell'1,3%
quest'anno e dell'1,2% nel 2015. Secondo il rapporto,
l'economia tedesca si e' raffreddata notevolmente.
Sia la domanda interna sia quella estera sono deboli: il
clima dei consumatori e' peggiorato di recente e le aziende
restano caute negli investimenti. Anche l'andamento moderato
della crescita mondiale e il basso livello di impulso
economico dell'area Euro stanno avendo il loro impatto
negativo. Secondo lo studio, bisognerebbe prendere misure per
rafforzare la crescita e creare condizioni piu' favorevoli
agli investimenti. Si vede ad esempio con favore un sistema
fiscale piu' favorevole agli investimenti e una maggiore
spesa per promuovere la crescita del capitale umano.
 
MILANO (Reuters) - È salito ad agosto il controvalore del portafoglio dei titoli di Stato nazionali detenuto dalle banche operanti in Italia.
Secondo i dati contenuti nel supplemento al bollettino statistico 'Moneta e banche' diffuso oggi dalla Banca d'Italia, in agosto gli istituti di credito con base in Italia detenevano titoli di Stato nazionali per un controvalore di 400,295 miliardi di euro, contro i 397,215 miliardi di luglio.
Nel dettaglio il grosso della variazione è da ascrivere alle posizioni in Ctz, salite in agosto a 36,387 miliardi dai 34,148 miliardi di luglio; le posizioni in Bot sono passate a 19,876 miliardi dai 19,020 del mese precedente; quelle in Btp a 269,672 da 269,736 miliardi e quelle in Cct a 64,158 da 64,114 miliardi.
 
MILANO (Reuters) - È salito ad agosto il controvalore del portafoglio dei titoli di Stato nazionali detenuto dalle banche operanti in Italia.
Secondo i dati contenuti nel supplemento al bollettino statistico 'Moneta e banche' diffuso oggi dalla Banca d'Italia, in agosto gli istituti di credito con base in Italia detenevano titoli di Stato nazionali per un controvalore di 400,295 miliardi di euro, contro i 397,215 miliardi di luglio.
Nel dettaglio il grosso della variazione è da ascrivere alle posizioni in Ctz, salite in agosto a 36,387 miliardi dai 34,148 miliardi di luglio; le posizioni in Bot sono passate a 19,876 miliardi dai 19,020 del mese precedente; quelle in Btp a 269,672 da 269,736 miliardi e quelle in Cct a 64,158 da 64,114 miliardi.
La solita partita di giro bce-banche-stato,comprano titoli a breve termine per sostenere la contabilità corrente,stipendi pensioni ecc.

Avere btp lunghi appena il gioco finisce................ :wall:
Siamo in attesa del GAMEOVER
 
Grazie Stefano, però quello che non capisco è : se il Fbtp dovesse arrivare a 132 o oltre il dollaro non dovrebbe indebolirsi (1,28) ma rafforzarsi e quindi quotare 1,25-1,23 ?

La politica di allentamento della moneta dell'Eurosistema dovrebbe indebolire l'euro...:mmmm:

Il cambio fra due monete dipende da un grande numero di fattori nonostante gli interessi siano parecchi: ad esempio chi produce merce di bassa qualità o materie prime ha tutto l'interesse ad avere una moneta debole, così tutti compreranno da lui perché costa poco; chi invece investe sulla qualità si avvantaggia di una moneta forte in quanto in tal modo paga meno le materie prime che deve importare. Poi c'è il fattore petrolio che da inizio Luglio ha avuto un calo di 20 dollari(107/87 ora)
 
Ciao Camaleonte, ciao Stefano e buon giorno a tutti.

Volevo capire la correlazione fra euro e dollaro con il futuro aumento dei tassi di interesse da parte della Fed ed un eventuale QE da parte della Bce.

Mentre la Fed operava con il QE la Bce iniziava ad abbassare i tassi di interesse, e il dollaro si indeboliva sull' euro fino a quotare oltre 1.4 , poi con la fine ormai del tapering e la Bce che ha drasticamente abbassato i tassi, il dollaro ha iniziato a rafforzarsi arrivando a 1.24 (ma da grafico sembrerebbe possa anche arrivare ad 1.22 o meno..) .

Paventandosi l'ipotesi che la Bce faccia un QE il dollaro dovrebbe ulteriormente rafforzarsi, ma l' aumento dei tassi da parte della Fed non dovrebbe nuovamente indebolire il dollaro sull'euro?

Quindi quando la Fed dovesse fare l'aumento, la Bce per contrastare il rafforzamento dell'euro con conseguente ulteriore difficoltà di ripresa dell'economia si troverebbe costretta a fare il QE?


Ciao Sagitta.

Con l'inizio del QE americano, il $ si è indebolito vuoi per la grande immissione di liquidità che ha fatto scendere i rendimenti dei tresaury e vuoi, per i rischi inflazionistici che avrebbero dovuto derivarne ma soprattutto, perchè era aumentato notevolmente il deficit. In realtà le cose sono andate diversamente perchè i TDS furono acquistati e tuttora mantenuti dalla FED, per cui l'inflazione non è mai salita come ci ha confermato nel tempo il grafico della velocità della moneta: i tassi di regola sono pronti a salire quando diventa evidente e consolidata l'aumento della domanda interna che, c'è stata in minima parte perchè, tendenzialmente gli americani hanno capito che debbono risparmiare come ci ha confermato e continua a confermare il tasso del risparmio che è in aumento in base al reddito.

I capitali vanno dove i rendimenti sono maggiori ( quindi semmai vendono € per comprare $) e non è il caso europeo, con la BCE che si prepara a seguire quanto fatto dalle altre banche centrali ( si spera ), con la congiuntura messa in ginocchio dalle resistenze tedesche ad allentare sacrifici e austerità.
Col processo di de-dollarizzazione ormai avviato e la fine del tapering, ci saranno meno $ in circolazione, come dice anche l'articolo della Banca Nazionale Svizzera che ho postato per cui, la valuta potrebbe essere destinata ad apprezzarsi proprio per la legge della domanda e dell'offerta, se tutti vogliono $ e in giro ce ne sono di meno. Tieni presente che l'80% degli scambi in Asia e in America Latina avvengono in $.

A vantaggio del $ c'è anche la continua riduzione del deficit delle partite correnti, dovuto principalmente alla maggiore indipendenza energetica che ha raggiunto l'America per cui, anche se il petrolio scende e con esso le materie prime, riesce comunque a tenere a bada l'inflazione e a mantenere elevata la produttività e a sopportare meglio lo svantaggio di avere una valuta più forte.
 
La solita partita di giro bce-banche-stato,comprano titoli a breve termine per sostenere la contabilità corrente,stipendi pensioni ecc.

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Siamo in attesa del GAMEOVER


Bravo Sentenza, era proprio il messaggio che intendevo mandare , postando la notizia.:up:
 
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Rendimenti nuovamente in discesa per i titoli di Stato
dell'area euro. In particolare questa mattina i bond
governativi spagnoli e francesi hanno aggiornato i loro minimi
storici cavalcando le indicazioni arrivate dalle minute della
Fed con il primo rialzo dei tassi che appare meno vicino del
previsto.
Il Bonos decennale ha visto il rendimento scendere
nel mercato secondario fino a un minimo del 2,0275%. L'Oat
decennale francese è invece sceso a un minimo assoluto
dell'1,209%.
Milano, Finanza.com
 
"Un rialzo dei tassi (o l’aspettativa in questo senso) Fed provocherà inevitabilmente un rialzo dei rendimenti del mercato obbligazionario. Specie se, e veniamo alla seconda ragione, non ci sarà un passaggio del testimone con la Bce che, come è emerso dall’ultimo direttivo, non appare intenzionata ad adottare piani di stimolo monetario (acquisti di titoli sui mercati) sulla scia di quanto fatto oltreoceano dalla Fed.

In questo contesto i “bond spazzatura” sono particolarmente vulnerabili."

Ecco perché la grande abbuffata dei bond spazzatura è destinata a finire - Il Sole 24 ORE
 
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