bopannibal
Nuovo forumer
Scusate il post fuori tema, spero che non me ne vogliate ma chiarisco perche' mi sto temporaneamente allontanando dai TDS.
Facciamo le corna!
Comunque mentre tutti si ricordano della crisi del 1929, nessuno si ricorda di quello che e' successo prima e dopo.
Nel 1924, il Dow Jones era a quota 120.
Il 30/09/1929 il Dow Jones era salita a quota 343.50! guadagnando circa il 186% in 5 anni.
Giugno 1932 ha visto i minimi a 50 con un crollo verticale in poco piu di due anni ma a fine 1937 il mercato era nuovamente a quota 180: gli analisti tecnici osservarono che il rimbalzo era corrispondednte a circa il 50% del precedente crollo.
E vero che il mercato ha dovuto aspettare fino al 1954 per tornare agli stessi livelli di pre-crisi.
Oggi la situazione non e' la stessa anche se e' vero che dai minimi del 2009 (quota 8000 circa) i recenti massimi a quota 18000 potrebbero evocare somoglianze.
Da ottobre (minimi intorno a quota 15858) il mercato ha realizzato un massimo a quota 17991 ed un recente minimo a quota 17069: ritracciamento poco oltre la soglia del 38.2% (Fibonacci).
L'area 17150 - 16985 costituisce un discreto supporto in funzione della precedente fase di distribuzione agosto-settembre: tecnicamente sembrerebbe che il rimbalzo sia iniziato.
Quindi:
1) rimbalzo sul supporto del ritracciamente del 38.2%
2) politica monetaria con tassi in lentissima ripresa (favorendo liquidita)
3) tassi bassissimi in Europa e senza previsioni di rialzi a breve (addirittura tassi negativi in Svizzera adesso: avete un'idea della liquidita che deve esserci in quel piccolo paese oltr'alpe?)
Una timida entrata su titoli USA, dove peraltro mi aspetto un apprezzamento del Dollaro, non mi sembra particolarmente avventata. A questi livelli mi sembra meno pericoloso che restare investito sui TDS e con prospettive di crescita piu' interessanti.
Questo naturalmente vale per me e ognuno deve fare le sue proprie valutazioni: io sono anche cosi matto da tenermi in portafoglio uno zero coupon bond in ZAR dal 1998!!!
Facciamo le corna!
Comunque mentre tutti si ricordano della crisi del 1929, nessuno si ricorda di quello che e' successo prima e dopo.
Nel 1924, il Dow Jones era a quota 120.
Il 30/09/1929 il Dow Jones era salita a quota 343.50! guadagnando circa il 186% in 5 anni.
Giugno 1932 ha visto i minimi a 50 con un crollo verticale in poco piu di due anni ma a fine 1937 il mercato era nuovamente a quota 180: gli analisti tecnici osservarono che il rimbalzo era corrispondednte a circa il 50% del precedente crollo.
E vero che il mercato ha dovuto aspettare fino al 1954 per tornare agli stessi livelli di pre-crisi.
Oggi la situazione non e' la stessa anche se e' vero che dai minimi del 2009 (quota 8000 circa) i recenti massimi a quota 18000 potrebbero evocare somoglianze.
Da ottobre (minimi intorno a quota 15858) il mercato ha realizzato un massimo a quota 17991 ed un recente minimo a quota 17069: ritracciamento poco oltre la soglia del 38.2% (Fibonacci).
L'area 17150 - 16985 costituisce un discreto supporto in funzione della precedente fase di distribuzione agosto-settembre: tecnicamente sembrerebbe che il rimbalzo sia iniziato.
Quindi:
1) rimbalzo sul supporto del ritracciamente del 38.2%
2) politica monetaria con tassi in lentissima ripresa (favorendo liquidita)
3) tassi bassissimi in Europa e senza previsioni di rialzi a breve (addirittura tassi negativi in Svizzera adesso: avete un'idea della liquidita che deve esserci in quel piccolo paese oltr'alpe?)
Una timida entrata su titoli USA, dove peraltro mi aspetto un apprezzamento del Dollaro, non mi sembra particolarmente avventata. A questi livelli mi sembra meno pericoloso che restare investito sui TDS e con prospettive di crescita piu' interessanti.
Questo naturalmente vale per me e ognuno deve fare le sue proprie valutazioni: io sono anche cosi matto da tenermi in portafoglio uno zero coupon bond in ZAR dal 1998!!!
Ultima modifica: