Festa in maschera…da Orso!
17/10/2014 17:00
L’attuale ribasso non coglie impreparati, i segnali erano evidenti già dalle scorse settimane. E quanto accaduto lo scorso agosto è stato un test strategico dei Big Investors che, già dalla scorsa primavera, avevano iniziato ad uscire dai mercati europei, in particolare da quello italiano. Al tempo stesso, Oltreoceano i “mesti” festeggiamenti del superamento della barriera tecnica e psicologica dei 2000 punti su S&P500 lasciavano presagire che - probabilmente - non stavamo assistendo a una festa con cotillon ma ad una recita del De Profundis! GRAFICO VOLUMETRICO EUROSTOXX GRAFICO VOLUMETRICO FTSE ITALIA ALL-SHARE Se per tutto il 2014 ogni ritracciamento è stata l’occasione per acquistare a prezzi migliori, i recenti ribassi si sono sviluppati con una velocità oramai dimenticata. Come accade in questi casi, la discesa assume una struttura talmente ripida da non lasciare spazio a troppe riflessioni, spingendo a chiudere frettolosamente le posizioni rialziste, a volte per la disperazione di aver visto sfumati i guadagni accumulati nel corso degli ultimi mesi, altre volte purtroppo per la chiamata di “margin call”, incubo di tutti i trader, che non si vorrebbe mai ricevere costringendo a chiudere tutte le posizioni … al meglio (cioè al peggio)! A pochi giorni dall’inizio dell’ultimo trimestre dell’anno, che statisticamente è il migliore, sono sfumate le ottime performance del primo semestre con i prezzi dei maggiori listini azionari europei ritornati ai livelli dello scorso autunno. Anche il sentiment degli operatori è improvvisamente mutato; infatti, se sino a poche settimane fa si sprecavano le previsioni che annunciavano ulteriori massimi storici per gli indici statunitensi e il panzer Dax tedesco e il rivedere i massimi del 2011 per il nostro indice FtseMib, in queste ultime ore, al contrario, si preannunciano periodi di lacrime e sangue! Ma la regola aurea dei grafici vuole che nonostante l’influenza della tendenza principale, i prezzi possano trovare anche reazioni contrarie che, come in queste fasi, trovano benzina dalle ricoperture degli ottimi profitti dei ribassisti nonché degli ultimi shortisti saliti su un treno oramai in corsa. E’ bene non sfidare mai la sorte oppure la cattiveria degli orsi rimasti in letargo per troppo tempo, che sembrava narcotizzata dalle politiche delle banche centrali che per diversi anni hanno fornito validi motivi per far indossare la maschera del toro anche all’orso più temerario.
ANALISI OPERATIVA Dopo forti movimenti ribassisti dei prezzi su tutte le piazze mondiali e con l’esplosione dell’indice di volatilità (VIX) che rivede livelli del 2011 è bene attendersi ulteriori giornate nervose, caratterizzate anche da intensi movimenti rialzisti nell’arco della stessa giornata. Anche per una migliore lettura dei volumi è bene attendere qualche giorno prima di capire quale sarà il prossimo assestamento dei Big Investors.
In questi periodi è bene rimanere lucidi e non sfidare l’irrazionalità di alcuni movimenti trovando probabilità identiche al lancio di una moneta. La volatilità è pane per il trader ma al tempo stesso potrebbe diventare una prigione dorata. Spesso anche un mancato trade potrebbe rivelarsi un ottimo investimento specialmente se al tempo stesso ci si gode il meritato relax, il premio di aver fatto un gran bel trade! EUROSTOXX - Livelli Operativi da monitorare (Future scadenza Dicembre 2014): Resistenze: 2970 - 3150 Supporti: 2750 – 2705 (la violazione di quest’ultimo livello aprirebbe ampi spazi ribassisti sino area 2500!) FTSEMIB - Livelli Operativi da monitorare (Future scadenza Dicembre 2014): Resistenze: 18900 - 20000 Supporti: 17450/350 – 16450/150
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