Sì, è così. A meno di eclatanti sconvolgimenti politici
- improbabili, a mio avviso, quella della sinistra PD
è un’evidente farsa uguale a quella dei grillini
che sotto-sotto, tra un finto arrembaggio e l’altro,
mirano a coltivare l’indennità fino al 2018 -
il trend dei rendimenti dei Tds 10y dovrebbe proseguire
verso il basso presumibilmente in area 120-140 bps
(ora siamo a 193). Quindi di spazio per ulteriori gain ce n’è.
Conseguentemente, per chi volesse innalzare la soglia del rischio
con titoli a più lunga scadenza (non oso accennare ai
futures perché lì si va sull’azzardo
), il guadagno potrebbe
essere ancora più elevato.
La questione QE da parte di Draghi è più complessa.
L’ottusità germanica è nota nel mondo. Il II° conflitto
costò 70 milioni di vittime e danni incalcolabili che,
peraltro, i responsabili non pagarono. La Russia fu invasa
nonostante la contrarietà di molti generali della Wehrmacht
con le conseguenze devastanti che conosciamo.
Per loro il termine
Eurobond rappresenta
una bestemmia.
Spalmare il debito tra tutti i membri dell’UE significherebbe
dover pagare almeno l’1% abbondante in più per sostenere
il loro debito che è pure superiore ai 2.000 mld come il nostro
sia pur con diverso rapporto D/P.
Verosimilmente il 22 gennaio prossimo il presidente della Bce
dovrà inventarsi ancora qualcos’altro che riesca comunque
ad essere ugualmente efficace senza perdere di credibilità,
ciò prima di sparare l’ultima,
estrema cartuccia nel caso
in cui “
l’inflazione negativa”
dovesse inesorabilmente perdurare.